Israele ha liberato 90 palestinesi, sette ore dopo il rilascio dei primi tre ostaggi israeliani da parte di Hamas, come parte dell’accordo di cessate il fuoco a Gaza.
Celebrazioni in Cisgiordania per il rilascio dei prigionieri
Una grande folla si è radunata in Cisgiordania per festeggiare il rilascio dei prigionieri palestinesi . Quando un autobus con decine di detenuti palestinesi è arrivato, le celebrazioni sono esplose con fuochi d’artificio e fischi , accompagnati da grida di “Dio è grande” . I detenuti liberati sono stati accolti con abbracci e hanno posato per foto emozionanti, con lacrime di gioia. Tutti coloro che sono stati liberati erano donne o adolescenti , con il più giovane di soli 15 anni . Tuttavia, ci sono stati anche momenti di tensione, poiché almeno sette persone sono rimaste ferite quando le forze di sicurezza israeliane hanno sparato gas lacrimogeni e proiettili di gomma contro le famiglie palestinesi in attesa dei loro cari all’esterno del carcere di Ofer.
Riunioni emotive tra i liberati e le loro famiglie
Una grande folla si è radunata in Cisgiordania per festeggiare il rilascio dei prigionieri palestinesi. I detenuti liberati sono stati accolti con abbracci e lacrime dai loro familiari, mentre posavano per foto emozionanti . Tutti coloro che sono stati rilasciati erano donne o adolescenti , con la più giovane di soli 15 anni . Le celebrazioni sono state accompagnate da fuochi d’artificio e fischi , con grida di “Dio è grande” . Questo momento di gioia è stato contrastato da tensioni, poiché almeno sette persone sono state ferite quando le forze di sicurezza israeliane hanno sparato gas lacrimogeni e proiettili di gomma contro le famiglie palestinesi in attesa dei loro cari all’esterno del carcere di Ofer.
Condizioni difficili nei carceri israeliani
Osservatori hanno sollevato preoccupazioni sulle condizioni di salute dei prigionieri liberati. Basil Farraj, un ricercatore dell’Università di Birzeit, ha evidenziato che i prigionieri sono stati visti uscire dai bus in cattive condizioni di salute , con un aspetto pallido e molto debole . Questo, secondo Farraj, è indicativo delle difficili condizioni in cui i palestinesi sono stati detenuti in Israele. Inoltre, è importante notare che le autorità israeliane hanno vietato qualsiasi forma di comunicazione con le famiglie dei prigionieri, quindi per molti di loro è stata la prima volta che hanno visto i propri cari dall’inizio del conflitto. Molti dei 90 prigionieri liberati erano donne e bambini .
Le corti militari israeliane non trattano i bambini come tali, ma come adulti, il che rende ancora più difficile l’incarcerazione per i minori in tali condizioni dure . Abdulaziz Atawneh, uno dei prigionieri liberati, ha descritto la vita in prigione come un vero e proprio inferno , affermando che venivano violati , picchiati e veniva usato gas lacrimogeno contro di loro. Ha raccontato che venivano contati con la testa abbassata a terra e che le condizioni di vita erano estremamente difficili , con mancanza di cibo , dolci e sale . Queste testimonianze mettono in luce le gravi problematiche legate alle condizioni di detenzione dei palestinesi nelle prigioni israeliane.
Commenti di Emily Damari dopo la liberazione
Emily Damari, una delle ostaggi israeliane liberate, ha dichiarato di essere tornata alla vita dopo 471 giorni di cattività. In un post su Instagram, ha espresso la sua gratitudine verso la famiglia e il grande movimento di protesta che si è mobilitato per chiedere la liberazione degli ostaggi, affermando: ” Grazie, grazie, grazie, sono la persona più felice del mondo “. Durante il suo ritorno, Damari è stata vista con una fasciatura a una mano, avendo perso due dita durante l’attacco di Hamas del 7 ottobre 2023 . All’arrivo in ospedale, ha salutato la folla presente e successivamente ha gioiosamente riunito con la sua famiglia.
Il ministro degli Esteri francese parla dei prigionieri
La Francia continuerà a lottare per ottenere il rilascio dei due cittadini franco-israeliani detenuti da Hamas , ha dichiarato il ministro degli Esteri Jean-Noel Barrot in un’intervista a BFM TV . Barrot ha affermato: ” Continueremo a combattere fino all’ultima ora per il loro rilascio”, aggiungendo che la Francia non ha ricevuto notizie sullo stato di salute né sui termini della loro detenzione. I cittadini franco-israeliani Ofer Kalderon e Ohad Yahalomi sono attesi nella lista dei 33 ostaggi che dovrebbero essere rilasciati nella prima fase del progetto di cessate il fuoco tra Israele e Hamas.
Riflessioni sulla liberazione dei prigionieri
Le celebrazioni per il rilascio dei prigionieri sono state accompagnate da emozioni contrastanti. Una grande folla si è radunata in Cisgiordania per festeggiare il ritorno dei detenuti liberati , che sono stati accolti con abbracci e lacrime dai loro familiari. I prigionieri liberati hanno vissuto condizioni di vita molto difficili durante la loro detenzione, come evidenziato da osservatori che hanno sollevato preoccupazioni sulle loro condizioni di salute. Molti di loro sono stati visti in cattive condizioni, con volti pallidi e segni di debolezza, il che attesta le dure condizioni in cui sono stati tenuti.
Riflessioni sui prigionieri liberati
Emily Damari, una delle liberate, ha dichiarato di sentirsi tornata alla vita dopo 471 giorni di cattività. La sua testimonianza è stata una delle più toccanti, evidenziando il desiderio di normalità e di riunione con i propri cari.
Commenti di Emily Damari
Inoltre, il ministro degli Esteri francese ha affermato che la Francia continuerà a lottare per il rilascio dei cittadini franco-israeliani detenuti da Hamas, sottolineando l’importanza di non dimenticare i prigionieri ancora in cattività.
Posizione della Francia
Fonte: Independent