Louis Dassilva, accusato dell’omicidio di Pierina Paganelli, deve restare in carcere. La Cassazione ha annullato la richiesta di scarcerazione.
Pierina Paganelli, Louis Dassilva resta in carcere: il video della Cam 3
La difesa di Louis Dassilva sostiene che l’uomo ripreso dalla telecamera della Cam 3 non sia lui, ma un altro condominio, Emiliano Neri . Questa affermazione è stata supportata anche dalla criminologa Roberta Bruzzone , consulente dell’arrestato, che ha dichiarato in un’intervista che il video mostrato da Quarto Grado prima dell’omicidio è molto simile a quello incriminato e che la persona nel filmato è sicuramente Neri. La difesa ritiene che se la prova del video dovesse cadere, Louis Dassilva potrebbe avere la possibilità di lasciare il carcere, magari con una misura cautelare meno severa, come i domiciliari . Inoltre, la difesa ha sempre sostenuto l’innocenza del proprio assistito, evidenziando la mancanza di prove concrete contro di lui, in particolare il fatto che sul corpo di Pierina Paganelli non sono state trovate tracce di DNA di Dassilva.
Pierina Paganelli, Louis Dassilva resta in carcere: ma è stato davvero lui?
L’accusa sostiene che Louis Dassilva , un ex militare di 34 anni, abbia ucciso Pierina Paganelli perché temeva che la donna potesse rivelare la sua relazione extraconiugale con Manuela Bianchi alla moglie di Dassilva, Valeria Bartolucci . Una possibile scarcerazione di Dassilva rappresenterebbe un colpo di scena significativo, poiché attualmente è l’unico indagato nel caso. Questo significherebbe che le indagini dovrebbero ripartire da zero, con il potenziale omicida che avrebbe avuto oltre un anno per far perdere le sue tracce. Tuttavia, persistono dubbi sulla sua colpevolezza, alimentati dalle testimonianze di persone vicine a lui, che lo descrivono come una persona incapace di commettere un omicidio. La domanda rimane: è davvero innocente?