HomeCronacaMinacce a Francesca Bergesio: indagini su stalker di Miss Italia

Minacce a Francesca Bergesio: indagini su stalker di Miss Italia

Francesca Bergesio, ex Miss Italia, ha denunciato minacce sui social e le indagini hanno portato all’identificazione del presunto stalker.

Il caso di Francesca Bergesio e le minacce ricevute

Un 31enne di Darfo Boario Terme è attualmente indagato per aver minacciato Francesca Bergesio , ex Miss Italia , attraverso messaggi su Facebook . Le minacce sono state formulate in un contesto di persecuzione sui social, dove lo stalker, utilizzando un profilo falso, ha inviato diversi messaggi inquietanti, facendo intendere di conoscere l’indirizzo di Bergesio e arrivando a dichiarare: “ Vengo a violentarti, ammazzo te e tuo padre .” Il caso ha avuto inizio nel dicembre 2023, quando Bergesio era già stata eletta come la più bella d’Italia. Il 16 gennaio si è tenuta un’udienza ad Asti , ma l’ex Miss non si è presentata in tribunale, essendo rappresentata dal suo legale, l’avvocato Nicola Menardo . Nonostante la sua assenza, Bergesio si è costituita parte civile, richiedendo un risarcimento per i danni subiti. Ha comunicato che, qualora dovesse ottenere un risarcimento, intende devolvere l’intera somma a un’associazione che supporta le vittime di violenza di genere.

In merito alla questione, la difesa ha richiesto e ottenuto un rinvio al 12 giugno per permettere all’indagato di considerare un’eventuale proposta risarcitoria. Il legale di Bergesio ha sottolineato la determinazione della sua assistita di proseguire con le indagini e l’azione penale contro lo stalker, esprimendo soddisfazione per la rapidità e l’efficacia delle indagini, che hanno portato all’identificazione dell’autore delle minacce.

L’udienza e la decisione di costituirsi parte civile

Francesca Bergesio si è costituita parte civile nel processo contro il suo presunto stalker, un atto che le consente di richiedere un risarcimento per i danni subiti. Ha dichiarato che, qualora dovesse ottenere un risarcimento, intende devolvere l’intera somma a un’associazione che assiste le vittime di violenza di genere .

Dettagli sull’udienza

Il 16 gennaio si è tenuta un’udienza ad Asti, ma Francesca non era presente; a rappresentarla c’era il suo legale, l’ avvocato Nicola Menardo . Durante l’udienza, la difesa ha richiesto e ottenuto un rinvio al 12 giugno per permettere al presunto stalker di valutare un’ eventuale proposta risarcitoria alla parte civile.

Importanza della causa

Il legale di Francesca ha confermato la volontà della sua assistita di proseguire con le indagini e l’azione penale, sottolineando la paura causata dalle minacce ricevute. Ha descritto le indagini come “solerti e puntuali” , evidenziando che sono riuscite a identificare l’autore delle minacce.

Francesca Bergesio e la lotta contro la violenza di genere

Francesca Bergesio ha deciso di devolvere l’eventuale risarcimento che potrebbe ottenere dalla sua costituzione di parte civile a un’associazione che assiste le vittime di violenza di genere . Questa scelta evidenzia l’importanza del tema, che la Bergesio ha affrontato anche in un’intervista, sottolineando la sua battaglia contro la violenza sulle donne. Durante la sua esperienza come Miss Italia , ha già lottato per sensibilizzare su questo argomento, ad esempio attraverso un monologo sulla violenza di genere. Tuttavia, l’esperienza diretta di minacce che ha subito le ha fatto comprendere ulteriormente quanto sia delicato e cruciale questo tema. Il legale di Francesca ha confermato che la sua assistita è determinata a proseguire con le indagini e l’azione penale contro lo stalker, motivata dalla paura che le minacce le hanno causato e dalla sua volontà di combattere per una causa così importante.

Ha descritto le indagini come ” solerti e puntuali “, riuscendo a identificare l’autore delle minacce, contro il quale è stata avviata l’azione penale.

Il legale di Francesca e l’azione penale

Il legale di Francesca Bergesio , l’ avvocato Nicola Menardo , ha confermato la determinazione della sua assistita di proseguire con le indagini e l’ azione penale contro il presunto stalker. Bergesio, perseguitata da minacce sui social, ha deciso di costituirsi parte civile per richiedere un risarcimento per i danni subiti. Se dovesse ottenere tale risarcimento, ha già dichiarato che intende devolvere l’intera somma a un’associazione che assiste le vittime di violenza di genere . In merito all’udienza tenutasi il 16 gennaio ad Asti, Bergesio non si è presentata in tribunale, ma è stata rappresentata dal suo legale. La difesa ha richiesto e ottenuto un rinvio al 12 giugno per permettere al suo assistito di valutare un’ eventuale proposta risarcitoria alla parte civile.

Il legale ha descritto le indagini come ” solerti e puntuali “, riuscendo a identificare l’autore delle minacce, contro il quale è stata avviata l’azione penale.

Fonte: ilsussidiario

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