Un italiano su tre si è messo a dieta post feste di Natale ed il motivo è facilmente intuibile: fra il Cenone della Vigilia e la Befana, ci sono state un sacco di abbuffate.
DIETA POST FESTE, “SERVONO LE GIUSTE QUANTITA’”
Basta semplicemente concedersi qualcosa solo nei giorni tipicamente di festa e per il resto cibarsi in maniera corretta. La stessa dottoressa ci tiene a precisare che molte diete postate online provocano più danni e non i miracoli pubblicizzati ; di conseguenza, se qualcuno vuole recuperare dopo le feste, la prima cosa da fare è evitare piani alimentari drastici . L’importante è introdurre gli alimenti giornalmente nelle giuste quantità , non passando da grandi abbuffate e bere solo acqua. C’è infatti il rischio che con un piano troppo rigido si torni ad abbuffarsi; di conseguenza, è meglio inserire ad ogni pasto un carboidrato , aggiungendo anche verdure e proteine di carni e pesci magri , senza dimenticarsi anche di uova o legumi .
DIETA POST FESTE, COSA EVITARE E COSA MANGIARE
Da evitare invece sia i formaggi quanto i salumi , che sono troppo ricchi di sale e grassi saturi . È inoltre importante bere tanto, eliminando bibite e alcolici . Per una dieta post feste corretta si può ad esempio partire la mattina con:
- pane integrale con marmellata e burro d’arachidi, con l’aggiunta di tè o caffè amaro.
- A mezzogiorno, riso, tonno e verdura.
- Infine a cena, il pranzo più light, un bel minestrone di verdure o magari della pasta con i legumi, come ad esempio un’ottima pasta e fagioli o pasta con i ceci.
A differenza di altri nutrizionisti, che consigliano più pasti al giorno, la dottoressa Barzaghi sconsiglia spuntini durante il giorno e a merenda bene un frutto , della frutta secca o delle carote , no invece a panettone e pandoro . Il tutto deve essere ovviamente accompagnato ad attività fisica , e a riguardo bastano due o tre camminate veloci a settimana da almeno mezz’ora , senza quindi necessariamente sudare in palestra. La cosa fondamentale è essere costanti , trovando il proprio equilibrio .
Fonte: ilsussidiario