Le emissioni legate al turismo stanno crescendo a un ritmo allarmante, con 20 paesi che da soli sono responsabili del 75% di queste emissioni globali. Un nuovo studio pubblicato su Nature Communications rivela che, nonostante gli sforzi per contenere questa tendenza, le emissioni turistiche continuano a salire, superando di gran lunga la crescita economica globale. Tra il 2009 e il 2019, le emissioni turistiche sono aumentate del 40%, evidenziando una disparità significativa tra i paesi. Gli Stati Uniti, la Cina e l’India da soli hanno contribuito al 60% di questo incremento. Con l’obiettivo di ridurre le emissioni globali del 42% entro il 2030, la situazione attuale del turismo rappresenta una sfida cruciale per il futuro del nostro pianeta. In questo articolo, esploreremo i dettagli di questa ricerca e le implicazioni per le politiche turistiche e ambientali a livello globale.
Crescita Esponenziale delle Emissioni Turistiche Globali: Un’Analisi Critica
La crescita esponenziale delle emissioni turistiche globali rappresenta una sfida significativa per la sostenibilità ambientale. Tra il 2009 e il 2019, le emissioni legate al turismo sono aumentate del 40% , passando da 3,7 gigatonnellate (7,3% delle emissioni globali) a 5,2 gigatonnellate (8,8% delle emissioni globali). Questo incremento è avvenuto a un tasso annuale del 3,5% , che è il doppio rispetto alla crescita economica globale, che si attesta all’1,5% per anno. Se questa tendenza continua, le emissioni turistiche globali potrebbero raddoppiare nei prossimi vent’anni. Un aspetto cruciale di questa crescita è la carbon intensity di ogni dollaro speso nel turismo, che è superiore del 30% rispetto alla media dell’economia globale e quattro volte quella del settore dei servizi.
- Nel 2019, gli Stati Uniti hanno avuto la maggiore impronta di carbonio turistica, con quasi 1 gigaton di emissioni, pari al 19% dell’impronta globale. Questo scenario evidenzia le disuguaglianze nelle emissioni tra i vari paesi, con un divario di cento volte nelle impronte turistiche pro capite tra i paesi che viaggiano di più e quelli che viaggiano di meno. La crescita della domanda turistica e il fallimento dei guadagni in efficienza tecnologica pongono enormi ostacoli alla mitigazione delle emissioni di carbonio nel turismo. La necessità di misurare le emissioni di carbonio nel turismo è diventata cruciale per identificare i settori che contribuiscono maggiormente alla crescita delle emissioni, come l’aviazione e l’uso di energia. È essenziale che le strategie nazionali di decarbonizzazione del turismo definiscano obiettivi di crescita sostenibile, in particolare nei 20 principali paesi emittenti. La gestione della domanda di viaggi aerei, in particolare per i voli a lungo raggio, è un passo fondamentale per affrontare questa crisi.
Le Disuguaglianze nelle Emissioni: I 20 Paesi Responsabili
La ricerca ha rivelato disuguaglianze allarmanti nella crescita delle emissioni tra i vari paesi. Gli Stati Uniti , la Cina e l’ India hanno rappresentato il 60% della crescita delle emissioni turistiche tra il 2009 e il
Strategie per la Decarbonizzazione del Settore Turistico: Quattro Vie da Seguire
Per affrontare la crescente crisi delle emissioni nel settore turistico, è fondamentale adottare quattro strategie chiave per la decarbonizzazione. La prima strategia consiste nel misurare le emissioni di carbonio nel turismo per identificare i settori che contribuiscono maggiormente alla crescita delle emissioni. La ricerca ha evidenziato che le emissioni elevate provengono principalmente dall’ aviazione , dall’ uso di veicoli a benzina e diesel e dalle utilities come l’elettricità. È essenziale che questi settori intraprendano un percorso di riduzione delle emissioni del 10% annuo fino al 2050 . La seconda strategia implica evitare lo sviluppo turistico eccessivo e identificare soglie di crescita sostenibile. Le strategie nazionali di decarbonizzazione del turismo devono definire e implementare obiettivi di crescita sostenibile, con particolare urgenza nei 20 principali paesi emittenti .