In Sudafrica, la questione dell’abitazione pubblica sta vivendo una svolta significativa grazie a un nuovo modello abitativo che coinvolge attivamente le comunità locali. Con un arretrato stimato di 2,4 milioni di abitazioni sovvenzionate, il sistema attuale, basato su contratti governativi, ha mostrato evidenti limiti, tra cui una diminuzione drastica delle unità abitative consegnate e una crescente insoddisfazione tra i cittadini. In questo contesto, Hlengiwe Maila, ricercatrice presso l’Università di Pretoria, propone un approccio di co-produzione che mira a responsabilizzare i residenti e a migliorare la qualità delle abitazioni. Questo articolo esplorerà le sfide del modello attuale e le potenzialità di un sistema che mette al centro le esigenze delle comunità, promuovendo un dialogo costruttivo tra cittadini e istituzioni.
La Crisi Abitativa in Sudafrica: Un Backlog di 2,4 Milioni di Case
Il backlog di alloggi pubblici sovvenzionati in Sudafrica è stimato in 2,4 milioni . Attualmente, il sistema di edilizia abitativa pubblica si basa su contratti emessi dal governo, ma questo modello sta fallendo per diversi motivi. In primo luogo, è diventato finanziariamente insostenibile per il governo, come dimostra il ridotto budget per l’edilizia abitativa. Inoltre, il numero di case consegnate è diminuito drasticamente, passando da 75.000 unità nel 2019 a 25.000 unità nel 2023 , mentre la domanda di alloggi continua a crescere. Un altro problema è che l’uso di appaltatori per costruire abitazioni sovvenzionate spesso porta a scarsa qualità del lavoro , poiché l’attenzione è rivolta alla quantità piuttosto che alla qualità.
Co-Produzione: Un Nuovo Modello per l’Abitazione Pubblica
La co-produzione rappresenta un approccio cooperativo per la fornitura di beni e servizi pubblici. Invece di un modello top-down, dove un singolo fornitore (stato, mercato o ONG) decide, la co-produzione coinvolge direttamente le persone che ricevono i servizi. Questo approccio consente ai beneficiari di partecipare attivamente in tutte le fasi del progetto, dalla progettazione alla pianificazione, implementazione e manutenzione. Ciò porta a un senso di proprietà dei progetti e a un valore per i servizi co-prodotti. La co-produzione si manifesta tipicamente attraverso incontri comunitari, sondaggi e workshop, dove i futuri residenti di un progetto abitativo possono esprimere le loro preferenze, priorità e preoccupazioni.
Tuttavia, la co-produzione può affrontare diverse sfide, tra cui: – Mobilitazione e partecipazione comunitaria inadeguate : è necessaria un’elevata partecipazione e impegno della comunità. – Gestione finanziaria inadeguata e finanziamenti insufficienti : fondi mal gestiti possono compromettere qualsiasi progetto di sviluppo. – Problemi di infrastruttura e fornitura di servizi generali : senza accesso affidabile a acqua potabile, servizi igienici ed elettricità, le abitazioni non saranno sostenibili. – Sfide politiche e istituzionali : il successo della co-produzione richiede una forte collaborazione e comunicazione, mentre le tensioni politiche possono minare il progetto. – Aspettative irrealistiche : la comunità potrebbe non avere le risorse necessarie per raggiungere i propri obiettivi, portando a frustrazione e disimpegno.
Partecipazione della Comunità: Volontà e Sfide nel Settore Abitativo
La partecipazione della comunità è fondamentale per il successo del modello di co-produzione nel settore abitativo in Sudafrica. I cittadini sudafricani hanno dimostrato più volte la loro volontà di contribuire attivamente alla fornitura di abitazioni, piuttosto che essere semplici destinatari passivi. Molti sudafricani partecipano a progetti di auto-aiuto, costruendo le proprie case da zero, spesso utilizzando materiali riciclati. Iniziative come il movimento Abahlali baseMjondolo coinvolgono gli abitanti delle baraccopoli che si mobilitano per i diritti fondiari e per un’abitazione dignitosa, opponendosi anche agli sfratti forzati. Queste azioni collettive dimostrano un forte impegno verso le questioni abitative.
Le barriere al modello di co-produzione includono: – Mobilitazione e partecipazione comunitaria inadeguate : è necessaria un’elevata partecipazione e impegno della comunità. – Gestione finanziaria inadeguata e finanziamenti insufficienti : fondi mal gestiti possono compromettere qualsiasi progetto di sviluppo. – Problemi di infrastruttura e fornitura di servizi generali : senza accesso affidabile a acqua potabile, servizi igienici ed elettricità, le abitazioni non saranno sostenibili. – Sfide politiche e istituzionali : il successo della co-produzione richiede una forte collaborazione e comunicazione, mentre le tensioni politiche possono minare il progetto. – Aspettative irrealistiche : la comunità potrebbe non avere le risorse necessarie per raggiungere i propri obiettivi, portando a frustrazione e disimpegno.