Il teatro di Donetsk a Mariupol doveva essere un luogo di sicurezza per i civili durante l’invasione russa in Ucraina. La sua storia è ora raccontata attraverso una produzione teatrale.
Il bombardamento del teatro di Mariupol
Il teatro di Donetsk a Mariupol doveva essere un luogo di sicurezza per centinaia di civili che cercavano riparo durante le prime settimane dell’invasione russa in Ucraina . Un avviso con la parola “bambini” era visibile dall’aria, segnando la presenza di famiglie all’interno. Il 16 marzo 2022 , il teatro è stato bombardato . Le autorità hanno dichiarato che circa 300 persone sono morte, anche se alcune stime parlano di numeri più elevati. Questo attacco è avvenuto dopo settimane di bombardamenti russi su Mariupol .
La testimonianza dei sopravvissuti è ora raccontata da attori che si trovavano nel teatro al momento del bombardamento. La produzione “Mariupol Drama” include filmati reali catturati con i loro telefoni e oggetti personali salvati dalle macerie. La coppia di attori, Olena e Ihor , che recitano nel teatro dal 2003 , sono riusciti a scappare dalla devastazione con il loro figlio Matvii . Olena ha dichiarato: “Questa è una storia con molti ricordi di una vita precedente. Abbiamo lavorato e vissuto a Mariupol e facevamo ciò che amavamo.
In pochi giorni, abbiamo perso tutto.” La famiglia ha anche perso la propria casa . Olena spera che la produzione dimostri che le cose materiali non sono ciò che conta. “Abbiamo perso il lato materiale delle nostre vite. Vogliamo mostrare a tutti che tutti gli oggetti intorno a te, il lato materiale della tua vita, non ha importanza… è la tua mente, è la tua anima, è il tuo cuore [che conta].” Il teatro, situato nel distretto Tsentralnyi della città, è diventato un centro di distribuzione di medicinali , cibo e acqua , e un punto di raccolta per le persone che speravano di essere evacuate da Mariupol attraverso i corridoi umanitari. La testimonianza di Vira Lebedynska , responsabile della musica e del dramma del teatro, evidenzia come, durante l’attacco, si trovasse in una stanza sotterranea utilizzata per le registrazioni musicali, che è rimasta per lo più intatta, salvandola. La Russia ha negato di aver bombardato deliberatamente l’edificio.
Tuttavia, Amnesty International ha descritto l’attacco come un crimine di guerra .
Le storie dei sopravvissuti
Gli attori che si trovavano nel teatro durante il bombardamento raccontano ora le loro esperienze attraverso la produzione ‘Mariupol Drama’ . Questa rappresentazione include filmati reali catturati con i loro telefoni e oggetti personali salvati dalle macerie.
Storie di Olena e Ihor
Olena Bila e il suo partner Ihor Kytrysh, che recitano nel teatro dal 2003, sono riusciti a scappare dalla devastazione insieme al loro figlio, Matvii . Olena condivide: “Questa è una storia con molti ricordi di una vita precedente. Abbiamo lavorato e vissuto a Mariupol e facevamo ciò che amavamo. In pochi giorni, abbiamo perso tutto.”
La perdita e il messaggio
La famiglia ha anche perso la propria casa. Olena esprime la sua speranza che la produzione dimostri che le cose materiali non sono ciò che conta. “Abbiamo perso il lato materiale delle nostre vite. Vogliamo mostrare a tutti che tutti gli oggetti intorno a te, il lato materiale della tua vita, non ha importanza… è la tua mente, è la tua anima, è il tuo cuore [che conta].”
Ricordare la guerra
La coppia spera anche che la produzione ricordi alle persone, quasi tre anni dopo l’inizio dell’invasione russa, che la guerra è ancora in corso. “Siamo ancora in guerra,” afferma Olena. “Queste sono le nostre storie, storie reali. Non una finzione di Hollywood, ma una storia di persone reali in Ucraina. È molto difficile vedere che questa guerra continua ancora. Non abbiamo spazio per i nostri piani per il futuro.”
