NEW YORK – In un recente incontro con la stampa, il presidente della Federal Reserve, Jerome Powell, ha chiarito che la banca centrale degli Stati Uniti non ha intenzione di partecipare a iniziative governative per accumulare grandi quantità di bitcoin. Powell ha sottolineato che la Fed non è autorizzata a possedere bitcoin e ha escluso qualsiasi cambiamento legislativo in tal senso. Le sue dichiarazioni arrivano in un contesto di crescente interesse per le criptovalute, alimentato dalle promesse del presidente eletto Donald Trump di creare una riserva strategica di bitcoin. Tuttavia, la Fed si mostra scettica riguardo a questa proposta, evidenziando le preoccupazioni legate alla sicurezza del sistema bancario e alla volatilità di questi asset. In questo articolo, esploreremo le implicazioni delle parole di Powell e il futuro delle criptovalute nel panorama economico statunitense.
Jerome Powell e la Posizione della Federal Reserve sul Bitcoin
Il presidente della Federal Reserve, Jerome Powell , ha dichiarato mercoledì che la banca centrale degli Stati Uniti non ha intenzione di partecipare a sforzi governativi per accumulare grandi quantità di bitcoin . Powell ha affermato: “Non siamo autorizzati a possedere bitcoin” durante una conferenza stampa dopo l’ultima riunione di politica monetaria della Fed, in cui i responsabili delle politiche hanno ridotto i tassi come previsto, segnalando un percorso meno certo per la politica monetaria nei prossimi mesi. Riguardo alle questioni legali relative al possesso di bitcoin, Powell ha sottolineato che “questo è un tema che spetta al Congresso considerare, ma noi non stiamo cercando un cambiamento legislativo alla Fed”. Le sue dichiarazioni hanno colpito il valore del bitcoin, che era aumentato notevolmente insieme ad altri asset crittografici dopo la vittoria di Donald Trump alle elezioni del 5 novembre, grazie alla prospettiva di un approccio governativo più permissivo verso questa classe di asset. Trump ha suggerito di creare una riserva strategica di bitcoin per gli Stati Uniti, ma non ha fornito dettagli su cosa comporterebbe tale riserva, se non che le sue iniziali disponibilità potrebbero includere bitcoin sequestrati ai criminali, per un totale di circa 200.000 token del valore attuale di circa 21 miliardi di dollari .
Gli analisti di Barclays hanno suggerito che “sospettiamo che un tale piano incontrerebbe una forte resistenza da parte della Fed”. In generale, i funzionari della Fed si sono mostrati scettici nei confronti di titoli come il bitcoin, allontanandosi anche dai propri sforzi per creare un dollaro digitale completamente funzionale, preferendo consentire al settore privato di innovare nelle tecnologie di pagamento. Powell ha affermato che il ruolo principale della Fed riguardo alle criptovalute sembra concentrarsi su come questi asset possano influenzare la sicurezza dei consumatori e del settore bancario, dichiarando: “Regoliamo e supervisioniamo le banche e vorremmo che l’interazione tra il business delle criptovalute e le banche … non minacciasse la salute e il benessere delle banche”.
Proposta di Riserva Strategica di Bitcoin da parte di Donald Trump
Donald Trump ha suggerito di creare una riserva strategica di bitcoin per gli Stati Uniti, ma non ha fornito dettagli specifici su cosa comporterebbe tale riserva. Tuttavia, ha accennato che le iniziali disponibilità potrebbero includere bitcoin sequestrati ai criminali , per un totale di circa 200.000 token del valore attuale di circa 21 miliardi di dollari . Inoltre, la senatrice repubblicana Cynthia Lummis ha introdotto un disegno di legge per creare una riserva di questo tipo, in base al quale il Tesoro degli Stati Uniti acquisterebbe 200.000 bitcoin all’anno fino a raggiungere un milione di token. Le spese sarebbero finanziate dai depositi delle banche della Fed e dalle riserve auree. Secondo un’analisi pubblicata da Barclays , il finanziamento di una riserva strategica di bitcoin richiederebbe probabilmente l’approvazione del Congresso e l’emissione di nuovo debito del Tesoro.
Implicazioni Legali e Regolatorie per le Criptovalute negli Stati Uniti
Le implicazioni legali e regolatorie per le criptovalute negli Stati Uniti sono complesse e in continua evoluzione. Jerome Powell , presidente della Federal Reserve, ha chiarito che la Fed non ha intenzione di possedere bitcoin e che eventuali questioni legali relative al possesso di criptovalute dovrebbero essere considerate dal Congresso. Questo suggerisce che la regolamentazione delle criptovalute potrebbe richiedere un intervento legislativo significativo.** Inoltre, Donald Trump ha proposto l’idea di una riserva strategica di bitcoin, ma non ha fornito dettagli specifici su come dovrebbe essere strutturata. Ha accennato che le iniziali disponibilità potrebbero includere bitcoin sequestrati ai criminali , per un totale di circa 200.000 token del valore attuale di circa 21 miliardi di dollari .** La senatrice repubblicana Cynthia Lummis ha introdotto un disegno di legge per creare una riserva di bitcoin, prevedendo che il Tesoro degli Stati Uniti acquisterebbe 200.000 bitcoin all’anno fino a raggiungere un milione di token. Le spese sarebbero finanziate dai depositi delle banche della Fed e dalle riserve auree.** Secondo un’analisi di Barclays , il finanziamento di una riserva strategica di bitcoin richiederebbe l’approvazione del Congresso e l’emissione di nuovo debito del Tesoro.