Un’anziana riceve una chiamata da un uomo che si finge suo nipote e che le chiede denaro per evitare che la madre, figlia della vittima della truffa, vada in prigione. La signora consegna nel panico contanti e oggetti preziosi alla donna che si presenta alla sua abitazione per ritirare il bottino. I Carabinieri rintracciano la truffatrice e la denunciano per truffa aggravata.
Dettagli della Truffa
I Carabinieri hanno denunciato una donna di 48 anni per truffa ai danni di un’ anziana di 89 anni . Le indagini sono state avviate dopo che la vittima ha sporto querela presso la Stazione Carabinieri di Treia.
Dettagli della Truffa
La vittima ha ricevuto una telefonata da un numero sconosciuto , durante la quale un uomo, spacciandosi per il nipote, le ha comunicato che sua madre (la figlia della denunciante) si trovava presso la Caserma dei Carabinieri e rischiava l’arresto per il presunto mancato pagamento di alcune bollette. Con toni urgenti, il finto nipote ha richiesto una somma di denaro o oggetti in oro per evitare l’arresto. Nel frattempo, mentre la signora era ancora al telefono, è giunta presso la sua abitazione una donna che si è presentata come incaricata del ritiro del denaro e dei preziosi. Ingannata dalla truffa, la vittima ha consegnato 10.000 euro in contanti e due anelli in oro del valore di circa 500 euro . Le indagini condotte dai Carabinieri di Treia, in stretta collaborazione con altri comandi dell’Arma, hanno permesso di identificare la donna che si è presentata a casa della vittima per il ritiro del denaro e degli oggetti preziosi, che è stata denunciata all’ Autorità Giudiziaria per truffa aggravata .
Indagini e Sviluppi
I militari della Stazione Carabinieri di Treia hanno avviato le indagini nel mese di ottobre 2024 , dopo che una donna di 89 anni , residente a Treia, ha sporto querela. La vittima ha riferito di aver ricevuto una telefonata da un numero sconosciuto , durante la quale un uomo, spacciandosi per il nipote, l’ha informata che sua madre (la figlia della denunciante) si trovava presso la Caserma dei Carabinieri e rischiava l’arresto per il presunto mancato pagamento di alcune bollette. Con toni urgenti, il finto nipote ha richiesto una somma di denaro o oggetti in oro per evitare l’arresto. Nel frattempo, mentre la signora era ancora al telefono, è giunta presso la sua abitazione una donna che si è presentata come incaricata del ritiro del denaro e dei preziosi. Ingannata dalla truffa, la vittima ha consegnato 10.000 euro in contanti e due anelli in oro del valore di circa 500 euro .
Le indagini condotte dai Carabinieri di Treia, in stretta collaborazione con altri comandi dell’Arma, hanno permesso di identificare la donna che si è presentata a casa della vittima per il ritiro del denaro e degli oggetti preziosi, che è stata denunciata all’Autorità Giudiziaria per truffa aggravata . Proseguono intanto gli accertamenti per identificare i complici coinvolti e verificare eventuali altre responsabilità nel raggiro.
Ritiro del Denaro
La vittima ha consegnato 10.000 euro in contanti e due anelli in oro del valore di circa 500 euro a una donna che si è presentata a casa sua. Questa donna si è presentata come incaricata del ritiro del denaro e dei preziosi , ingannando la signora, che si trovava in uno stato di panico. La truffa è stata orchestrata mentre la vittima era ancora al telefono con il finto nipote, il quale aveva richiesto urgentemente una somma di denaro o oggetti in oro per evitare l’arresto della madre della denunciante.
Identificazione della Truffatrice
I militari della Stazione Carabinieri di Treia hanno avviato un’indagine che ha portato alla denuncia di una donna di 48 anni , residente a Pomigliano d’Arco (provincia di Napoli), con precedenti penali a suo carico, per il reato di truffa ai danni di un’anziana signora. Le indagini sono state avviate nel mese di ottobre 2024 , quando una donna di 89 anni , residente a Treia, ha sporto querela presso la Stazione Carabinieri. La vittima ha dichiarato di aver ricevuto una telefonata da un numero sconosciuto , durante la quale un uomo, spacciandosi per il nipote, l’ha informata che sua madre (la figlia della denunciante) si trovava presso la Caserma dei Carabinieri e rischiava l’arresto per il presunto mancato pagamento di alcune bollette. Con toni urgenti, il finto nipote ha richiesto una somma di denaro o oggetti in oro per evitare l’arresto. Nel frattempo, mentre la signora era ancora al telefono, è giunta presso la sua abitazione una donna che si è presentata come incaricata del ritiro del denaro e dei preziosi.
Ingannata dalla truffa, la vittima ha consegnato 10.000 euro in contanti e due anelli in oro del valore di circa 500 euro . Le indagini condotte dai Carabinieri di Treia, in stretta collaborazione con altri comandi dell’Arma, hanno permesso di identificare la donna che si è presentata a casa della vittima per il ritiro del denaro e degli oggetti preziosi, che è stata denunciata all’ Autorità Giudiziaria per truffa aggravata . Proseguono intanto gli accertamenti per identificare i complici coinvolti e verificare eventuali altre responsabilità nel raggiro.
Fonte: lamilano