Serge e Olena Kravchenko raccontano la loro eroica resistenza contro l’invasione russa a Kyiv, evidenziando il loro ruolo cruciale nella difesa della capitale.
Il Ruolo di Serge e Olena nella Resistenza
Serge e Olena Kravchenko hanno avuto un ruolo cruciale nella resistenza contro l’invasione russa a Kyiv . Hanno guidato una rete di resistenza, utilizzando tattiche innovative e coraggiose per affrontare le forze russe. Serge, originario di Sumy , è stato fondamentale per il successo del suo gruppo di circa otto uomini, mentre Olena ha avuto un ruolo forse ancora più significativo.
Operazioni di Infiltrazione
Serge e un compagno si sono infiltrati tra le linee russe, utilizzando la foresta come copertura per incontrare Olena. Dopo un’infiltrazione di dodici ore, sono apparsi alla finestra della cucina di Olena all’alba, armati solo di pistole da 9 mm. Nonostante le difficoltà, hanno sorriso, pochi giorni dopo che i russi avevano invaso il villaggio di Olena.
Creazione di una Rete di Spionaggio
Con le pattuglie nemiche nelle vicinanze, i Kravchenko hanno trasformato la casa di Olena nel centro di una rete di spionaggio. Per circa un mese, Olena e le sue vicine hanno inviato dettagli sui movimenti delle truppe russe, le posizioni dei loro quartieri generali e le concentrazioni logistiche a Serge e al suo team. Hanno anche ottenuto missili anti-tank NLAW e Javelin, imparando a usarli in vere imboscate contro le colonne russe.
Strategie di Attacco
La loro strategia era incessante: colpivano convogli e campi ogni giorno, a volte più volte al giorno, nascondendo i veicoli e muovendosi a piedi attraverso boschi e campi innevati di notte. In un’occasione, dopo un’imboscata riuscita, hanno trovato i loro pickup bruciati, temendo di essere stati scoperti dalle forze speciali russe. Fortunatamente, una nonna del posto aveva bruciato i veicoli pensando fossero russi, ma aveva anche rubato le armi, rivelando un tesoro di sistemi missilistici anti-tank della NATO.
Impatti e Risultati
Grazie al loro operato, l’unità di Serge ha contribuito a fermare gli attacchi del Cremlino su Kyiv e a respingere i convogli invasori, infliggendo pesanti perdite alle forze russe. La loro unità ha continuato a combattere nel Donbas , affrontando attacchi massicci e perdendo membri chiave lungo il cammino. Alla fine, almeno la metà del gruppo di Serge era stata uccisa o gravemente ferita. Nonostante ciò, Serge ha continuato a combattere, utilizzando droni adattati per cercare le forze russe e mantenendo viva la resistenza.
La Strategia di Infiltrazione e Spionaggio
Olena ha creato una rete di spionaggio che ha fornito informazioni vitali sui movimenti delle truppe russe . Per circa un mese, Olena e le sue vicine si sono riunite nelle loro case, inviando dettagli cruciali riguardo a:
- Movimenti delle truppe russe.
- Posizioni dei quartieri generali.
- Concentrazioni logistiche.
- Coordinate delle posizioni nemiche.
Queste informazioni sono state fondamentali per Serge e il suo team, che sono riusciti a ottenere alcuni missili anti-tank NLAW e Javelin dagli Stati Uniti e dal Regno Unito. Hanno imparato a utilizzare queste armi in vere e proprie imboscate contro le colonne russe. La loro strategia era incessante: attaccavano convogli e campi ogni giorno, a volte anche più volte al giorno, nascondendo i loro veicoli e muovendosi a piedi attraverso boschi e campi coperti di neve durante la notte, per poi colpire obiettivi identificati dalla rete di Olena. In un’occasione, dopo un’imboscata riuscita, hanno trovato i loro pickup, che avevano nascosto in edifici abbandonati, bruciati e quasi in preda al panico. Serge ha raccontato di aver temuto di essere stato catturato dalle forze speciali russe .
Un episodio significativo è avvenuto quando una babushka (nonna) è emersa da un edificio, rivelando di aver bruciato i loro veicoli pensando fossero russi, ma non prima di aver rubato tutte le armi, che erano state nascoste in un fienile. Questo ha portato a un’importante scoperta: il suo gruppo ha rubato un carro armato T-80 russo abbandonato, utilizzandolo per attaccare un campo nemico e distruggere 14 veicoli blindati in una base a nord di Trsotyanets , nella provincia di Sumy . Il carro armato, soprannominato Bunny , ha continuato a essere utilizzato in altre battaglie prima di essere abbandonato e disabilitato sotto un ponte a Bakhmut . Il ruolo di unità come quella di Serge, insieme all’intelligence della NATO e alle forze convenzionali, ha contribuito a fermare gli attacchi del Cremlino su Kyiv e a respingere i convogli invasori dopo settimane di pesanti perdite russe. La loro azione ha ritardato i piani di invasione di Putin.
Le Conseguenze della Guerra e il Futuro
Serge riflette sulle perdite subite e sulla necessità di continuare a combattere per la libertà dell’ Ucraina . La sua esperienza di combattente lo porta a esprimere preoccupazioni riguardo a un possibile accordo di pace con la Russia , affermando che se le linee del fronte venissero congelate, Putin potrebbe riarmarsi e invadere nuovamente. Serge sottolinea che la Russia è ora meglio equipaggiata e ha appreso le tattiche necessarie per affrontare le armi fornite dalla NATO, rendendo chiaro che la violenza non si fermerà senza una vittoria decisiva.
Preoccupazioni per il Futuro
Serge esprime la sua ansia per il futuro, specialmente in vista delle recenti dichiarazioni di Donald Trump , che minaccia di ridurre il supporto militare degli Stati Uniti all’Ucraina. Questo potrebbe consentire a Putin di mantenere il 20% del territorio ucraino già occupato, compromettendo ulteriormente la sovranità del paese.
Il Costo della Guerra
Serge, che ha combattuto fin dal 2014, ha visto molti dei suoi compagni cadere in battaglia. Almeno la metà del suo gruppo è stata uccisa e altri due sono rimasti permanentemente menomati . Attualmente, gestisce un plotone di esperti di droni, utilizzando tecnologie adattate per contrastare le forze russe.
Il Ruolo della NATO
Le armi fornite dalla NATO, per un valore di circa 60 miliardi di dollari , hanno permesso all’Ucraina di continuare a combattere, ma non hanno portato a una vittoria decisiva. Serge osserva che i missili a lungo raggio e le missili da crociera potrebbero colpire le strutture di comando e i centri logistici russi, ma gli Stati Uniti e l’Europa sono stati riluttanti a fornire all’Ucraina le risorse necessarie per ottenere una vittoria.
Il Futuro dei Giovani
Serge è preoccupato per i suoi due giovani nipoti, che si avvicinano all’età militare. È determinato a tenerli lontani dal conflitto, incoraggiando almeno uno di loro a studiare tecnologia dei droni lontano dalle linee del fronte.
Una Visione di Pace
Serge conclude affermando che ha trascorso gran parte della sua vita adulta a combattere e che, sebbene i suoi amici siano morti, una pace duratura può essere raggiunta solo espellendo i russi. Se la Russia dovesse prevalere, avverte che non passerà molto tempo prima che piccoli gruppi di Polacchi , Lituani , Tedeschi e Britannici possano trovarsi a combattere le forze del Cremlino nei loro stessi territori.
Fonte: Independent