Di seguito le ultime notizie di oggi, mercoledì 22 gennaio 2025, sulla tregua tra Israele e Hamas a Gaza e con Hezbollah in Libano.
Ore 15,45 – Cisgiordania, Idf: “Liberato l’ingresso dell’ospedale di Jenin”
Le forze armate israeliane ( Idf ) hanno confermato di aver liberato l’ingresso dell’ospedale di Jenin dopo aver circondato la struttura per diverse ore. Durante questa operazione, è stato ordinato al personale e ai pazienti di rimanere all’interno dell’ospedale mentre le truppe israeliane si occupavano di neutralizzare ordigni esplosivi presuntamente piazzati dai gruppi armati palestinesi nelle vicinanze. In una nota, l’Idf ha spiegato che, a causa delle preoccupazioni relative alla presenza di ordigni esplosivi improvvisati sulle strade adiacenti all’ospedale, le forze di sicurezza hanno operato nella zona durante la notte per garantire la sicurezza. Dopo il completamento delle operazioni, è stata consentita l’uscita dal nosocomio attraverso percorsi organizzati e sicuri. È importante notare che i soldati israeliani non sono entrati nell’ospedale e non stanno circondando altri centri medici a Jenin. Inoltre, l’operazione militare, denominata “Muro di Ferro” , lanciata da Israele a Jenin ha già provocato almeno 10 morti secondo il ministero della Salute dell’Autorità Nazionale Palestinese ( Anp ), e ha costretto 2.000 famiglie ad abbandonare le proprie case nel campo profughi della città.
Ore 15,00 – Yemen: Houthi liberano l’equipaggio della Galaxy Leader
L’equipaggio della Galaxy Leader , una nave di proprietà di una società britannica controllata da un imprenditore israeliano, è stato liberato dopo più di un anno di prigionia. Il sequestro della nave era avvenuto nel novembre 2023 da parte del gruppo armato sciita Houthi al largo dello Yemen. Secondo quanto riportato dall’emittente locale al-Masirah Tv , vicina agli Houthi, l’equipaggio è stato trasferito in Oman in seguito all’accordo di cessate il fuoco sottoscritto da Israele e Hamas nella Striscia di Gaza. La Galaxy Leader era stata noleggiata da una compagnia di navigazione giapponese al momento del sequestro, avvenuto il 19 novembre 2023 , e gli Houthi avevano dichiarato di agire in “solidarietà” con la popolazione della Striscia di Gaza.
Ore 14,00 – Gaza: vertice a Davos tra i premier di Qatar ed Egitto
I primi ministri del Qatar e dell’ Egitto , Mohammed bin Abdulrahman bin Jassim al-Thani e Mostafa Madbouly , si sono incontrati oggi al World Economic Forum in corso a Davos , in Svizzera . Durante questo incontro, hanno discusso degli sviluppi relativi ai negoziati per l’accordo di cessate il fuoco tra Israele e Hamas nella Striscia di Gaza . Il ministero degli Esteri di Doha ha comunicato che i due leader hanno esaminato le modalità per garantire la piena attuazione dell’accordo. Al-Thani ha ribadito l’impegno del Qatar a continuare a coordinarsi con l’ Egitto nel contesto di una mediazione congiunta per assicurare l’attuazione della tregua.
Ore 13,00 – Gaza: il Qatar è pronto ad avviare i negoziati sulla tregua
Il Qatar è pronto ad avviare “il prima possibile” i negoziati sulla seconda fase dell’accordo per il cessate il fuoco tra Israele e Hamas nella Striscia di Gaza , anche prima del 16esimo giorno previsto dall’intesa raggiunta il 15 gennaio scorso. Questa informazione è stata comunicata dal premier dell’emirato, Mohammed bin Abdulrahman al-Thani , in un’intervista al portale online israeliano Walla . Le autorità di Doha contatteranno già in settimana il direttore del Mossad , David Barnea , per iniziare a discutere dell’avvio dei negoziati per la seconda fase dell’accordo. Al-Thani ha dichiarato: “Stiamo spingendo in questa direzione” . Un alto funzionario dello Stato ebraico ha confermato che “non ci sono problemi” a iniziare i colloqui anche prima del 16esimo giorno dall’entrata in vigore della tregua.
Tuttavia, il funzionario ha avvertito che i negoziati per la prima fase sono durati mesi e che raggiungere un accordo per la seconda fase potrebbe richiedere molto tempo. Questa questione è stata discussa nei colloqui tenuti al Cairo tra i direttori dello Shin Bet e del Mossad israeliani, Ronen Bar e David Barnea , e il capo dell’intelligence egiziana Hassan Rashad , ma non è stata ancora affrontata dal premier Benjamin Netanyahu .
