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Digitalizzazione del Welfare in Africa: Chi Rimane Escluso?

La digitalizzazione del welfare in Africa rappresenta una svolta significativa nel modo in cui i sistemi di protezione sociale vengono gestiti e distribuiti. Mentre molti paesi stanno adottando tecnologie digitali per semplificare l’accesso ai servizi di assistenza, emergono preoccupazioni su chi possa realmente beneficiare di queste innovazioni. Questo articolo esplorerà le sfide e le esclusioni che affrontano i lavoratori del settore informale e le popolazioni vulnerabili, evidenziando le barriere legate all’accesso a internet, alla mancanza di dispositivi adeguati e alla scarsa alfabetizzazione digitale. Attraverso un’analisi approfondita, scopriremo come la digitalizzazione possa, paradossalmente, ampliare il divario esistente, lasciando indietro coloro che più necessitano di supporto. Un viaggio che ci porterà a riflettere sull’importanza di un welfare inclusivo e accessibile per tutti.

La Protezione Sociale: Un Diritto Fondamentale per Tutti

La protezione sociale è un diritto fondamentale che garantisce la salute e la dignità degli individui, ed è sempre più riconosciuta come cruciale per la riduzione della povertà e lo sviluppo sociale a livello globale. Tuttavia, la digitalizzazione dei sistemi di protezione sociale in Africa ha sollevato preoccupazioni significative riguardo all’accesso equo a questi servizi. Nel 2010, solo cinque paesi africani avevano politiche di protezione sociale, ma questo numero è aumentato a 35 nel

L’Impatto della Digitalizzazione sulla Protezione Sociale in Africa

La digitalizzazione della protezione sociale in Africa ha portato a un cambiamento significativo nel modo in cui i servizi vengono erogati, ma ha anche creato barriere che escludono molti lavoratori vulnerabili. In particolare, la mancanza di accesso a smartphone e Internet rappresenta un ostacolo cruciale. Solo il 51% della popolazione dell’Africa subsahariana possiede uno smartphone e meno di un terzo ha accesso a Internet. Questo solleva interrogativi su come milioni di persone senza accesso a queste tecnologie possano beneficiare dei sistemi di protezione sociale digitalizzati. La ricerca condotta in sette paesi africani ha rivelato che le barriere alla digitalizzazione includono la mancanza di dispositivi, l’assenza di connessione a Internet e la mancanza di alfabetizzazione digitale.

L’affordabilità è un altro problema, poiché i costi dei dispositivi e dei dati rappresentano una barriera significativa. La consapevolezza dei diritti è spesso bassa, e molti lavoratori non sanno come accedere ai benefici a cui hanno diritto. Le abilità necessarie per utilizzare i sistemi digitali, come la competenza linguistica e l’alfabetizzazione digitale, sono carenti tra i lavoratori emarginati. Inoltre, l’accessibilità è limitata, poiché i moduli di registrazione online sono spesso disponibili solo in inglese, escludendo chi parla lingue locali. Infine, la mancanza di meccanismi di responsabilità nei sistemi digitalizzati può portare a una perdita di fiducia.

Barriere all’Accesso: Le Difficoltà dei Lavoratori Informali

La digitalizzazione della protezione sociale ha creato barriere significative per i lavoratori informali, che rappresentano una parte cruciale della forza lavoro in molti paesi africani. La ricerca condotta in sette nazioni ha rivelato che le difficoltà principali per questi lavoratori nell’accesso ai sistemi digitalizzati di protezione sociale includono la mancanza di dispositivi e di connessione a Internet . Solo il 51% della popolazione dell’Africa subsahariana possiede uno smartphone, e meno di un terzo ha accesso a Internet, il che rende impossibile per molti registrarsi o ricevere pagamenti online. Inoltre, la mancanza di alfabetizzazione digitale è un ostacolo significativo. Molti lavoratori non possiedono le competenze necessarie per navigare nei sistemi online, e alcuni non sono nemmeno a conoscenza dei loro diritti o di come accedere ai benefici a cui hanno diritto.

Infine, la responsabilità nei sistemi digitalizzati è un tema critico. La mancanza di un contatto umano per risolvere problemi o errori nei registri può portare a una perdita di fiducia nei sistemi di protezione sociale. I lavoratori hanno espresso preoccupazioni riguardo alla protezione dei dati personali e alla possibilità di correggere eventuali errori nei loro registri, evidenziando la necessità di meccanismi di responsabilità più robusti. Queste barriere all’accesso non solo limitano l’efficacia dei sistemi di protezione sociale, ma rischiano anche di lasciare indietro una parte significativa della popolazione che ha bisogno di supporto.

