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Licodia Eubea: Sventate due truffe ai danni di anziani grazie ai consigli dei Carabinieri

Il Comando Provinciale dei Carabinieri di Catania ha avviato una campagna di sensibilizzazione per contrastare le truffe ai danni degli anziani.

Sventate due truffe ai danni di anziani

In questi primi giorni del 2025, sono stati sventati già due tentativi di truffe ai danni di anziani nel comune di Licodia Eubea , grazie all’opera di informazione svolta dai Carabinieri . Nel primo caso, un truffatore, spacciandosi per ” Maresciallo dei Carabinieri “, ha contattato un 83enne dicendo che la figlia aveva investito una donna in stato di gravidanza e che era stata arrestata. Il malvivente ha cercato di convincere l’anziano a pagare una ” cauzione ” per evitare conseguenze legali. Fortunatamente, l’anziano era con un’altra figlia, che, insospettita, ha preso il telefono e ha iniziato a fare domande al truffatore, il quale, messo alle strette, ha interrotto la comunicazione. Nel secondo caso, una 80enne ha ricevuto una telefonata da finti ” Carabinieri “.

Non ha dato loro il tempo di spiegare il solito finto incidente, ma ha affermato con fermezza che non avrebbe aperto la porta a nessuno, interrompendo la chiamata e contattando immediatamente il 112 . Questi due anziani hanno messo in pratica i consigli ricevuti dai Carabinieri durante gli incontri:

  1. Nessun appartenente alle Forze dell’Ordine, né ad aziende fornitrici di servizi pubblici o avvocati può chiedere del denaro oppure oggetti preziosi, a qualsiasi titolo, per un servizio né tantomeno per la risoluzione di un problema.
  2. Non bisogna fornire nessun dato personale o riferimenti dei conti bancari agli sconosciuti.
  3. Non si deve aprire la porta alle persone che non si conoscono o ai venditori “porta a porta”.
  4. Ad ogni minimo sospetto, interrompere la telefonata e chiamare subito il numero di emergenza “112” o rivolgersi alla Stazione Carabinieri più vicina.

L’impegno dell’Arma contro le truffe proseguirà anche nel corso del 2025 per raggiungere sempre più cittadini e far sì che possano riconoscere immediatamente i raggiri, rinforzando così il legame di fiducia e vicinanza con le nostre comunità. Il consiglio è, dunque, in caso di dubbi: ” Contattate i Carabinieri “.

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Modalità di approccio dei truffatori

Durante gli incontri organizzati dai Carabinieri, sono state illustrate le modalità più frequenti con cui i truffatori si approcciano alle loro vittime. Questi malfattori spesso sfruttano l’ emotività delle persone, fingendo situazioni drammatiche come un arresto o un incidente stradale che coinvolge figli o nipoti. In questo modo, cercano di estorcere denaro alle vittime, facendo leva sulla loro preoccupazione e ansia. Nel primo caso, un truffatore si è presentato come “ Maresciallo dei Carabinieri ” e ha contattato un 83enne, sostenendo che la figlia aveva investito una donna in stato di gravidanza e che era stata portata in caserma per essere arrestata. Il malvivente ha cercato di convincere l’anziano a pagare una “ cauzione ” per evitare conseguenze legali.

Fortunatamente, l’anziano era in compagnia di un’altra figlia, che, insospettita, ha preso il telefono e ha iniziato a fare domande al truffatore, il quale, messo alle strette, ha interrotto la comunicazione. Nel secondo caso, una 80enne ha ricevuto una telefonata dai finti “ Carabinieri ” ma non ha dato loro il tempo di spiegare il solito finto incidente. Ha immediatamente affermato che non avrebbe aperto la porta a nessuno, interrompendo la chiamata e contattando il 112 . Questi due anziani hanno messo in pratica i consigli ricevuti dai Carabinieri durante gli incontri:

  1. Nessun appartenente alle Forze dell’Ordine, né ad aziende fornitrici di servizi pubblici o avvocati può chiedere del denaro oppure oggetti preziosi, a qualsiasi titolo, per un servizio né tantomeno per la risoluzione di un problema.
  2. Non bisogna fornire nessun dato personale o riferimenti dei conti bancari agli sconosciuti.
  3. Non si deve aprire la porta alle persone che non si conoscono o ai venditori “porta a porta”.
  4. Ad ogni minimo sospetto, interrompere la telefonata e chiamare subito il numero di emergenza “112” o rivolgersi alla Stazione Carabinieri più vicina.

Consigli pratici per evitare truffe

I Carabinieri hanno fornito consigli pratici per aiutare gli anziani a riconoscere e difendersi dai truffatori. Questi suggerimenti sono stati condivisi durante gli incontri con la comunità e hanno dimostrato la loro efficacia, come evidenziato dai recenti casi di truffa sventati. È fondamentale seguire queste indicazioni per evitare di cadere nelle trappole dei malfattori.

Consigli per evitare truffe

  1. Nessun appartenente alle Forze dell’Ordine, né ad aziende fornitrici di servizi pubblici o avvocati può chiedere del denaro oppure oggetti preziosi, a qualsiasi titolo, per un servizio né tantomeno per la risoluzione di un problema.
  2. Non bisogna fornire nessun dato personale o riferimenti dei conti bancari agli sconosciuti.
  3. Non si deve aprire la porta alle persone che non si conoscono o ai venditori “porta a porta”.
  4. Ad ogni minimo sospetto, interrompere la telefonata e chiamare subito il numero di emergenza “112” o rivolgersi alla Stazione Carabinieri più vicina.

Questi consigli sono stati messi in pratica da due anziani che, seguendo le indicazioni ricevute, sono riusciti a evitare di essere truffati.

Fonte: lamilano

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