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Prezzo del petrolio cala: accordo di pace Israele-Libano?

Il prezzo del petrolio ha registrato un calo significativo, scendendo di oltre 2 dollari, in seguito a notizie che suggeriscono un possibile accordo di pace tra Israele e Libano. Secondo fonti anonime statunitensi, i due paesi avrebbero concordato i termini per porre fine al conflitto con Hezbollah. Mentre i futures sul Brent sono scesi a 73,15 dollari al barile, quelli del West Texas Intermediate si attestano a 69,16 dollari. Israele ha dichiarato di essere vicino a un cessate il fuoco, sebbene permangano questioni da risolvere, mentre i funzionari libanesi esprimono un cauto ottimismo, pur mantenendo riserve sulla fiducia nel Primo Ministro israeliano Benjamin Netanyahu. L’analista Giovanni Staunovo di UBS ha commentato che la notizia del cessate il fuoco potrebbe essere la causa del calo dei prezzi, nonostante il conflitto non abbia interrotto le forniture. Il mercato del petrolio continua a essere influenzato dalle paure di interruzioni dell’offerta, come sottolineato da Phil Flynn del Price Futures Group.

Prezzo del petrolio in calo: impatto dell’accordo Israele-Libano

Il prezzo del petrolio ha subito un calo significativo, con il Brent in ribasso di $2,02, pari al 2,69%, a $73,15 al barile. Anche il West Texas Intermediate degli Stati Uniti è sceso di $2,08, ovvero del 2,92%, a $69,16 al barile. Questo calo è stato attribuito alle notizie di un possibile accordo di cessate il fuoco tra Israele e Libano, anche se non ci sono state interruzioni di fornitura. Israele ha dichiarato di essere vicino a un cessate il fuoco con Hezbollah, ma restano questioni da risolvere. I funzionari libanesi hanno espresso un cauto ottimismo, pur mantenendo una certa diffidenza nei confronti del Primo Ministro israeliano Benjamin Netanyahu.

Brent e WTI in ribasso: le cause dietro la flessione

Il prezzo del petrolio ha subito un calo significativo, con il Brent in ribasso di $2,02, pari al 2,69%, e il WTI statunitense in calo di $2,08, pari al 2,92%. Questo declino è stato attribuito alle notizie di un possibile accordo di cessate il fuoco tra Israele e Libano, anche se non ci sono state interruzioni di fornitura a causa del conflitto. Israele ha dichiarato di essere vicino a un cessate il fuoco con Hezbollah, ma restano questioni da risolvere. I funzionari libanesi hanno espresso un cauto ottimismo, pur mantenendo una certa diffidenza nei confronti del Primo Ministro israeliano Benjamin Netanyahu. Giovanni Staunovo di UBS ha sottolineato che la notizia del cessate il fuoco potrebbe essere la causa del calo dei prezzi, nonostante il rischio di interruzione delle forniture fosse già basso.

Cessate il fuoco Israele-Libano: reazioni e prospettive

Il prezzo del petrolio è sceso di oltre 2 dollari lunedì, in seguito a rapporti che indicano un accordo tra Israele e Libano per porre fine al conflitto con Hezbollah. I futures sul Brent sono diminuiti di 2,02 dollari, pari al 2,69%, attestandosi a 73,15 dollari al barile. I futures sul greggio statunitense West Texas Intermediate sono scesi di 2,08 dollari, pari al 2,92%, a 69,16 dollari al barile. Israele ha dichiarato di essere vicino a un cessate il fuoco con Hezbollah, ma restano questioni da risolvere. Funzionari libanesi hanno espresso cauto ottimismo, ma hanno sottolineato che il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu non è affidabile.

Giovanni Staunovo di UBS ha affermato che il premio di rischio nel petrolio era già basso prima del recente calo dei prezzi. I mercati petroliferi sono influenzati da timori di interruzioni dell’offerta in aumento o diminuzione. Phil Flynn, analista senior presso Price Futures Group, ha scritto che un rapporto sull’approvazione da parte di Netanyahu di un accordo di cessate il fuoco con il Libano potrebbe essere un catalizzatore ribassista. Tuttavia, è necessario attendere ulteriori dettagli. La scorsa settimana, sia i contratti Brent che US WTI hanno registrato i maggiori guadagni settimanali da fine settembre, raggiungendo i livelli di chiusura più alti dal 7 novembre.

