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Costruire con la terra: un’opportunità per il futuro

Nel cuore della Francia, a Lione, si erge un edificio che racconta una storia di sostenibilità e innovazione: le sue pareti in terra battuta non solo emanano calore e storia, ma rappresentano anche un’opportunità per un futuro più verde. A sole duecento miglia di distanza, una piccola casa nella cantina Beaucastel in Provenza condivide la stessa estetica e il medesimo materiale, ricavato da terra considerata scarto. Nonostante i vantaggi ecologici e la lunga tradizione di utilizzo, l’architettura in terra è ancora sottovalutata nel movimento per la costruzione sostenibile. Questo articolo esplorerà le sfide e le opportunità legate all’uso della terra come materiale da costruzione, mettendo in luce la necessità di superare pregiudizi culturali e tecnici per riconoscere il suo potenziale nel costruire città sostenibili del futuro.

L’Architettura Sostenibile: Il Potenziale dei Materiali in Terra

L’architettura sostenibile sta scoprendo il potenziale dei materiali in terra, un’opzione che, sebbene antica, offre soluzioni moderne per la costruzione. Il suolo utilizzato per la costruzione non è il fertile strato superficiale per l’agricoltura, ma il sottosuolo scavato durante le fondazioni o da lavori infrastrutturali. Questo approccio non contribuisce alla desertificazione e non compromette la salute del suolo. Costruire con materiali in terra presenta sfide tecniche, come la resistenza delle pareti, i danni da acqua e le prestazioni energetiche. Tuttavia, la ricerca indica che il futuro dei materiali in terra affronta sfide che vanno oltre le questioni tecniche. Le percezioni socio-culturali, che vedono l’architettura in terra come un ‘materiale da poveri’ o un relitto del passato, limitano la sua accettazione nelle pratiche di costruzione moderne. È fondamentale rompere queste percezioni obsolete per riconoscere la terra come un materiale di costruzione valido e sostenibile. Se riformulata come un’opportunità, la terra può diventare la pietra angolare delle città sostenibili del futuro, a patto che non venga stabilizzata con componenti dannosi come il cemento. La costruzione in terra è un processo laborioso, con costi iniziali di produzione più elevati e senza la possibilità di molta automazione. Inoltre, l’assenza di una catena di approvvigionamento ben consolidata per i materiali in terra costringe i costruttori a reperire e testare i materiali caso per caso, aumentando ulteriormente i costi.

Percezioni Socio-Culturali: Superare il Pregiudizio verso l’Architettura in Terra

La percezione socio-culturale dell’architettura in terra è influenzata da pregiudizi che la associano a materiali di scarsa qualità e a un’idea di povertà. Molti considerano la terra come ‘il materiale dei poveri’, ritenendola legata a caratteristiche tecniche inferiori, come pareti più deboli o meno resistenti. Questa visione limitata ha portato a una stigmatizzazione dell’architettura in terra, relegandola a un relitto del passato o a un’opzione esclusiva per ambientalisti di lusso. Tali percezioni creano barriere che ostacolano l’accettazione dei materiali in terra nelle pratiche di costruzione moderne. È essenziale superare questi pregiudizi per riconoscere la terra come un materiale di costruzione valido e sostenibile. Riformulando la terra come un’opportunità, essa può diventare la base delle città sostenibili del futuro, a condizione che non venga stabilizzata con componenti dannosi come il cemento.

Incentivi Economici: Riformare il Settore delle Costruzioni per un Futuro Verde

Per rendere l’architettura in terra economicamente attraente, i governi possono sbloccare il suo potenziale fornendo incentivi finanziari o sussidi che facilitino la certificazione e l’assicurazione. È richiesta una certificazione accessibile e regolamenti specifici per l’uso della terra come materiale da costruzione. Senza tasse sui materiali grezzi ad alta intensità di carbonio e con tasse elevate sul lavoro in Europa, la costruzione in terra è spesso considerata economicamente poco attraente per gli sviluppatori. La scalabilità della costruzione sostenibile e riciclabile in terra dipende dalla disruzione delle tradizionali catene di approvvigionamento del settore edilizio. Questo inizia coinvolgendo muratori e artigiani nelle decisioni progettuali, per garantire che i piani siano adattati all’uso dei materiali in terra.

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