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Elezioni in Siria: fino a quattro anni per il cambiamento

Le elezioni in Siria potrebbero richiedere fino a quattro anni per concretizzarsi, secondo quanto dichiarato da Ahmed al-Sharaa, leader de facto del paese, in un’intervista che sarà trasmessa domenica. Questa è la prima volta che Sharaa commenta un possibile calendario elettorale dopo la recente destituzione di Bashar al-Assad. La redazione di un nuovo costituzione potrebbe richiedere fino a tre anni, mentre i cittadini siriani potrebbero dover attendere un anno per vedere cambiamenti significativi. In un contesto di transizione politica, il futuro della Siria rimane incerto, con interrogativi sulla direzione che prenderà il nuovo governo e sul suo rapporto con potenze straniere come Russia e Turchia. Questo articolo esplorerà le implicazioni di queste dichiarazioni e il panorama politico in evoluzione nel paese.

Elezioni in Siria: Tempistiche e Prospettive Future

Le elezioni in Siria potrebbero richiedere fino a quattro anni per essere realizzate , secondo quanto dichiarato dal leader de facto Ahmed al-Sharaa. Questo è il primo commento ufficiale su un possibile calendario elettorale dopo l’uscita di Bashar al-Assad, avvenuta il 8 dicembre. La redazione di una nuova costituzione potrebbe richiedere fino a tre anni , mentre Sharaa ha indicato che ci vorrà circa un anno affinché i cittadini siriani possano vedere cambiamenti significativi. Le dichiarazioni di Sharaa arrivano in un momento in cui il nuovo governo di Damasco sta cercando di rassicurare i vicini sulla sua volontà di allontanarsi dalle radici dell’estremismo islamico. La campagna rapida del gruppo Hayat Tahrir al-Sham ha posto fine a una guerra civile durata 13 anni , ma ha sollevato interrogativi sul futuro di un paese multi-etnico, precedentemente unito sotto decenni di regime autoritario della famiglia Assad.

Il Ruolo di Hayat Tahrir al-Sham nel Nuovo Scenario Politico

Il gruppo Hayat Tahrir al-Sham (HTS), che ha recentemente rovesciato Bashar al-Assad, si trova ora a dover affrontare una serie di sfide nel nuovo scenario politico siriano. Sharaa ha dichiarato che HTS, precedentemente noto come Fronte al-Nusra, sarà sciolto durante una conferenza di dialogo nazionale , un passo significativo che potrebbe segnare una transizione verso una governance più inclusiva. Questo sviluppo è particolarmente rilevante considerando che il gruppo era in passato affiliato con l’Isis e al-Qaeda, ma ha cercato di riposizionarsi come una forza di moderazione. Inoltre, HTS ha ripetutamente promesso di proteggere le minoranze , che temono che i nuovi governanti possano cercare di imporre un governo islamista. Sharaa ha anche avvertito riguardo a tentativi di incitare conflitti settari, evidenziando la necessità di un approccio cauto e inclusivo nella gestione del paese.

Relazioni Strategiche tra Siria e Russia: Un Nuovo Inizio

Sharaa ha dichiarato che la Siria condivide interessi strategici con la Russia , un alleato chiave durante la lunga guerra civile. Questo legame è fondamentale per il futuro politico e militare del paese, poiché la Russia mantiene basi militari in Siria. Sharaa ha sottolineato che le relazioni tra Siria e Russia dovrebbero servire interessi comuni , evidenziando la necessità di una cooperazione proficua. Il Ministro degli Esteri russo, Sergei Lavrov, ha affermato che lo status delle basi militari russe sarà oggetto di negoziati con la nuova leadership di Damasco, indicando che non si tratta solo di mantenere le basi, ma anche delle condizioni per il loro funzionamento e interazione con le autorità locali . Questo scenario suggerisce che la Russia continuerà a giocare un ruolo cruciale nella stabilità e nella ricostruzione della Siria, mentre il nuovo governo cerca di affermarsi e di stabilire un equilibrio tra le diverse forze in gioco nel paese.

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