Giovanni Staunovo di UBS: analisi sul calo del prezzo del petrolio

Giovanni Staunovo di UBS ha commentato il recente calo del prezzo del petrolio, attribuendolo alle notizie di un possibile cessate il fuoco tra Israele e Libano. Secondo Staunovo, nonostante il conflitto non abbia interrotto le forniture, la percezione di un rischio ridotto ha influenzato i mercati. Il prezzo del petrolio è stato soggetto a fluttuazioni dovute a timori di interruzioni dell’offerta. Staunovo ha sottolineato che il calo dei prezzi è avvenuto nonostante il rischio fosse già basso prima del recente declino. Le dinamiche del mercato petrolifero sono complesse e influenzate da vari fattori geopolitici.

Tuttavia, Staunovo avverte che è necessario attendere ulteriori dettagli sull’accordo. Le notizie di un possibile cessate il fuoco hanno avuto un impatto immediato sui mercati. Gli analisti continuano a monitorare la situazione per valutare le implicazioni a lungo termine. La reazione del mercato riflette l’incertezza e la volatilità tipiche del settore energetico. Staunovo ha evidenziato come le notizie geopolitiche possano influenzare rapidamente i prezzi del petrolio.

Giovanni Staunovo di UBS: analisi sul calo del prezzo del petrolio Prezzo del petrolio cala: accordo di pace Israele-Libano?
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Phil Flynn: il ruolo delle tensioni geopolitiche sui mercati petroliferi

Phil Flynn, analista senior presso Price Futures Group, ha sottolineato l’importanza delle tensioni geopolitiche sui mercati petroliferi. Le notizie di un possibile accordo di cessate il fuoco tra Israele e Libano hanno influenzato i prezzi del petrolio, causando un calo significativo. Tuttavia, nonostante l’assenza di interruzioni nella fornitura, il rischio percepito ha continuato a influenzare le fluttuazioni dei prezzi. Flynn ha osservato che l’approvazione in linea di principio di un accordo di cessate il fuoco da parte del Primo Ministro israeliano Netanyahu potrebbe rappresentare un catalizzatore ribassista per i mercati. La scorsa settimana, i mercati petroliferi hanno registrato i maggiori guadagni settimanali da fine settembre, raggiungendo i livelli di chiusura più alti dal 7 novembre.

Le tensioni geopolitiche continuano a giocare un ruolo cruciale nel determinare le dinamiche dei mercati petroliferi globali. Gli investitori monitorano attentamente gli sviluppi in Medio Oriente e in Europa orientale per valutare l’impatto potenziale sui prezzi del petrolio. Le fluttuazioni dei prezzi sono spesso guidate da timori di interruzioni dell’offerta o da cambiamenti nelle percezioni del rischio. La situazione attuale evidenzia come le notizie geopolitiche possano influenzare rapidamente i mercati, anche in assenza di cambiamenti concreti nella produzione o nella distribuzione del petrolio. Gli analisti continuano a seguire da vicino gli sviluppi per prevedere le tendenze future dei prezzi.

Accordo di pace Israele-Libano: cosa aspettarsi per il futuro del petrolio

L’accordo di pace tra Israele e Libano potrebbe influenzare il mercato petrolifero in vari modi. I prezzi del petrolio sono scesi di oltre 2 dollari dopo le notizie di un possibile accordo di cessate il fuoco. Brent crude è sceso a 73,15 dollari al barile, mentre il West Texas Intermediate è calato a 69,16 dollari. Israele ha dichiarato di essere vicino a un cessate il fuoco con Hezbollah, ma restano questioni da risolvere. I funzionari libanesi sono ottimisti ma cauti, esprimendo dubbi sulla fiducia nel Primo Ministro israeliano Netanyahu.

Phil Flynn del Price Futures Group ha sottolineato che il mercato del petrolio è influenzato da timori di interruzioni dell’offerta. Un accordo di cessate il fuoco potrebbe essere un catalizzatore ribassista, ma sono necessari ulteriori dettagli. La scorsa settimana, i contratti Brent e WTI hanno registrato i maggiori guadagni settimanali da fine settembre. Questo aumento è avvenuto dopo che la Russia ha lanciato un missile ipersonico contro l’Ucraina, avvertendo Stati Uniti e Regno Unito. L’uso di armi statunitensi e britanniche da parte di Kyiv ha contribuito a questa tensione.

credits: CNANews

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