Il presidente sospeso della Corea del Sud, Yoon Suk Yeol, ha fatto la sua prima apparizione al processo di impeachment, dove ha negato di aver ordinato l’arresto dei legislatori durante il suo tentativo di imporre la legge marziale.
Dettagli sul processo di impeachment di Yoon Suk Yeol
Il presidente sospeso della Corea del Sud, Yoon Suk Yeol , ha fatto la sua prima apparizione al processo di impeachment , dove ha negato di aver ordinato l’arresto dei legislatori durante il suo tentativo di imporre la legge marziale . Durante l’udienza, Yoon è stato interrogato riguardo a un presunto ordine dato ai comandanti militari di “estrarre” i legislatori dal parlamento la notte in cui ha dichiarato la legge marziale, per impedire che annullassero il suo ordine. Yoon ha risposto: “No”.
Dettagli sul processo
I comandanti militari avevano precedentemente affermato che Yoon aveva dato tale ordine il 3 dicembre , dopo che i legislatori erano riusciti a scalare le recinzioni e rompere le barriere per entrare nel palazzo del parlamento e votare contro la dichiarazione di legge marziale di Yoon. Durante le sue osservazioni iniziali, Yoon ha dichiarato: “Sono una persona che ha vissuto con una ferma convinzione nella democrazia liberale “. Ha anche chiesto alla corte costituzionale di esaminare attentamente tutti gli aspetti del caso.
Argomentazioni legali
L’udienza, durata quasi due ore, ha visto Yoon e i suoi avvocati sostenere che l’ordine di legge marziale era “una formalità che non doveva essere eseguita”. Yoon ha citato minacce da parte di “forze anti-stato” e della Corea del Nord come motivazione per la sua dichiarazione di legge marziale, ma è emerso che la sua mossa era stata in realtà spinta non da minacce esterne, ma dai suoi problemi politici interni. Gli avvocati che perseguivano il caso, selezionati dal parlamento, hanno accusato Yoon e i suoi legali di fare commenti “largamente contraddittori, irrazionali e poco chiari”. Hanno avvertito che se Yoon e i suoi legali continuassero a eludere le responsabilità, ciò avrebbe potuto danneggiare ulteriormente la loro posizione nel processo di impeachment e causare una maggiore delusione tra il pubblico.
Situazione esterna
Fuori dal tribunale, i sostenitori di Yoon sono diventati sempre più agitati e aggressivi, chiedendo il suo rilascio e il ripristino immediato in carica. A causa della sicurezza rigorosa, i sostenitori sono stati costretti a mantenere una certa distanza dal tribunale. Alcuni di loro indossavano cappellini con il slogan “Make Korea Free Again”, simile a quello usato da Donald Trump . Durante le manifestazioni, alcuni sostenitori hanno chiesto l’esecuzione del leader del principale partito di opposizione della Corea del Sud, Lee Jae Myung , e dell’investigatore che conduce il caso penale di Yoon. Molti dei sostenitori hanno espresso la convinzione che la dichiarazione di legge marziale di Yoon fosse un tentativo di proteggere la democrazia del paese.
Tensioni e proteste durante il processo
Le tensioni sono aumentate durante il processo di impeachment di Yoon Suk Yeol , con i suoi sostenitori che si sono radunati per chiedere il suo rilascio e il ripristino in carica. A causa della sicurezza rafforzata, i sostenitori sono stati costretti a mantenere una certa distanza dal tribunale. Durante il fine settimana precedente, ci sono stati episodi di violenza, con decine di sostenitori di Yoon che hanno avuto scontri con le forze dell’ordine e hanno tentato di irrompere in un altro tribunale.
Dettagli delle proteste
All’esterno del tribunale, i sostenitori di Yoon sono diventati sempre più agitati e aggressivi, esigendo il suo rilascio immediato. Alcuni di loro sventolavano una combinazione di bandiere coreane e americane, indossando cappellini in stile Maga con la scritta “Make Korea Free Again”, un richiamo allo slogan della campagna di Donald Trump . Le loro grida includevano richieste di esecuzione per il leader del principale partito di opposizione della Corea del Sud, Lee Jae Myung , e per l’investigatore che conduce il caso penale di Yoon.
Opinioni dei sostenitori
Diversi sostenitori hanno dichiarato di ritenere che la dichiarazione di legge marziale di Yoon fosse un tentativo di proteggere la democrazia del paese. Hanno accusato il partito di opposizione di essere pro-Cina e pro-Corea del Nord, e di voler trasformare la Corea del Sud in un paese comunista. Un imprenditore di 49 anni, Wongeun Seong , ha affermato: “Questo è un conflitto tra persone che perseguono il comunismo e persone che perseguono la democrazia.” La situazione è stata caratterizzata da un clima di crescente tensione e conflitto, con i sostenitori di Yoon che continuano a mobilitarsi nonostante le avversità e le misure di sicurezza.
Implicazioni politiche e sociali della crisi
La crisi politica in Corea del Sud ha avuto ripercussioni significative sull’economia del paese. Il won si è indebolito e le agenzie di rating hanno lanciato allerta riguardo a un sentiment in calo tra i consumatori e le imprese.
Impatti economici
- Il deprezzamento del won ha sollevato preoccupazioni tra gli investitori.
- Le agenzie di rating hanno avvertito di un possibile indebolimento della fiducia nel mercato.
Tensioni sociali
La situazione ha anche generato tensioni sociali , con migliaia di protestatori e sostenitori di Yoon che sono scesi in piazza in diverse occasioni, nonostante il freddo invernale.
Percezione pubblica
Molti sostenitori di Yoon vedono la sua dichiarazione di legge marziale come un tentativo di proteggere la democrazia del paese, accusando il partito di opposizione di essere pro-Cina e pro-Corea del Nord , e di voler trasformare la Corea del Sud in un paese comunista .
Contrasti ideologici
- I sostenitori affermano che c’è un conflitto tra chi persegue il comunismo e chi persegue la democrazia.
- Alcuni manifestanti hanno chiesto l’esecuzione del leader del principale partito di opposizione e dell’investigatore del caso di Yoon.
La crisi continua a influenzare profondamente la stabilità politica e sociale della Corea del Sud.
Fonte: BBC World News