La riforma della Reserve Bank of Australia (RBA) ha finalmente preso forma con l’approvazione da parte del Senato delle modifiche attese da tempo alla legge sulla banca centrale. Queste modifiche prevedono la creazione di due distinti consigli: uno dedicato alla politica monetaria e l’altro alla governance. Questa decisione, nata da una revisione indipendente della RBA, segna un cambiamento significativo nel modo in cui la banca centrale australiana opererà in futuro. Tuttavia, resta da vedere se queste riforme porteranno a decisioni di politica monetaria diverse rispetto al passato.
Riforma RBA: Due Nuovi Consigli per la Banca Centrale Australiana
La riforma della Banca Centrale Australiana prevede la creazione di due nuovi consigli distinti. Il primo consiglio sarà dedicato alla politica monetaria, con l’obiettivo di stabilire il “tasso obiettivo per il tasso di cassa”, influenzando così i tassi di interesse applicati dalle banche a famiglie e imprese. Questo consiglio sarà composto da nove membri, tra cui un governatore, un vice governatore, il segretario del tesoro e sei membri esterni. Questi membri esterni non saranno dipendenti della RBA, funzionari pubblici o banchieri, ma esperti di politica monetaria. Il secondo consiglio si concentrerà su questioni di governance e operative, come decisioni sul personale, sedi e IT.
L’idea di avere due consigli è emersa da una revisione indipendente della RBA, che ha evidenziato la necessità di un consiglio più proattivo nelle decisioni politiche. La riforma è stata approvata dopo che il governo ha fatto concessioni per ottenere il sostegno necessario. Nonostante le modifiche, non è chiaro se queste porteranno a decisioni di politica monetaria diverse. La riforma ha richiesto la rinuncia a due proposte: la rimozione del potere del tesoriere di annullare le decisioni della RBA e la capacità della RBA di dirigere le politiche di prestito delle banche. Queste modifiche non richiedevano legislazione e sono già state implementate.
Tuttavia, non ci sono prove che un consiglio separato porti a prestazioni superiori. La riforma mira a garantire che il consiglio sfidi adeguatamente il governatore nelle decisioni sui tassi di interesse. La revisione ha rilevato che il consiglio non ha mai votato contro una raccomandazione dell’esecutivo della RBA nell’ultimo decennio. Questo suggerisce che il consiglio fungeva più da organo consultivo che da decisore proattivo. L’ex governatore Philip Lowe ha contestato questa affermazione, sostenendo che il consiglio non accetta passivamente le raccomandazioni.
Implicazioni delle Modifiche alla Reserve Bank Act
Le modifiche alla Reserve Bank Act porteranno a una riorganizzazione significativa della struttura decisionale della banca centrale australiana. La creazione di due consigli separati, uno per la politica monetaria e l’altro per la governance, mira a migliorare la trasparenza e l’efficacia delle decisioni. Il consiglio di politica monetaria sarà composto da nove membri, tra cui il governatore, il vice governatore, il segretario del tesoro e sei membri esterni. Questi membri esterni non saranno dipendenti della RBA, funzionari pubblici o banchieri, ma esperti di politica monetaria. La separazione delle funzioni di governance potrebbe portare a una maggiore attenzione su questioni operative come le decisioni sul personale e le infrastrutture.
Nonostante le preoccupazioni iniziali, il governo è riuscito a ottenere il sostegno necessario per approvare le modifiche, anche se ha dovuto rinunciare a due proposte del rapporto di revisione. La possibilità per il tesoriere di annullare le decisioni della RBA è stata mantenuta, ma non è mai stata utilizzata. La riforma potrebbe non portare a cambiamenti significativi nelle decisioni di politica monetaria, come suggerito dall’analisi del “RBA shadow board”. Tuttavia, l’obiettivo principale è garantire che il consiglio abbia un ruolo più proattivo nella definizione delle politiche. La sfida sarà trovare membri esterni qualificati disposti a dedicare il tempo necessario alle considerazioni di politica monetaria.
