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Il ministro kenyano accusa l’agenzia di intelligence dietro il rapimento del figlio

Un ministro del governo kenyano ha accusato l’agenzia nazionale di intelligence di essere dietro il rapimento del figlio lo scorso anno, mentre le critiche aumentano per i casi di rapimento.

Accuse del ministro Muturi

Il ministro Justin Muturi ha accusato l’agenzia nazionale di intelligence del Kenya di essere responsabile del rapimento di suo figlio avvenuto lo scorso anno. Secondo Muturi, è stato necessario l’intervento del presidente William Ruto per ottenere la liberazione del ragazzo, che era detenuto dall’agenzia di intelligence. Questa dichiarazione segna un momento significativo, poiché Muturi è il primo membro del governo a esprimere pubblicamente critiche sulla gestione dei rapimenti nel paese. In una dichiarazione rilasciata all’unità di indagine sui crimini della polizia, Muturi ha fornito un resoconto dettagliato del rapimento di suo figlio, avvenuto il 22 giugno dello scorso anno. Durante le sue ricerche, ha contattato vari funzionari di alto livello, tra cui l’ ispettore generale della polizia , il ministro dell’Interno e il capo dell’agenzia di intelligence, ma nessuno di loro è stato in grado di fornire aiuto.

Muturi ha anche tentato di contattare direttamente il presidente Ruto, recandosi nella sua residenza ufficiale per discutere della situazione. Nella sua dichiarazione, ha raccontato al presidente le sue interazioni con i funzionari governativi e ha espresso la sua convinzione che l’agenzia di intelligence stesse trattenendo suo figlio. Ruto, dopo aver ascoltato Muturi, ha fatto una telefonata al direttore dell’agenzia di intelligence, Noordin Haji , il quale ha confermato di avere in custodia il figlio di Muturi e ha promesso di liberarlo entro un’ora.

source:BBC World News - Accuse del ministro Muturi - Il Segretario del Gabinetto per il Servizio Pubblico Justin Muturi parla in un microfono mentre è seduto su una sedia di pelle.
sourceBBC World News Accuse del ministro Muturi Il Segretario del Gabinetto per il Servizio Pubblico Justin Muturi parla in un microfono mentre è seduto su una sedia di pelle

Critiche alla gestione del governo

Il ministro Justin Muturi è il primo membro del governo a esprimere pubblicamente critiche sulla gestione dei rapimenti in Kenya . In una dichiarazione rilasciata all’unità di indagine sui crimini della polizia, Muturi ha fornito un resoconto dettagliato del rapimento di suo figlio, avvenuto il 22 giugno dello scorso anno. Durante le sue dichiarazioni, ha sottolineato che, nonostante i suoi sforzi per ottenere risposte dai funzionari di sicurezza, non ha ricevuto aiuto.

Dettagli delle interazioni

  1. Muturi ha contattato l’ispettore generale della polizia, il ministro dell’Interno, il capo della DCI e il capo dell’agenzia di intelligence, ma nessuno di loro è stato in grado di fornire assistenza.
  2. Ha anche tentato di contattare il presidente William Ruto, ma ha poi deciso di recarsi direttamente alla sua residenza ufficiale per discutere la questione.
  3. Durante l’incontro, Muturi ha raccontato al presidente le sue interazioni con vari funzionari governativi, esprimendo la sua convinzione che l’agenzia di intelligence nazionale (NIS) stesse trattenendo suo figlio.
  4. Ruto ha fatto una battuta sull’argomento e ha successivamente contattato il direttore dell’agenzia di intelligence, il quale ha confermato di detenere il figlio di Muturi e ha promesso di liberarlo in un’ora.

Muturi ha affrontato pressioni da parte di alcuni politici alleati del governo per dimettersi a causa delle sue critiche pubbliche. La sua menzione del nome di Ruto in relazione ai rapimenti rappresenta una sfida aperta al presidente e viene vista come contraria al principio di responsabilità collettiva all’interno del governo.

Dettagli del rapimento

Il ministro Muturi ha fornito un resoconto dettagliato del rapimento di suo figlio, avvenuto il 22 giugno dello scorso anno . Durante la sua dichiarazione alla Direzione delle Indagini Criminali (DCI) , Muturi ha descritto le sue difficoltà nel cercare aiuto da parte delle autorità. Ha contattato diversi funzionari di alto livello, tra cui l’ ispettore generale della polizia , il ministro dell’Interno , il capo della DCI e il capo dell’agenzia di intelligence , ma nessuno di loro è stato in grado di fornire assistenza. Inoltre, ha tentato di contattare il presidente Ruto tramite messaggi, ma alla fine ha deciso di recarsi direttamente alla sua residenza ufficiale per discutere la questione. Muturi ha raccontato al presidente la sua esperienza e le interazioni con i vari funzionari governativi che non erano riusciti ad aiutarlo.

Ha espresso la sua convinzione che l’ agenzia di intelligence stesse trattenendo suo figlio. In risposta, il presidente ha fatto una telefonata al direttore dell’agenzia di intelligence, Noordin Haji , il quale ha confermato di detenere il figlio di Muturi e ha promesso di liberarlo entro un’ora.

Intervento del presidente

Il presidente Ruto ha effettuato una telefonata al direttore dell’ agenzia di intelligence , il quale ha confermato di detenere il figlio di Muturi . Durante la conversazione, il presidente ha chiesto se il figlio di Muturi fosse effettivamente in custodia, e il direttore ha confermato che era così. Ruto ha quindi dato istruzioni affinché il ragazzo fosse rilasciato immediatamente. Muturi ha riferito che il presidente ha fatto una battuta sull’argomento prima di contattare il direttore dell’agenzia, il quale ha promesso di liberare il figlio di Muturi entro un’ora.

Reazioni e conseguenze

Muturi ha affrontato pressioni per dimettersi dopo le sue critiche pubbliche al governo. Alcuni politici alleati del governo hanno chiesto le sue dimissioni a causa delle sue dichiarazioni, che hanno sfidato l’autorità del presidente Ruto. La menzione pubblica del nome di Ruto da parte di Muturi in relazione ai rapimenti è vista come una sfida al principio di responsabilità collettiva all’interno del governo. Questa situazione ha alimentato speculazioni su un possibile conflitto all’interno dell’esecutivo, poiché altri ministri e funzionari tendono a negare che i rapimenti siano condotti dallo stato. Nonostante le pressioni , Muturi ha continuato a esprimere le sue preoccupazioni riguardo alla gestione dei rapimenti, sottolineando la necessità di una maggiore trasparenza e responsabilità da parte del governo.

Fonte: BBC World News

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