PHU THO – In un’atmosfera carica di emozioni e passione, un Singaporeano ha catturato l’attenzione tra i 15.000 tifosi vietnamiti allo stadio di Viet Tri, durante la semifinale dell’ASEAN Championship. Nonostante la sconfitta della sua squadra, i Lions, per 1-3 contro il Vietnam, Ong Wee Hern, 28 anni, ha dimostrato un supporto incrollabile, viaggiando da Singapore attraverso Kuala Lumpur e Hanoi per essere presente all’evento. La sua esperienza, insieme a quella di altri sostenitori, mette in luce il legame unico tra i tifosi e la determinazione di sostenere la propria squadra, anche in condizioni avverse. Scopriamo insieme la storia di questo appassionato tifoso e il contesto che ha reso questa partita così significativa.
Ong Wee Hern: Un Tifoso Singaporeano nel Cuore della Competizione
Circondato da 15.000 tifosi allo stadio Viet Tri di Phu Tho, Ong Wee Hern, un Singaporeano di 28 anni, si è distinto per il suo supporto incondizionato alla squadra dei Lions, nonostante la sconfitta per 1-3 contro il Vietnam. Ong ha viaggiato da Singapore a Kuala Lumpur, poi a Hanoi e infine nella provincia di Phu Tho , dimostrando un forte attaccamento alla sua squadra. Dopo la partita, ha dichiarato: “Sono molto orgoglioso del modo in cui hanno giocato i Lions. Anche con temperature di 17-18 gradi Celsius, ho visto i Lions combattere” . Nonostante le difficoltà, Ong ha mantenuto un atteggiamento positivo, affermando che “potevamo anche segnare un gol contro il Vietnam, che è molto forte” . La sua presenza tra i tifosi vietnamiti ha creato un contrasto evidente, ma ha anche apprezzato la passione dei fan locali, dicendo: “Mi piacciono molto i tifosi vietnamiti, sono super entusiasti” .
La Passione dei Tifosi Vietnamiti: Un Contrasto di Emozioni
La passione dei tifosi vietnamiti si è manifestata in modo straordinario durante la partita, creando un’atmosfera vibrante e coinvolgente. Ong Wee Hern, pur essendo l’unico sostenitore singaporeano tra le migliaia di fan locali, ha potuto apprezzare l’entusiasmo e l’energia dei tifosi vietnamiti. “Sono super appassionati,” ha commentato Ong, evidenziando il contrasto tra il suo supporto solitario e il fervore collettivo dei fan di casa. La sua esperienza è stata ulteriormente arricchita dalla presenza di Camilla Ross, una studentessa singaporeana, che ha condiviso il suo entusiasmo per la squadra, affermando: “Ero l’unica in mezzo a persone vietnamite che tifavano per i Lions… (Ora) mi sento a casa.” Questo scambio di emozioni tra i tifosi ha dimostrato come lo sport possa unire persone di culture diverse, creando un senso di comunità anche in mezzo a una competizione accesa. Nonostante la sconfitta, la passione e l’orgoglio per la propria squadra hanno prevalso, con Ong che ha concluso: “Non c’è nulla di cui vergognarsi. Nessuno si aspettava che arrivassimo in semifinale, eppure ci siamo arrivati.”
Un Viaggio di Orgoglio: La Storia di un Sostenitore Dedicato
Ong Wee Hern, un Singaporeano di 28 anni, ha dimostrato un attaccamento straordinario alla sua squadra, viaggiando da Singapore a Kuala Lumpur, poi a Hanoi e infine nella provincia di Phu Tho per sostenere i Lions. Nonostante le temperature fredde di 17-18 gradi Celsius, ha affermato: “Sono molto orgoglioso del modo in cui hanno giocato i Lions. Anche con temperature di 17-18 gradi Celsius, ho visto i Lions combattere” . La sua presenza tra i tifosi vietnamiti ha creato un contrasto evidente, ma ha anche apprezzato la passione dei fan locali, dicendo: “Mi piacciono molto i tifosi vietnamiti, sono super entusiasti” . Durante la partita, Ong è stato raggiunto da Camilla Ross, una studentessa singaporeana che studia in Vietnam, che ha condiviso il suo entusiasmo per il supporto ai Lions, affermando: “Ero l’unica in mezzo a persone vietnamite che tifavano per i Lions… (Ora) mi sento a casa” . Questo scambio di emozioni tra i tifosi ha dimostrato come lo sport possa unire persone di culture diverse, creando un senso di comunità anche in mezzo a una competizione accesa.