Focus sui Tassi d’Interesse: Il Nuovo Consiglio di Politica Monetaria
Il nuovo Consiglio di Politica Monetaria della RBA sarà composto da nove membri, tra cui un governatore, un vice governatore, il segretario del tesoro e sei membri esterni. Questi membri esterni non saranno dipendenti della RBA, funzionari pubblici o banchieri, ma esperti di politica monetaria. Dovranno dedicare l’equivalente di un giorno alla settimana alle considerazioni di politica monetaria. Questo impegno significativo potrebbe rendere difficile trovare esterni qualificati disposti a ricoprire il ruolo. La creazione di questo consiglio è stata una raccomandazione chiave della revisione del 2023.
Non ci sono prove che un consiglio separato abbia portato a una performance superiore. Alcuni commentatori temono che il consiglio possa essere dominato da accademici. La separazione delle decisioni di politica monetaria potrebbe portare maggiore attenzione alle questioni di governance. La riforma mira a garantire che il consiglio sfidi adeguatamente il governatore sulle decisioni sui tassi d’interesse. La revisione ha evidenziato che il consiglio non ha votato contro una raccomandazione dell’esecutivo della RBA nell’ultimo decennio.
Governance e Operazioni: Il Ruolo del Secondo Consiglio
Il secondo consiglio della RBA si concentrerà su questioni di governance e operazioni, separando le decisioni di politica monetaria. Questo consiglio si occuperà di aspetti come le decisioni sul personale, la gestione delle sedi e le infrastrutture IT. La separazione delle funzioni mira a garantire maggiore attenzione alle questioni di governance, spesso trascurate. La creazione di un consiglio dedicato alla governance è stata una raccomandazione chiave della revisione indipendente del 2023. Questo approccio è simile a quello adottato da altre banche centrali, come la Banca d’Inghilterra.
Tuttavia, ci sono preoccupazioni che la separazione possa ridurre l’influenza del governatore e dello staff della RBA. La revisione ha evidenziato la necessità di un consiglio che non si limiti a ratificare le decisioni, ma che partecipi attivamente alla definizione delle politiche. La creazione di due consigli distinti potrebbe migliorare la trasparenza e la responsabilità all’interno della RBA. Alcuni esperti temono che il consiglio di governance possa essere dominato da accademici, data la natura delle competenze richieste. La sfida sarà trovare membri esterni qualificati disposti a dedicare tempo sufficiente alle questioni di governance.
Sfide e Opportunità: La Selezione dei Membri del Consiglio
La selezione dei membri del consiglio della RBA presenta sia sfide che opportunità significative. La creazione di un consiglio specializzato in politica monetaria richiede membri con competenze specifiche in materia economica. Trovare esperti disposti a dedicare tempo sufficiente può risultare complesso. La necessità di un impegno significativo potrebbe limitare il numero di candidati qualificati. Alcuni commentatori temono che il consiglio possa essere dominato da accademici.
I membri esterni non saranno dipendenti della RBA, funzionari pubblici o banchieri. La loro indipendenza è fondamentale per garantire decisioni imparziali. La selezione dei membri deve considerare la capacità di sfidare efficacemente le proposte del governatore. Un consiglio ben bilanciato può migliorare la qualità delle decisioni di politica monetaria. La trasparenza nel processo di selezione è essenziale per mantenere la fiducia pubblica.
Cosa Cambia per la Politica Monetaria Australiana?
La riforma della Reserve Bank Act ha portato alla creazione di due nuovi consigli per la Banca Centrale Australiana. Il primo consiglio si concentrerà sulla politica monetaria, con l’obiettivo di stabilire il tasso di interesse sui prestiti overnight tra le banche. Questo tasso influisce sui tassi di interesse applicati dalle banche a famiglie e imprese, influenzando così l’economia. Il consiglio sarà composto da nove membri, tra cui un governatore, un vice governatore, il segretario del tesoro e sei membri esterni. Questi membri esterni non saranno dipendenti della RBA, funzionari pubblici o banchieri, ma esperti di politica monetaria.
La separazione delle decisioni di politica monetaria potrebbe portare a una maggiore attenzione alle questioni di governance. La riforma è stata motivata dalla necessità di un consiglio che sfidasse maggiormente il governatore nelle decisioni sui tassi di interesse. In passato, il consiglio non ha mai votato contro una raccomandazione dell’esecutivo della RBA. Tuttavia, l’ex governatore Philip Lowe ha contestato l’idea che il consiglio accettasse passivamente le sue raccomandazioni. La riforma potrebbe ridurre l’influenza del governatore e dello staff della RBA, ma è difficile prevedere l’impatto esatto.