HomeCulturaRuth Faerber: L'artista australiana che non si fermò mai

Ruth Faerber: L’artista australiana che non si fermò mai

Ruth Faerber è stata un’artista australiana che ha saputo distinguersi per la sua determinazione e creatività, nonostante le convenzioni sociali del suo tempo. Nata a Woollahra, Sydney, il 9 ottobre 1922, Faerber ha dedicato la sua vita all’arte, sfidando le aspettative di genere e le limitazioni culturali. La sua carriera è stata caratterizzata da un continuo sperimentare, dall’incisione alla scultura di carta, fino all’uso delle tecnologie digitali. La sua storia è un esempio di come la passione e la perseveranza possano superare le barriere, lasciando un’impronta indelebile nel mondo dell’arte.

Ruth Faerber: Un’artista che sfidò le convenzioni sociali

Ruth Faerber ha sfidato le convenzioni sociali del suo tempo, emergendo come un’artista di rilievo nonostante le pressioni culturali. Nata a Woollahra, Sydney, nel 1922, ha mostrato un precoce interesse per l’arte, incoraggiata da insegnanti come Gladys Gibbons. Dopo aver frequentato la Peter Dodd’s Commercial Art School, ha lavorato come artista commerciale durante la Seconda Guerra Mondiale. Nonostante le aspettative postbelliche che le donne si dedicassero esclusivamente alla famiglia, Ruth ha continuato a dipingere e insegnare arte ai bambini. La sua passione per la stampa l’ha portata a partecipare attivamente al primo laboratorio di stampa pubblica di Sydney.

Dall’infanzia all’arte: Il percorso di Ruth Faerber

Ruth Faerber nacque il 9 ottobre 1922 a Woollahra, un sobborgo di Sydney. Durante la sua giovinezza, sviluppò un interesse precoce per l’arte, nonostante un’esperienza negativa con un insegnante di arte al Sydney Girls High. Successivamente, divenne studentessa presso il collegio Ravenswood, dove fu ispirata dall’insegnante Gladys Gibbons e introdotta alla stampa come forma d’arte. Quando Ruth espresse al padre il desiderio di lasciare la scuola per diventare artista, egli acconsentì a condizione che fosse in grado di guadagnarsi da vivere. Si iscrisse quindi alla Peter Dodd’s Commercial Art School, dove ricevette un’educazione artistica sorprendentemente radicale grazie all’influenza di modernisti come Frank e Margel Hinder.

Continuò i suoi studi presso l’East Sydney Technical College e nel 1944 si iscrisse allo studio di Desiderius Orban, che le insegnò a sperimentare e a credere nella propria creatività. Nel 1946, sposò Hans Faerber, un ingegnere progettista fuggito dalla Germania nel 1938. Nonostante le pressioni culturali del dopoguerra che spingevano le donne a dedicarsi esclusivamente alla famiglia, Ruth continuò a dipingere, trasformando il garage in uno studio e tenendo corsi d’arte per bambini a casa. Nel 1961, grazie alla donazione di Joy Ewart, partecipò attivamente al primo laboratorio di stampa pubblica di Sydney presso il Willoughby Arts Centre. Nel 1963, anno della sua prima mostra personale, la famiglia si trasferì in una casa sulla costa nord di Sydney, dove il suo nuovo studio fu costruito alla base di una scogliera.

La lotta per l’arte: Ruth Faerber e le sfide postbelliche

La lotta per l’arte: Ruth Faerber e le sfide postbelliche Ruth Faerber ha affrontato numerose sfide nel suo percorso artistico, specialmente nel contesto postbellico. Nonostante le pressioni culturali che spingevano le donne a dedicarsi esclusivamente alla famiglia, Ruth ha continuato a dipingere e a insegnare arte ai bambini da casa. La sua determinazione l’ha portata a trasformare il garage in uno studio, dimostrando una dedizione incrollabile alla sua passione. In un’epoca in cui le opportunità per le donne erano limitate, ha cercato di imparare la litografia, ma i corsi erano riservati agli uomini. La donazione di una pressa da parte di Joy Ewart ha aperto nuove possibilità, permettendole di partecipare attivamente al primo laboratorio pubblico di stampa a Sydney.

Hans, suo marito, creò un accesso ingegnoso al suo studio, permettendole di lavorare indisturbata. Le sue opere furono presto acquisite da importanti gallerie, ma Ruth sapeva di dover continuare a imparare. Una borsa di studio a New York le permise di esplorare nuove tecniche, come l’uso della vernice spray e l’incorporazione di immagini fotografiche. Al suo ritorno in Australia, continuò a sperimentare, diventando anche critica d’arte per l’Australian Jewish News. Le sue recensioni erano note per la generosità, con un’attenzione particolare verso le donne e i giovani artisti.

Innovazione e sperimentazione: Le tecniche di Ruth Faerber

Ruth Faerber è stata un’artista che ha sempre cercato di innovare e sperimentare con le sue tecniche. Durante la sua carriera, ha esplorato vari metodi e materiali per creare opere uniche. Iniziò con la stampa fotogravure, un processo che le permise di realizzare le sue prime incisioni sperimentali. Successivamente, a New York, fu ispirata dagli esperimenti di Rauschenberg e iniziò a utilizzare la vernice spray e immagini fotografiche nelle sue opere. Un esempio di questo è una stampa che include una fotografia di Leonard Cohen, realizzata dopo aver assistito a un suo concerto.

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L’eredità di Ruth Faerber: Dall’arte tradizionale al digitale

Ruth Faerber ha lasciato un’impronta indelebile nel mondo dell’arte, passando dall’arte tradizionale al digitale con una visione innovativa. Nata a Woollahra, Sydney, nel 1922, ha dimostrato fin da giovane un interesse per l’arte, nonostante le difficoltà incontrate a scuola. Dopo aver frequentato la Peter Dodd’s Commercial Art School, ha lavorato come artista commerciale durante la Seconda Guerra Mondiale. Il suo matrimonio con Hans Faerber non ha fermato la sua passione per l’arte; ha trasformato il garage di casa in uno studio e ha tenuto corsi d’arte per bambini. Negli anni ’60, ha partecipato attivamente al primo laboratorio di stampa pubblica di Sydney, grazie alla donazione di una pressa da parte di Joy Ewart.

credits: TheConversationAU

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