Nell’era digitale, i social media sono spesso percepiti come spazi di libertà, ma in realtà influenzano profondamente i nostri comportamenti. Con l’acquisizione di Twitter da parte di Elon Musk, ribattezzato successivamente X, la pretesa di neutralità di queste piattaforme è stata messa in discussione. Questo articolo esplora il potere invisibile esercitato dai giganti del web come Meta, TikTok e X, analizzando come questi strumenti digitali guidino le condotte degli utenti e, di conseguenza, influenzino le società moderne. Attraverso una lente foucaultiana, si indaga sulla natura di questo potere e sull’illusione di neutralità che lo accompagna.
L’Influenza dei Social Media sui Comportamenti degli Utenti
Le piattaforme digitali, presentate come spazi di libertà, in realtà condizionano i nostri comportamenti. Dopo l’acquisizione di Twitter da parte di Elon Musk, rinominato successivamente X, la facciata di neutralità si è sgretolata. Gli utenti, sempre più numerosi, abbandonano la piattaforma in cerca di spazi digitali che mantengano la promessa originaria di libertà. Le grandi piattaforme come Meta (Instagram, Facebook), TikTok o X esercitano un potere sui loro utenti e, attraverso di essi, sulle nostre società. Ma qual è la natura di questo potere? Questa domanda è stata esplorata in una ricerca recente, ispirata dai lavori di Michel Foucault.
Non sono semplici strumenti tecnici, ma strumenti di governo delle persone. Un esempio è il modo in cui le piattaforme sociali come X o Facebook massimizzano l’engagement degli utenti, esponendoli a contenuti che suscitano reazioni emotive intense. Questi contenuti, selezionati dagli algoritmi, mirano a prolungare il tempo trascorso sulla piattaforma, aumentando l’esposizione alle pubblicità. Anche giochi come Pokemon Go, progettato da Niantic, guidano gli utenti verso luoghi che hanno pagato per essere promossi. Foucault descrive come la libertà diventi uno strumento di potere più efficace della costrizione, guidata dall’interesse personale.
Questo ha un impatto sulla società, amplificando la portata di contenuti complottisti o disinformativi. Le piattaforme esercitano un ‘potere pastorale’, guidando collettivamente e individualmente gli utenti. Questo potere è reso possibile dalle tecnologie di cattura e sfruttamento dei dati, che permettono un’individualizzazione senza precedenti. La neutralità delle piattaforme è un’illusione, come dimostrato da Elon Musk con la sua gestione di Twitter. Le piattaforme hanno proprietari che possono influenzare le regole e gli algoritmi secondo i propri obiettivi.
L’Acquisizione di X da Parte di Elon Musk: Fine della Neutralità?
L’acquisizione di X da parte di Elon Musk ha segnato un punto di svolta nella percezione della neutralità delle piattaforme digitali. Presentate come spazi di libertà, queste piattaforme condizionano in realtà i comportamenti degli utenti. Dopo l’acquisto di Twitter, rinominato X, la facciata di neutralità è crollata. L’implicazione di Musk e del suo network nella campagna di Donald Trump ha spinto molti utenti a cercare alternative. Le grandi piattaforme come Meta, TikTok e X esercitano un potere significativo sugli utenti e, di conseguenza, sulle società.
Le piattaforme sociali, come X e Facebook, mirano a massimizzare il tempo trascorso dagli utenti, aumentando così l’esposizione alle pubblicità. Foucault descrive come la libertà possa diventare uno strumento di potere più efficace della costrizione. Le piattaforme sociali guidano la libertà attraverso le emozioni, rendendo visibili le pubblicazioni più controverse. Questo ha un impatto indiretto sulla società, amplificando la disinformazione. Il potere esercitato da queste piattaforme è simile al ‘potere pastorale’ descritto da Foucault.
Le tecnologie di cattura e sfruttamento dei dati permettono un’individualizzazione senza precedenti. La neutralità apparente delle piattaforme è un’illusione, come dimostrato da Musk. Le piattaforme hanno proprietari che possono influenzare le regole e gli algoritmi a loro discrezione. Musk ha eliminato i meccanismi di moderazione, aprendo la porta a contenuti complottisti. Prima di Musk, il ban di Trump da Twitter era una decisione politica mascherata da violazione delle condizioni d’uso.
Il Potere Pastorale delle Piattaforme Digitali: Una Prospettiva Foucaultiana
Il potere pastorale delle piattaforme digitali, come descritto da Michel Foucault, si manifesta attraverso un controllo sia collettivo che individuale degli utenti. Le piattaforme gestiscono tutti gli utenti con le stesse tecnologie e algoritmi, permettendo enormi economie di scala. Tuttavia, si adattano in modo mirato a ciascun utente per massimizzare la conformità al comportamento desiderato. Le tecnologie di cattura e sfruttamento massivo dei dati consentono un livello di individualizzazione mai raggiunto prima. Queste tecnologie non mirano esplicitamente a tutti gli aspetti della vita, ma cercano di catturare il massimo delle informazioni possibili.