Il Ruolo delle Organizzazioni nella Difesa dei Diritti dei Lavoratori

Le organizzazioni che difendono i diritti dei lavoratori giocano un ruolo cruciale nell’affrontare le sfide poste dalla digitalizzazione della protezione sociale in Africa. La ricerca condotta in sette paesi ha rivelato che i lavoratori, in particolare quelli del settore informale e marginalizzati, non sono stati consultati nella progettazione dei sistemi digitali. Questo ha portato a una mancanza di responsabilità e di trasparenza nei sistemi digitalizzati, poiché le decisioni sono state prese da manager senior e donatori di sviluppo, come la Banca Mondiale e Mastercard, senza considerare le esigenze reali dei lavoratori. Le organizzazioni che rappresentano i diritti dei lavoratori hanno quindi la responsabilità di sensibilizzare e mobilitare i lavoratori affinché possano esprimere le loro esigenze e preoccupazioni riguardo ai sistemi di protezione sociale. Inoltre, queste organizzazioni possono svolgere un ruolo fondamentale nel garantire che i lavoratori siano informati sui loro diritti e su come accedere ai benefici a cui hanno diritto.

Il Ruolo delle Organizzazioni nella Difesa dei Diritti dei Lavoratori Digitalizzazione del Welfare in Africa: Chi Rimane Escluso?
Il Ruolo delle Organizzazioni nella Difesa dei Diritti dei Lavoratori Digitalizzazione del Welfare in Africa Chi Rimane Escluso

Le Sei A di Accesso alla Protezione Sociale Digitale

Le sei A di accesso alla protezione sociale rappresentano un quadro utile per comprendere le sfide che i lavoratori affrontano nell’accesso ai sistemi digitalizzati di protezione sociale. La disponibilità è un problema cruciale, poiché in molti dei sette paesi studiati, milioni di lavoratori vivono in aree senza copertura della rete 4G, rendendo impossibile la registrazione o la ricezione di pagamenti online. Questo è particolarmente problematico per i lavoratori del settore informale, che spesso non hanno alternative per accedere ai servizi di protezione sociale. L’ affordabilità è un altro ostacolo significativo. Molti lavoratori non possono permettersi i costi associati all’acquisto di smartphone e ai dati necessari per accedere ai servizi online.

La mancanza di competenze linguistiche, digitali e finanziarie limita ulteriormente l’accesso ai servizi. Inoltre, l’ accessibilità è compromessa dalla disponibilità dei moduli di registrazione online, che sono spesso solo in inglese, escludendo chi parla lingue locali. La mancanza di tecnologie adattive per utenti con disabilità, come la mancanza di supporto per utenti non vedenti e l’inaccessibilità degli sportelli automatici per utenti in sedia a rotelle, evidenzia ulteriormente le sfide. Infine, la responsabilità è un tema critico. Con la digitalizzazione, i meccanismi di responsabilità possono essere compromessi, poiché non ci sono operatori umani disponibili per risolvere problemi o errori.

Verso un Futuro Inclusivo: Coinvolgere i Lavoratori Marginalizzati

La digitalizzazione della protezione sociale in Africa ha messo in evidenza la necessità di coinvolgere i lavoratori marginalizzati nel processo di progettazione e implementazione dei sistemi digitali. È emerso chiaramente che i lavoratori, in particolare quelli del settore informale, non sono stati consultati nella creazione di questi sistemi. Le decisioni sono state prese da manager senior e donatori di sviluppo, come la Banca Mondiale e Mastercard, senza considerare le esigenze reali dei lavoratori. Questo ha portato a una mancanza di responsabilità e di trasparenza nei sistemi digitalizzati, creando un divario tra le intenzioni dei progettisti e le necessità dei beneficiari. La ricerca condotta in sette paesi ha rivelato che i lavoratori marginalizzati, come i domestici, i migranti e i lavoratori disabili, non solo non hanno avuto voce in capitolo, ma si sono trovati ad affrontare barriere significative nell’accesso ai servizi di protezione sociale. Ad esempio, molti di loro non possiedono uno smartphone o non hanno accesso a Internet, il che rende impossibile la registrazione o la ricezione di pagamenti online.

Questo limita ulteriormente l’accesso per i lavoratori che non hanno familiarità con l’inglese. In aggiunta, la disabilità di alcuni lavoratori non è adeguatamente considerata nella progettazione delle tecnologie digitali. L’assenza di tecnologie adattive per utenti non vedenti e l’inaccessibilità degli sportelli automatici per utenti in sedia a rotelle evidenziano come la digitalizzazione possa escludere ulteriormente i più vulnerabili. Infine, la responsabilità nei sistemi digitalizzati è un tema critico. La mancanza di un contatto umano per risolvere problemi o errori nei registri può portare a una perdita di fiducia nei sistemi di protezione sociale.

credits: TheConversationAfrica

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