Nonostante le minacce e l’umiliazione pubblica, l’avvocato camerunense Alice Nkom è determinata a difendere i diritti delle persone omosessuali nel suo paese.
La lotta di Alice Nkom per i diritti LGBT
Nonostante le minacce e l’ umiliazione pubblica , l’avvocato camerunense Alice Nkom è determinata a difendere i diritti delle persone omosessuali nel suo paese. Nkom, che ha fondato l’ Associazione per la Difesa dell’Omosessualità (Adefho) nel 2003, affronta numerosi ostacoli mentre si batte per i diritti della comunità LGBT in Camerun. La sua dedizione è tale che, nonostante le difficoltà, continua a lottare per garantire che le libertà fondamentali siano rispettate, affermando: “Difenderò sempre gli omosessuali perché rischiano la loro libertà ogni giorno e vengono gettati in prigione come cani”.
Il contesto della lotta
In Camerun, le persone accusate di omosessualità possono affrontare pene severe, inclusa la prigione . Nkom è vista come una figura protettiva per molti nella comunità LGBT, che si rivolgono a lei per supporto . Molti la considerano una madre e una padre , poiché offre un rifugio a coloro che sono stati abbandonati dalle loro famiglie a causa della loro identità sessuale.
L’impatto della sua attività legale
Nkom ha dedicato oltre due decenni alla difesa di coloro che sono stati accusati di omosessualità . La sua lotta è stata ispirata da un incontro casuale nel 2003, quando ha visto un gruppo di giovani ammanettati e ha scoperto che stavano affrontando accuse di omosessualità. Questo evento ha acceso in lei la determinazione a combattere per i diritti delle minoranze sessuali .
Il suo impegno e le difficoltà
Nkom ha subito minacce fisiche e ha dovuto assumere guardie del corpo per proteggersi. Nonostante ciò, continua a lottare per i diritti umani, sostenendo che la libertà dalla discriminazione basata sull’orientamento sessuale dovrebbe essere considerata un diritto fondamentale . La sua posizione è chiara: “Non dovresti incarcerare i diritti fondamentali, non dovresti reprimerli – dovresti proteggerli”.
Il supporto della comunità
La comunità LGBT la considera una figura di riferimento e molti attivisti, come Sébastien , affermano che Nkom è “la madre che troviamo quando le nostre famiglie ci hanno abbandonati”. La sua lotta per i diritti LGBT è un esempio di coraggio e determinazione in un contesto difficile.
Il contesto legale in Camerun
In Camerun, le persone accusate di omosessualità possono affrontare pene severe , inclusa la prigione . Secondo il codice penale del paese, sia gli uomini che le donne trovati colpevoli di atti sessuali omosessuali possono essere condannati a fino a cinque anni di carcere e a una multa . Inoltre, i membri della comunità LGBT si trovano spesso a dover affrontare l’ ostracismo da parte delle loro famiglie e della società in generale. Alice Nkom, avvocato di spicco, è vista come una figura protettiva per molti nella comunità LGBT, che si rivolgono a lei per ricevere supporto legale. Nkom è impegnata nella difesa dei diritti umani e sostiene che la libertà dalla discriminazione basata sull’orientamento sessuale dovrebbe essere considerata un diritto fondamentale che supera le disposizioni del codice penale.
Ella afferma: “Non si dovrebbero incarcerare i diritti fondamentali, non si dovrebbero reprimere – si dovrebbero proteggere”. Questa lotta ha portato Nkom a trovarsi in difficoltà, subendo minacce fisiche e ostacoli da parte delle autorità. Nonostante ciò, continua a difendere i diritti delle persone omosessuali, ritenendo che la sua missione sia di fondamentale importanza per la comunità. La sua dedizione e il suo impegno nel campo legale la rendono una figura centrale nella lotta per i diritti LGBT in Camerun.
L’impatto della sua attività legale
Alice Nkom è considerata una figura protettiva per molti nella comunità LGBT in Camerun, che si rivolgono a lei per ricevere supporto. La sua attività legale ha avuto un impatto significativo, poiché è vista come una madre per coloro che sono stati abbandonati dalle loro famiglie a causa della loro omosessualità . Nkom ha dedicato oltre due decenni a difendere le persone accusate di omosessualità, e molti la considerano una figura di riferimento e protezione.
Il ruolo di Nkom nella comunità LGBT
- Nkom è vista come una madre per molti attivisti LGBT, che affermano: “È come il nostro padre e la nostra madre. È la madre che troviamo quando le nostre famiglie ci hanno abbandonati.”
- La sua dedizione alla causa ha portato a una percezione di lei come una protezione per coloro che affrontano discriminazioni e ostracismo.
Diritti fondamentali e lotta legale
Nkom è fermamente convinta che la libertà dalla discriminazione basata sull’orientamento sessuale debba essere considerata un diritto fondamentale . Sostiene che tali diritti dovrebbero prevalere sul codice penale, affermando: “Non dovresti incarcerare i diritti fondamentali, non dovresti reprimerli – dovresti proteggerli.”
Obiettivi e sfide
La sua lotta per i diritti LGBT l’ha portata a subire minacce fisiche e a dover affrontare ostacoli significativi. Nkom ha dichiarato di essere stata minacciata più volte per strada e, all’inizio della sua carriera, ha dovuto assumere guardie del corpo per proteggersi. Nonostante le difficoltà, continua a combattere per i diritti delle persone omosessuali, rimanendo determinata a non fermarsi nella sua battaglia iniziata nel 2003.