Ore 12,30 – Cisgiordania, Wafa: “Idf ordinano l’evacuazione forzata di Jenin”
Le autorità militari di Israele hanno ordinato l’ evacuazione forzata di una parte del campo profughi di Jenin , situato nel nord della Cisgiordania occupata . Questa decisione è stata presa nell’ambito dell’operazione militare denominata “Muro di Ferro” , avviata ieri da Tel Aviv. Secondo le Nazioni Unite , questa operazione ha già costretto almeno 2.000 famiglie ad abbandonare le proprie abitazioni.
Dettagli sull’evacuazione
L’agenzia di stampa ufficiale palestinese Wafa ha riportato le parole del sindaco di Jenin, Muhammad Jarar , il quale ha dichiarato che l’esercito israeliano ha già costretto parte della popolazione del campo profughi a trasferirsi nella zona di Wadi Burqin , alla periferia occidentale di Jenin. L’ordine di evacuazione è stato comunicato tramite altoparlanti e ha interessato i residenti delle seguenti aree:
- Mahyoub.
- Jabal Abu Dhahir.
- Altre aree del campo.
I soldati israeliani hanno aperto un varco per consentire l’uscita degli sfollati dal campo profughi. Il sindaco ha anche contattato le autorità delle località vicine, come Burqin , Kafr Dan e Arrabeh , per ricevere veicoli idonei al trasporto delle famiglie sfollate, garantendo così la loro sicurezza nelle città limitrofe. Tuttavia, le truppe israeliane stanno impedendo gli spostamenti delle squadre d’emergenza inviate dal municipio di Jenin, che ha anche cercato assistenza da diverse istituzioni internazionali per soddisfare le necessità degli sfollati.
Commento dell’Unrwa
Secondo Roland Friedrich , direttore delle attività dell’agenzia delle Nazioni Unite per i rifugiati palestinesi (Unrwa) in Cisgiordania, l’operazione militare “Muro di Ferro” ha reso il campo profughi “quasi inabitabile” a causa delle incursioni delle truppe israeliane, che attualmente impediscono ai funzionari dell’Onu di fornire “servizi completi” alla popolazione.
Ore 12,00 – Gaza, l’ufficio di Netanyahu smentisce: “L’Anp non controllerà il valico di Rafah”
L’ufficio del primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu ha ufficialmente smentito le voci diffuse dalla stampa riguardo a un presunto accordo tra Israele e Egitto per affidare all’ Autorità Nazionale Palestinese (Anp) la supervisione del valico di Rafah , che collega Gaza con l’Egitto. Secondo quanto comunicato dall’ufficio del premier, la gestione del valico sarà invece sotto il controllo dei servizi segreti interni israeliani, noti come Shin Bet .
Dettagli sulla gestione del valico
In base alle informazioni fornite dall’emittente israeliana Arutz Sheva , la “gestione tecnica” del valico sarà affidata a personale locale palestinese, ma sotto la supervisione dello Shin Bet , che garantirà che tali individui non abbiano legami con Hamas .
Posizione di Hamas
In risposta a queste dichiarazioni, un rappresentante dell’ufficio politico di Hamas , Bassem Naim , ha comunicato all’organo di propaganda del gruppo, Shebab , che a partire da sabato 25 gennaio , il valico di Rafah sarà gestito da personale “palestinese ed europeo”.
Ore 11,30 – Israele, Dermer: “Non abbiamo promesso all’Arabia Saudita uno Stato palestinese”
Israele non ha assunto alcun impegno riguardo alla fondazione di uno Stato di Palestina durante i colloqui per una potenziale normalizzazione dei rapporti diplomatici con l’ Arabia Saudita . Questa dichiarazione è stata rilasciata oggi dal ministro israeliano per gli Affari strategici , Ron Dermer , durante un intervento alla Knesset . Dermer ha affermato: “Non c’è alcuna promessa riguardo alla creazione di uno Stato palestinese”, sottolineando che si tratta della sua prima apparizione al plenum del Parlamento israeliano da quando ha prestato giuramento come ministro del governo del premier Benjamin Netanyahu nel dicembre 2022.
Ore 10,30 – Cisgiordania, Afp: “200 persone bloccate nell’ospedale di Jenin”
Quasi 200 persone si trovano bloccate nel cortile dell’ospedale governativo di Jenin a causa dell’operazione militare lanciata dalle forze armate israeliane (Idf) . Il governatore della città, Kamal Abu Rub , ha dichiarato all’agenzia di stampa francese Afp che la situazione è molto difficile. Durante il secondo giorno dell’incursione militare, l’esercito israeliano ha raso al suolo tutte le strade che portano al campo profughi di Jenin e all’ospedale. Inoltre, sono state arrestate almeno 20 persone nella zona. Abu Rub ha riferito che ci sono stati spari ed esplosioni e che un aereo sta sorvolando la zona, rendendo impossibile l’uscita per le persone bloccate.
