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Trump non costringerà il Regno Unito a riprendersi i cittadini che hanno combattuto per l’Isis

Il consigliere contro il terrorismo di Trump conferma che il Regno Unito non sarà obbligato a riprendersi i cittadini che hanno combattuto per l’Isis.

Gorka e la questione dei cittadini Isis

Sebastian Gorka afferma che il Regno Unito non deve essere costretto a riprendersi i cittadini Isis . Gorka, che sta per iniziare il suo secondo mandato alla Casa Bianca come consigliere per la sicurezza nazionale, ha dichiarato che non dirà al Primo Ministro Keir Starmer o a qualsiasi altro alleato americano cosa dovrebbero o non dovrebbero fare con i propri cittadini. Tuttavia, ha sottolineato che proteggere gli innocenti e combattere il male è un obiettivo con cui ogni persona decente dovrebbe concordare. Gorka ha risposto a una domanda riguardante se il Regno Unito debba essere costretto ad accettare indietro i prigionieri britannici dell’Isis e metterli a processo, considerando la situazione volatile nel nord-est della Siria . La sua risposta è stata che ogni nazione che desidera essere vista come un serio alleato e amico della nazione più potente del mondo dovrebbe agire in modo da riflettere quell’impegno serio.

La questione ha suscitato polemiche nel Regno Unito, con il segretario agli esteri laburista David Lammy e il leader conservatore Kemi Badenoch che hanno affermato che nessuno dei due sarebbe d’accordo nel permettere a Begum di tornare nel paese. Tuttavia, Nigel Farage ha dichiarato a ITV che se il principale alleato del Regno Unito chiedesse di riprendere Begum, allora il Regno Unito potrebbe doverlo fare, pur ribadendo la sua opposizione a tale proposta. Questo commento ha portato a critiche all’interno del suo stesso partito, con alcuni che ritenevano fosse troppo disposto a fare ciò che Trump chiedeva, e a un attacco pubblico da parte di Badenoch. Badenoch ha affermato su X che un governo conservatore guidato da lei non riprenderà mai terroristi come Shamima Begum , che sono stati privati della cittadinanza, sottolineando che le azioni devono avere conseguenze per non creare un deterrente. Ha aggiunto che la cittadinanza significa impegnarsi per un paese e desiderarne il successo, non è un documento di viaggio internazionale per il turismo criminale.

Dopo il chiarimento di Gorka, Farage ha dichiarato a NowThis che se il principale alleato della Gran Bretagna non desidera che riprendiamo Begum, allora non dovremmo farlo. Ha ribadito di non aver mai sostenuto l’idea in primo luogo.

source:Independent - Gorka e la questione dei cittadini Isis - Shamima Begum è fuggita nel Regno Unito per unirsi al gruppo terroristico Isis in Siria all'età di 15 anni
sourceIndependent Gorka e la questione dei cittadini Isis Shamima Begum è fuggita nel Regno Unito per unirsi al gruppo terroristico Isis in Siria alletà di 15 anni

Le reazioni politiche in UK

Le dichiarazioni di Sebastian Gorka hanno suscitato reazioni contrastanti tra i leader politici britannici. Gorka, che sta per iniziare il suo secondo mandato alla Casa Bianca, ha affermato che il Regno Unito non deve essere costretto a riprendersi i cittadini che hanno combattuto per l’ Isis . Tuttavia, la questione ha sollevato un acceso dibattito nel paese.

Posizione di David Lammy e Kemi Badenoch

  1. David Lammy, segretario di Stato per gli Affari Esteri del Partito Laburista, ha dichiarato che non sarebbe d’accordo nel permettere a Shamima Begum di tornare nel Regno Unito.
  2. Anche Kemi Badenoch, leader del Partito Conservatore, ha ribadito che il governo non accetterà i terroristi privati della cittadinanza.

Opinione di Nigel Farage

  1. Nigel Farage ha affermato che, se il principale alleato del Regno Unito chiedesse di riprendere Begum, il paese potrebbe doverlo fare, pur ribadendo la sua opposizione a tale proposta.
  2. Questa dichiarazione ha portato a critiche all’interno del suo stesso partito, con alcuni membri che ritenevano fosse troppo disposto a seguire le richieste di Trump.
  3. In risposta alle affermazioni di Gorka, Farage ha dichiarato che se l’alleato più grande della Gran Bretagna non desidera che Begum torni, allora il Regno Unito non dovrebbe farlo.

La posizione di Nigel Farage

Nigel Farage ha dichiarato a ITV che se il principale alleato del Regno Unito chiedesse di riprendere Shamima Begum , il paese potrebbe doverlo fare, anche se ha ribadito la sua opposizione a tale proposta. Questa affermazione ha suscitato critiche all’interno del suo stesso partito, con alcuni membri che ritenevano che fosse troppo disposto a seguire le richieste di Trump . Inoltre, Kemi Badenoch ha pubblicamente attaccato Farage, affermando su X che un governo conservatore guidato da lei non accetterebbe mai indietro terroristi come Shamima Begum , che sono stati privati della loro cittadinanza. Badenoch ha sottolineato che le azioni devono avere conseguenze per mantenere un deterrente, affermando che la cittadinanza implica un impegno verso un paese e il desiderio del suo successo, non un documento di viaggio internazionale per il turismo criminale. Tuttavia, dopo le chiarificazioni di Gorka , Farage ha dichiarato a Now : “Se il più grande alleato della Gran Bretagna non vuole che riprendiamo Begum, allora non dovremmo farlo.

Non ho mai supportato l’idea in primo luogo.”

Kemi Badenoch e la fermezza del governo

Kemi Badenoch ribadisce con fermezza che il governo conservatore non accetterà il ritorno di terroristi privati della cittadinanza . In risposta alle dichiarazioni di Sebastian Gorka, Badenoch ha affermato su X che un governo conservatore guidato da lei non prenderà mai indietro individui come Shamima Begum , che sono stati privati della loro cittadinanza. Ha sottolineato che le azioni devono avere conseguenze, altrimenti non ci sarebbe deterrente. Inoltre, ha dichiarato che la cittadinanza implica un impegno verso un paese e il desiderio del suo successo, non deve essere considerata un documento di viaggio internazionale per il turismo criminale .

Fonte: Independent

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