In passato, il ruolo di pastore era incarnato da figure come i chierici o i rappresentanti dello Stato. Ora, invece, è una piattaforma a svolgere questo ruolo, apparentemente neutrale e senza interessi personali. Gli algoritmi sono considerati oggettivi, sebbene possano contenere bias derivanti dalla loro programmazione. Tuttavia, questa neutralità è solo un’illusione, come dimostrato dall’acquisizione di Twitter da parte di Elon Musk. Le piattaforme hanno un proprietario, spesso un singolo individuo nel mondo della tecnologia.
Algoritmi e Emozioni: Come i Social Media Guidano le Reazioni
Le piattaforme sociali come X e Facebook mirano a massimizzare l’engagement degli utenti. Gli algoritmi determinano i contenuti che suscitano reazioni emotive intense. Questi contenuti vengono promossi per stimolare la condivisione e l’interazione. L’obiettivo è aumentare il tempo trascorso sulla piattaforma. Maggiore è il tempo, maggiore è l’esposizione alle pubblicità.
Le pubblicazioni più controverse ottengono maggiore attenzione. Questo può amplificare la diffusione di disinformazione. Le piattaforme esercitano un potere simile al “potere pastorale”. Gestiscono gli utenti con tecnologie e algoritmi uniformi. Tuttavia, si adattano individualmente per massimizzare il comportamento desiderato.
Le piattaforme non sono strumenti neutrali, ma influenzano attivamente i comportamenti. La libertà apparente è guidata da interessi economici. Le piattaforme sociali sostituiscono il ruolo tradizionale del pastore. La neutralità è un’illusione, come dimostrato da Elon Musk. Le decisioni dei proprietari influenzano le regole e gli algoritmi.
La Caduta della Facciata di Neutralità nei Social Media
La caduta della facciata di neutralità nei social media è evidente con l’acquisizione di Twitter da parte di Elon Musk. Le piattaforme digitali, presentate come spazi di libertà, in realtà condizionano i nostri comportamenti. Dopo l’acquisizione, Musk ha rinominato Twitter in X, smascherando l’illusione di neutralità. Gli utenti, delusi, cercano nuovi spazi digitali che mantengano la promessa originale di libertà. Le grandi piattaforme come Meta, TikTok e X esercitano un potere significativo sugli utenti e, di conseguenza, sulle società.
Tali contenuti, spesso controversi, aumentano il tempo trascorso sulla piattaforma e l’esposizione alle pubblicità. Foucault descrive questo potere come ‘pastorale’, un potere che guida e conosce individualmente ogni utente. Le tecnologie di cattura e sfruttamento dei dati permettono un’individualizzazione senza precedenti. La neutralità apparente delle piattaforme è un’illusione, poiché sono influenzate dai loro proprietari. Musk, eliminando i meccanismi di moderazione, ha aperto la strada a contenuti complottisti.
Elon Musk e la Politica di Moderazione su X
Elon Musk, dopo l’acquisizione di Twitter, ha apportato cambiamenti significativi alla politica di moderazione della piattaforma, ora chiamata X. Ha eliminato le squadre di moderazione, aprendo la strada a contenuti complottisti. Musk ha anche rimosso i meccanismi per la soppressione di account falsi, aumentando la diffusione di notizie false. La sua gestione ha messo in discussione l’illusione di neutralità che le piattaforme sociali avevano mantenuto. Musk si presenta come un utente comune, ma le sue azioni influenzano profondamente la piattaforma.
Prima di Musk, il ban di Trump da Twitter era stato giustificato come una violazione delle condizioni d’uso. Tuttavia, anche quella decisione era vista come politicamente motivata. Musk, a differenza di altri proprietari, non nasconde le sue intenzioni dietro comitati etici. Le piattaforme sociali, pur essendo strumenti digitali, sono influenzate dai loro proprietari. Musk ha dimostrato che le piattaforme non sono entità neutrali, ma riflettono le opinioni dei loro gestori.
Le azioni di Musk hanno evidenziato il potere discrezionale dei proprietari delle piattaforme. La sua influenza su X è un esempio di come le piattaforme possano essere manipolate per scopi personali. Musk ha sfidato la percezione pubblica della neutralità delle piattaforme sociali. La sua gestione di X ha portato a un aumento della disinformazione sulla piattaforma. Le decisioni di Musk hanno avuto un impatto significativo sulla comunità di utenti di X.