La diretta odierna di Chi l’ha visto si è occupata nuovamente del caso di Riccardo Flammini, scomparso durante una trasferta a Parigi.
La sorella di Riccardo Flammini: “Ho contattato anche l’Ambasciata e hanno confermato di averlo visto”
Valentina, la sorella di Riccardo Flammini, ha confermato che Riccardo si sente in pericolo di vita e ha rivelato di aver contattato personalmente l’Ambasciata italiana a Parigi . Durante la sua intervista, ha affermato che l’Ambasciata le ha confermato che Riccardo si è rivolto a loro . Valentina ha anche spiegato che, per molte settimane, l’Ambasciata ha cercato di spiegare a Riccardo che il suo referente era un Consolato . Inoltre, Valentina ha sottolineato che è sicuramente lui perché nel 2018 Riccardo le aveva già detto di sentirsi seguito e perseguitato da persone che volevano fargli del male. Ha raccontato di averlo sentito l’ultima volta ad aprile del 2022 e ha espresso la sua preoccupazione per la situazione attuale di Riccardo.
La storia di Riccardo Flammini e i suoi viaggi a Parigi
La sorella di Riccardo Flammini, Valentina , racconta che il fratello si trasferì a Parigi nel 2011 in cerca di maggiori opportunità nel campo cinematografico. Tuttavia, nel 2018 , Riccardo tornò a vivere stabilmente a Parigi, ma era cambiato e le rivelò di essere scappato senza fornire dettagli, poiché temeva che la situazione potesse mettere in pericolo anche lei. Nel 2019 , decise di tornare nuovamente a Parigi. Nel gennaio del 2021 , Valentina provò a contattarlo, ma lui rispose in modo confuso, come se fosse in una situazione di pericolo, e non riuscirono a organizzare una nuova telefonata. Ad oggi, Valentina afferma che l’unico aiuto che ha sono i media, poiché ha cercato Riccardo in modo disperato senza successo.
Ha scoperto che in diverse occasioni sarebbe stato avvistato vivere per strada. Inoltre, ha contattato personalmente l’ ambasciata italiana a Parigi , la quale le ha confermato che “il signor Flammini si è rivolto all’Ambasciata” e che per molte settimane gli hanno spiegato che il suo referente era un Consolato .