Ore 10,00 – Cisgiordania, Idf confermano: “Colpiti oltre 10 terroristi a Jenin”
Le forze armate israeliane ( Idf ) hanno confermato di aver “colpito più di 10 terroristi ” durante l’operazione militare denominata ” Muro di Ferro “, lanciata ieri e attualmente in corso nella città di Jenin , nel nord della Cisgiordania occupata. Nel corso della giornata di ieri, le truppe hanno effettuato “diversi attacchi aerei” e hanno “neutralizzato numerosi ordigni esplosivi” in città. Secondo il ministero della Salute dell’ Autorità Nazionale Palestinese ( Anp ), almeno nove persone sono rimaste uccise dalle Idf a Jenin, e un’altra persona è deceduta in un villaggio vicino.
Ore 9,30 – Anp: 898 posti di blocco in Cisgiordania
Le autorità israeliane hanno aumentato fino a 898 il numero dei posti di blocco e dei varchi controllati dai militari nella Cisgiordania occupata. Questo dato è stato riportato in una nota dalla Colonization & Wall Resistance Commission dell’ Autorità nazionale palestinese (Anp) . Inoltre, dal 7 ottobre 2023 , sono stati installati oltre 173 nuovi varchi , di cui 17 dall’inizio di quest’anno.
Ore 9,00 – Gaza, media: “Israele ed Egitto concordano di affidare all’Anp la gestione del valico di Rafah”
Israele ed Egitto hanno raggiunto un accordo per affidare la gestione del valico di frontiera di Rafah , situato nel sud della Striscia di Gaza, all’ Autorità nazionale palestinese (Anp) . Questa informazione è stata riportata dal quotidiano saudita con sede a Londra Asharq Al-Awsat , citando una fonte anonima a conoscenza dei negoziati che si sono svolti negli ultimi due giorni al Cairo.
Dettagli dell’Accordo
L’Anp gestirà il lato palestinese del valico con l’Egitto, sotto la supervisione e il monitoraggio internazionale delle Nazioni Unite . Tuttavia, non è stata ancora fissata una data per la riapertura della frontiera, poiché le parti non hanno raggiunto un accordo sul corridoio di Filadelfi , che corre lungo il confine tra Gaza e l’Egitto.
Divergenze Tecniche
Le divergenze sono di natura tecnica e verranno risolte. Israele ha proposto una serie di parziali ritiri dal corridoio, ma l’Egitto non ha accettato l’idea e insiste per un ritiro completo e per il ritorno alla situazione precedente alla guerra.
Ore 8,30 – Cisgiordania, Wafa: “Idf isolano gli ospedali di Jenin”
Le forze armate israeliane (Idf) hanno bloccato l’ingresso dell’ ospedale governativo di Jenin , nel contesto dell’operazione militare “Muro di Ferro” lanciata ieri. Secondo quanto riportato dall’agenzia di stampa ufficiale palestinese Wafa , le Idf hanno “raso al suolo” i dintorni dell’ ospedale Ibn Sina e hanno “deliberatamente distrutto” l’area attorno al campo profughi della città.
Dettagli dell’Operazione
- All’alba, le ruspe israeliane hanno iniziato a spianare una strada e a chiudere gli ingressi dell’ospedale con cumuli di terra.
- I cecchini si sono posizionati sui tetti delle case e degli edifici residenziali circostanti, continuando a impedire ai residenti di uscire.
- Il direttore dell’ospedale di Jenin, Wissam Bakr, ha dichiarato che i veicoli israeliani hanno reso difficile l’entrata e l’uscita dall’ospedale, ostacolando anche l’accesso del personale medico.
Queste azioni hanno avuto luogo nell’ambito di un’operazione militare che ha già provocato un significativo impatto sulla popolazione locale.
Ore 8,00 – Cisgiordania, Wafa: “29 palestinesi arrestati nella notte”
Almeno 29 palestinesi sono stati arrestati nella notte dalle forze armate e di sicurezza israeliane nella Cisgiordania occupata, dove ieri Tel Aviv ha lanciato l’operazione “Muro di Ferro” , che ha investito l’area di Jenin . Lo riferisce l’agenzia di stampa ufficiale palestinese Wafa , secondo cui:
- Almeno 20 palestinesi, per lo più uomini tra i 20 e i 30 anni, sono stati arrestati nel governatorato di Betlemme.
- Altre due persone sono state fermate a Betlemme.
- Tre nella zona di Tuqu.
- Due in quella di Khalayel al-Loz, a sud-est della città.
- Due palestinesi sono stati invece fermati nella città di Qarawat Bani Hassan, a ovest di Salfit.
- Altrettanti nel villaggio di Masiliya, a est di Jenin.
Secondo il ministero della Sanità dell’Autorità nazionale palestinese ( Anp ), almeno 10 persone sono rimaste uccise nel raid militare israeliano in corso da ieri proprio a Jenin .
Fonte: tpi