In occasione della Giornata della memoria che si celebra oggi, tornano in auge termini come ‘olocausto’ e ‘shoah’ che vengono talvolta sovrapposti tra loro.
Differenze tra Olocausto e Shoah
Le due parole sono sovrapponibili tra loro, poiché entrambe si riferiscono all’ uccisione sistematica di un determinato popolo. Tuttavia, il termine ‘olocausto’ è stato associato anche ad altri noti genocidi oltre a quello del popolo ebraico. Questo termine può includere anche le altre persone sterminate dai nazisti, come i rom , gli zingari , gli omosessuali e gli oppositori politici . Per segnare un distacco tra il popolo ebraico e gli altri individui uccisi dal Terzo Reich, è stata portata in auge la parola ebraica ‘shoah’ . Questo termine richiama alla mente la lunghissima storia di persecuzione degli ebrei, che affonda le sue radici nella Roma antica , quando furono vittime religiose in quanto non riconoscevano in Gesù la figura del Messia.
Solo nel Novecento, la persecuzione si associò anche all’ormai noto razzismo .
Storia (breve) dell’olocausto
La storia dell’ olocausto ebbe inizio con l’insediamento di Adolf Hitler in Germania, dove furono immediatamente attuate leggi discriminatorie contro gli ebrei. Tuttavia, il culmine di questa tragedia si raggiunse nel 1939 , in seguito all’ invasione della Polonia e dell’Unione Sovietica , che portò allo sterminio del primo milione di ebrei per mano dell’ Einsatzgruppen delle SS. Nel 1941 , i nazisti implementarono la cosiddetta ‘ soluzione finale ’, aprendo i famosi campi di concentramento, dove lo sterminio divenne ‘ scientifico ’. Questo approccio mirava a trovare il modo più efficace per identificare e uccidere tutti gli ebrei e gli ‘ inferiori ’ d’Europa. Si stima che, a causa delle azioni del Terzo Reich , siano morte tra le 12 e le 17 milioni di persone , di cui quasi 6 milioni erano ebrei, corrispondenti a quasi l’ 80% della popolazione ebraica europea dell’epoca.