La Thailandia ha scritto una pagina storica per i diritti LGBTQ+, diventando il primo Paese del Sud-Est asiatico e il terzo in Asia a legalizzare il matrimonio tra persone dello stesso sesso.
Una legge inclusiva per i diritti delle coppie LGBTQ+
La legge thailandese sull’uguaglianza matrimoniale rappresenta un passo decisivo per i diritti LGBTQ+ . Approvata da entrambe le camere del parlamento, ha modificato l’articolo 1448 del codice civile sostituendo i termini “ uomo e donna ” e “ marito e moglie ” con “ individui ” e “ partner matrimoniali ”. L’obiettivo è garantire pieni diritti legali, finanziari e medici alle coppie dello stesso sesso. La premier thailandese Paetongtarn Shinawatra ha celebrato il momento sui social media, dichiarando: “Oggi la bandiera arcobaleno sventola orgogliosa sulla Thailandia. Questa legge segna un nuovo capitolo di consapevolezza e inclusione nella nostra società.”
Un panorama globale dei matrimoni tra persone dello stesso sesso
Con l’approvazione della legge, la Thailandia si aggiunge ai 37 Paesi nel mondo che riconoscono il matrimonio tra persone dello stesso sesso.
Panorama dei matrimoni nel mondo
- Europa: Il primo Paese a riconoscere le unioni civili è stata la Danimarca nel 1989, mentre i Paesi Bassi hanno aperto la strada ai matrimoni ugualitari nel 2001. Oggi, oltre 20 Paesi europei, tra cui Francia, Germania e Spagna, li hanno legalizzati.
- America del Nord: Il Canada è stato il primo del continente a legalizzarli nel 2005, seguito dagli Stati Uniti nel 2015, grazie alla storica sentenza della Corte Suprema.
- America Latina: Argentina, Brasile, Messico e Cuba, tra gli altri, hanno compiuto questo passo negli ultimi anni.
- Asia: Taiwan e Nepal si sono uniti al club, con il Giappone che resta invece l’unico Paese del G7 a non riconoscere alcuna forma di unione civile o matrimoniale tra persone dello stesso sesso.
- Oceania: Nuova Zelanda e Australia hanno introdotto i matrimoni ugualitari rispettivamente nel 2013 e nel 2017.
- Africa: Il Sudafrica rimane l’unico Stato del continente a garantire questo diritto, dal 2006.
Una festa da record
Gli organizzatori delle celebrazioni hanno richiesto al Guinness dei Primati di registrare la giornata come il maggior numero di matrimoni LGBTQ+ celebrati in 24 ore . Il clima festoso e l’entusiasmo dei partecipanti sono stati un chiaro segnale del desiderio di uguaglianza che per anni ha attraversato la società thailandese. Con questa approvazione, la Thailandia ha dimostrato di essere un Paese pioniere per i diritti LGBTQ+ in una regione del mondo dove spesso l’omosessualità rimane un tabù. Oggi, migliaia di coppie possono dire “ sì, lo voglio ” con il pieno riconoscimento della legge e dello Stato.