Il chemsex promette libertà e divertimento, ma nasconde una realtà di rischi per la salute, vulnerabilità e dipendenza.
Autori
Gli autori dell’articolo sono esperti in infermieristica e biomedicina presso l’ Università San Jorge .
Profili degli Autori
- Benjamín Gaya-Sancho: Docente e ricercatore in Infermieristica e Biomedicina all’Università San Jorge. È anche infermiere del servizio di emergenza presso l’Ospedale QuirónSalud Zaragoza.
- Borja Romero Bilbao: Docente e ricercatore in Scienze della salute (Infermieristica, Biomedicina) all’Università San Jorge. Lavora come infermiere nel Servizio Aragonese di Salute.
- Daniel Sanjuán Sánchez: Fisioterapista e personale docente ricercatore nella Facoltà di Scienze della Salute all’Università San Jorge. È anche professore associato nella Facoltà di Infermieristica e Fisioterapia presso l’Universitat de Lleida e membro del gruppo di ricerca iPhysio all’Università San Jorge.
Dichiarazione di divulgazione
Gli autori non lavorano, non forniscono consulenze, non possiedono azioni e non ricevono finanziamenti da alcuna azienda o organizzazione che potrebbe trarre beneficio da questo articolo. Inoltre, non hanno dichiarato affiliazioni rilevanti al di là del loro incarico accademico.
Partner
L’ Università San Jorge fornisce finanziamenti come partner fondatore di NowNews24 . Questo supporto è fondamentale per garantire la qualità e l’affidabilità delle informazioni diffuse. È importante sottolineare che l’Università San Jorge è un’istituzione accademica di prestigio, che contribuisce attivamente alla ricerca e alla divulgazione scientifica. Inoltre, gli autori dell’articolo non hanno conflitti di interesse e non ricevono finanziamenti da aziende che potrebbero beneficiare del contenuto dell’articolo.
Lingue
L’articolo è disponibile in inglese e spagnolo . È possibile accedere alla versione spagnola tramite il seguente link: [Español](https://theconversation.com/drogas-sexo-y-desinhibicion-que-es-el-chemsex-y-que-riesgos-comporta-246069).
Dangers of Chemsex
Il chemsex può comportare gravi conseguenze sia fisiche che psicologiche, tra cui comportamenti sessuali rischiosi. Di seguito sono elencati i principali pericoli associati a questa pratica:
- Impatto sulla salute fisica: il chemsex è collegato a un aumento dei comportamenti sessuali rischiosi, che possono incrementare i tassi di trasmissione dell’HIV e di altre infezioni sessualmente trasmissibili (IST). I partecipanti spesso hanno rapporti sessuali con più partner contemporaneamente e per periodi prolungati, aumentando così la probabilità di trasmissione.
- Impatto sulla salute mentale: le persone che si dedicano al chemsex possono sperimentare stigmatizzazione, stress, sensi di colpa o sentimenti di solitudine. È importante valutare anche le motivazioni che spingono qualcuno a praticare il chemsex.
- Abuso di sostanze e dipendenza: l’uso di sostanze psicoattive può portare a intossicazione acuta e problemi di dipendenza a lungo termine, con ripercussioni sia sulla salute fisica che mentale. Gli utenti possono sperimentare fatigue fisica e mentale, ideazione suicidaria, psicosi, comportamenti aggressivi o overdose a causa della perdita di controllo sulle sostanze.
Barriere per ricevere aiuto
Le persone che praticano il chemsex spesso avvertono una mancanza di supporto e comprensione, e si trovano ad affrontare diverse barriere nell’accesso alle cure sanitarie:
- Stigma e discriminazione, sia basati sull’uso di droghe, sia sull’orientamento sessuale o sulle pratiche. Pregiudizi e una mancanza di consapevolezza culturale tra i professionisti della salute possono causare o aggravare questa situazione.
- Barriere legali e sociali. Il chemsex comporta il consumo di sostanze illegali, portando con sé uno stigma sociale.
- Mancanza di conoscenza sia tra i consumatori che tra i professionisti sanitari. I primi sono spesso poco consapevoli dei rischi associati alle sostanze e alle pratiche del chemsex, mentre i secondi potrebbero non comprendere la gravità potenziale di un’overdose da metanfetamina o GHB.
- Accessibilità, finanziamenti e mancanza di servizi multidisciplinari. Ogni professionista è responsabile del proprio campo, e ci sono poche strutture che combinano queste conoscenze. Dove esistono, i finanziamenti sono insufficienti per renderle utili.
Cosa possiamo fare al riguardo?
È possibile fare molto per affrontare il fenomeno del chemsex , tenendo presente alcuni aspetti fondamentali:
Coordinamento dell’attenzione medica
- È necessario che l’attenzione medica sia coordinata. Attualmente, manca un’integrazione delle interventi di salute pubblica specificamente progettati per le persone coinvolte nel chemsex. È fondamentale fornire un’assistenza affidabile, competente ed etica.
Strategie di riduzione del danno
- Le strategie di riduzione del danno sono essenziali e dovrebbero concentrarsi sull’autoefficacia dell’individuo. Queste strategie possono essere implementate attraverso:
1. Interventi online . 2. Approcci multidisciplinari . 3. Terapie di gruppo . Tuttavia, attualmente questi strumenti sono sottosviluppati .
Educazione e sensibilizzazione
- È fondamentale educare e sensibilizzare riguardo alla sicurezza sessuale e all’uso di sostanze, coinvolgendo attività educative sui rischi associati al chemsex e le sue implicazioni per la salute.
Supporto comunitario
- È necessario incoraggiare il supporto comunitario, affinché le persone possano condividere informazioni e fornire supporto basato sulle proprie esperienze.
Politiche sanitarie
- Le politiche sanitarie devono affrontare l’uso di sostanze come un problema di salute e non come un crimine. È importante ridurre lo stigma e mostrare empatia per supportare gli utenti. Questo approccio deve essere applicato a tutti i professionisti della salute.
Ricerca
- È necessario condurre ricerche per comprendere meglio queste dinamiche, affinché le interventi sanitarie possano essere efficaci. Gli obiettivi dell’Agenda 2030 delle Nazioni Unite per lo Sviluppo Sostenibile includono la prevenzione e il trattamento dell’uso di sostanze e la fine dell’epidemia di IST entro il 2030, in particolare tra i gruppi vulnerabili come gli uomini che hanno rapporti sessuali con uomini, i migranti e le persone LGBTQ+.
In definitiva, il chemsex rappresenta una sfida complessa che va oltre l’individuo: è una questione di salute pubblica , diritti umani e giustizia sociale . Affrontare i rischi di questa pratica richiede non solo misure sanitarie e legali, ma anche un cambiamento nel modo in cui comprendiamo e supportiamo le comunità colpite. Educazione , riduzione del danno e empatia sono essenziali per trovare soluzioni efficaci e sostenibili.
Fonte: TheConversationEU