Ernesto Fazzalari, considerato uno dei killer più spietati della ‘ndrangheta, è stato scarcerato per motivi di salute, ma rimane ai domiciliari.
Chi era Ernesto Fazzalari: lo spietato killer della ‘ndrangheta al centro della faida di Taurianova
Ernesto Fazzalari, noto come ‘u Lentu e considerato uno dei killer più spietati della ‘ndrangheta , è emerso come una figura centrale nella sanguinosa faida di Taurianova . La sua notorietà risale agli anni ’80, quando il piccolo comune di Taurianova divenne teatro di violenti scontri tra cosche. Fazzalari, all’epoca poco più che ventenne, era il killer prediletto della cosca Avignone-Zagari-Viola .
Il lungo curriculum criminale di Fazzalari
Nel corso della sua carriera criminale, Fazzalari ha messo a segno 32 omicidi accertati in un periodo di soli quattro anni. Tra i crimini più noti, si ricorda l’omicidio dei fratelli Grimaldi , uccisi in piazza a Taurianova e successivamente decapitati, con le teste utilizzate come bersagli in un macabro tiro al piattello. La sua vicenda si è conclusa solo dopo il pentimento dei superstiti della famiglia Grimaldi, che hanno fornito agli inquirenti le informazioni necessarie per il fascicolo dell’operazione Taurus . Questo ha portato Fazzalari a una condanna iniziale al 41bis , successivamente ridotta a trent’anni .
Il lungo curriculum criminale di Ernesto Fazzalari
Ernesto Fazzalari ha un lungo e inquietante curriculum criminale che lo ha reso uno dei killer più temuti della ‘ndrangheta . Nel corso di soli quattro anni, ha messo a segno 32 omicidi accertati , tra cui spicca la tragica vicenda dei fratelli Grimaldi . Questi ultimi furono uccisi nella piazza di Taurianova e successivamente decapitati, con le loro teste utilizzate come bersagli in un macabro tiro al piattello.
Il processo e la condanna
La sua carriera criminale si è conclusa solo dopo il pentimento dei superstiti della famiglia Grimaldi, che, dopo la stipula della pax mafiosa , hanno fornito agli inquirenti le informazioni necessarie per il fascicolo dell’operazione Taurus . Questo ha portato a una condanna iniziale al 41bis , successivamente ridotta a trent’anni .