La fondazione di Adefho
Nel 2003 , Alice Nkom ha fondato l’ Associazione per la Difesa dell’Omosessualità ( Adefho ) per combattere la criminalizzazione dell’omosessualità in Camerun. Questa iniziativa è stata una risposta diretta alla sua crescente consapevolezza delle ingiustizie subite dalle persone omosessuali nel suo paese. Nkom è stata coinvolta in numerosi casi legali, cercando di garantire che i diritti delle minoranze sessuali fossero protetti dalla costituzione . La sua decisione di lottare per la decriminalizzazione dell’omosessualità è stata ispirata da un incontro casuale nel 2003 , quando ha visto un gruppo di giovani accusati di omosessualità, che non avevano il coraggio di alzare lo sguardo. Questo evento ha toccato profondamente il suo senso di giustizia e ha spinto Nkom a impegnarsi attivamente per la difesa dei diritti umani .
Da allora, ha affrontato numerosi ostacoli e minacce, ma continua a considerare la sua missione come fondamentale per il cambiamento sociale e legale in Camerun.
Casi di alto profilo
Uno dei casi più noti che ha visto coinvolta l’avvocato Alice Nkom è stato quello di Shakiro e Patricia , due persone arrestate nel 2021 mentre stavano mangiando in un ristorante. Entrambi sono stati accusati di ‘omosessualità tentata’ e successivamente condannati a cinque anni di carcere per violazione del codice penale e per aver oltraggiato la pubblica decenza. Nkom ha descritto questa sentenza come un “colpo di martello” , sottolineando che si tratta della pena massima prevista dalla legge, e ha affermato che il messaggio è chiaro: “gli omosessuali non hanno posto in Camerun” . Dopo la condanna, Shakiro e Patricia sono stati rilasciati in attesa di appello, ma Shakiro ha successivamente lasciato il paese. La situazione per le persone LGBT in Camerun non è migliorata dopo questo caso.
L’attivista LGBT Sébastien , che gestisce un’associazione per supportare le famiglie con figli omosessuali, ha notato un deterioramento della situazione. L’anno scorso, una canzone che incitava alla violenza contro gli omosessuali è stata pubblicata e continua a essere ampiamente condivisa, contribuendo a un clima di paura e violenza. Sébastien ha dichiarato che le persone LGBT devono nascondere la propria identità sessuale, poiché ci sono individui che tendono trappole per avvicinarsi a loro e attaccarli o denunciarli alla polizia.
La situazione attuale per la comunità LGBT
La situazione per le persone LGBT in Camerun è peggiorata, con canzoni che incitano alla violenza contro di loro. Un attivista LGBT , Sébastien, ha dichiarato che l’anno scorso è stata pubblicata una canzone basata sul popolare ritmo mbolé , il cui titolo e testi incoraggiano le persone a prendere di mira e uccidere gli omosessuali. Questa canzone è ancora ampiamente condivisa e viene suonata regolarmente nei luoghi più trendy delle principali città del paese. Sébastien ha affermato: “Le persone ci attaccano a causa di questa canzone, che glorifica il crimine.” Le persone LGBT sono costrette a nascondere le loro identità sessuali, ma “alcune persone tendono trappole per avvicinarsi a noi e attaccarci o denunciarci alla polizia”, ha aggiunto. Quando Brenda Biya , la figlia del presidente Paul Biya , ha dichiarato pubblicamente di essere lesbica l’anno scorso, Nkom ha sperato che questo potesse portare a un cambiamento nella legge.
Brenda, che trascorre la maggior parte del suo tempo al di fuori del Camerun, ha espresso la speranza che la sua apertura possa alterare le cose nel suo paese. Nkom percepisce un’opportunità: “Sto usando il caso di Brenda come precedente. Ora ho un caso su cui posso sfidare il presidente,” ha affermato. Nkom ha anche chiesto a Brenda di fare di più per la causa della comunità LGBT in Camerun, dicendo: “Brenda non mi ha ancora risposto, da quando ho fatto la dichiarazione ai media, ma so che lo farà.” Per ora, Nkom continuerà il suo lavoro legale, vedendo l’ultimo tentativo di limitare i suoi sforzi come solo un altro ostacolo, certamente non sufficiente a fermare la battaglia che porta avanti dal 2003 .
Le speranze di cambiamento
Alice Nkom spera che la visibilità di Brenda Biya , la figlia del presidente del Camerun, possa portare a un cambiamento nella legge. Nkom ha notato che quando Brenda Biya ha dichiarato pubblicamente di essere lesbica, ha visto in questo un’opportunità per influenzare le normative esistenti. La Biya, che trascorre la maggior parte del suo tempo al di fuori del Camerun, ha espresso la speranza che la sua apertura possa modificare le cose nel suo paese. Nkom sta utilizzando il caso di Brenda come un precedente per sfidare il presidente, affermando: “Ora ho un caso su cui posso contestare il presidente”. Ha anche invitato Brenda a fare di più per la causa della comunità LGBT in Camerun, dicendo: “Brenda non mi ha ancora risposto, da quando ho fatto la dichiarazione ai media, ma so che lo farà.” Nonostante le difficoltà e i tentativi di limitare il suo lavoro, Nkom è determinata a continuare la sua battaglia per i diritti LGBT, considerandoli un diritto fondamentale che deve essere protetto.
Fonte: BBC World News