La speranza e la resilienza
Olena e Ihor, una coppia di attori che lavorano nel teatro di Mariupol dal 2003, sono riusciti a scappare dalla devastazione insieme al loro figlio Matvii. Olena racconta: “Questa è una storia con molti ricordi di una vita precedente. Abbiamo lavorato e vissuto a Mariupol e facevamo ciò che amavamo. In pochi giorni, abbiamo perso tutto.” La famiglia ha anche perso la propria casa. Olena esprime la speranza che la produzione mostri che le cose materiali non sono ciò che conta. “Abbiamo perso il lato materiale delle nostre vite.
Vogliamo dimostrare a tutti che tutti gli oggetti intorno a te, il lato materiale della tua vita, non ha importanza… è la tua mente, è la tua anima, è il tuo cuore [che conta].”
Il messaggio della produzione
La coppia spera anche che la produzione ricordi alle persone, quasi tre anni dopo l’inizio dell’invasione russa, che la guerra è ancora in corso . “Siamo ancora in guerra,” afferma Olena. “Sono le nostre storie, storie vere. Non finzione di Hollywood, ma una storia di persone reali in Ucraina.”
La lotta continua
“È molto difficile vedere che questa guerra continua ancora. Non abbiamo spazio per i nostri piani per il futuro.” Nonostante la distruzione del teatro, gli attori vogliono dimostrare che il teatro di Mariupol è ancora vivo. “Il nostro teatro sta combattendo,” dice Olena. “È restaurato non per piangere, ma per combattere.”
Il ruolo del teatro durante la guerra
Il teatro di Mariupol ha assunto un ruolo cruciale durante la guerra, trasformandosi in un centro di distribuzione di aiuti durante l’invasione russa. Dopo l’inizio del conflitto nel febbraio 2022, il teatro, situato nel distretto Tsentralnyi della città, è diventato un punto di raccolta per la distribuzione di medicine , cibo e acqua , nonché un luogo di incontro per le persone in cerca di evacuazione tramite corridoi umanitari .
Dettagli sul bombardamento
Il teatro è stato attaccato dopo settimane di bombardamenti russi su Mariupol. Nonostante le affermazioni della Russia di non aver colpito deliberatamente l’edificio, Amnesty International ha descritto l’attacco come un crimine di guerra .
Il messaggio della produzione
La produzione “Mariupol Drama” vuole dimostrare che, nonostante la distruzione , il teatro di Mariupol è ancora vivo . Gli attori, tra cui Vira Lebedynska, che è anche la responsabile della musica e del dramma del teatro, hanno voluto trasmettere un messaggio di resilienza e speranza attraverso le loro performance.
Il messaggio della produzione
La produzione ‘Mariupol Drama’ ha l’obiettivo di dimostrare che, nonostante la distruzione subita, il teatro di Mariupol è ancora vivo . Gli attori, tra cui Olena e Ihor , sperano che lo spettacolo ricordi al pubblico che la guerra è ancora in corso, sottolineando che le loro storie sono reali e non frutto di finzione. Olena afferma: ” Questa è una storia con molti ricordi di una vita precedente . Abbiamo lavorato e vissuto a Mariupol e facevamo ciò che amavamo. In pochi giorni, abbiamo perso tutto.” Inoltre, la coppia desidera trasmettere un messaggio importante: ” Abbiamo perso il lato materiale delle nostre vite .
Vogliamo mostrare a tutti che tutti gli oggetti intorno a noi, il lato materiale della nostra vita, non conta… è la tua mente, è la tua anima, è il tuo cuore che contano.” Infine, gli attori vogliono far capire che, nonostante le difficoltà, il teatro continua a combattere . Olena conclude: ” Il nostro teatro sta combattendo . È restaurato non per piangere, ma per combattere.”
Fonte: SkyNews