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Cosa ha detto Meloni nella conferenza stampa di inizio anno 2025

La conferenza stampa di inizio anno della presidente del Consiglio Giorgia Meloni ha trattato vari temi di rilevanza nazionale e internazionale.

Conferenza stampa di Meloni: la vicenda di Cecilia Sala

Rispondendo a una domanda sulla trattativa che ha portato alla liberazione della giornalista Cecilia Sala , rimasta per ventuno giorni reclusa nel carcere di Evin , in Iran , Meloni precisa: “Non è un lavoro che ho fatto da sola, ringrazio Mantovano (Alfredo Mantovano, sottosegretario alla Presidenza del Consiglio), l’ intelligence , il ministro Tajani (Antonio Tajani, vicepremier e ministro degli Esteri), il corpo diplomatico e voi stampa perché sapete che la famiglia ha chiesto una sorta di silenzio stampa e ho trovato atteggiamento stranamente responsabile che ha aiutato molto.” Meloni spiega che c’è stato un lavoro di triangolazione diplomatica con Iran e USA per quello che riguarda una svolta nel caso. “Le interlocuzioni con l’Iran sono di natura diplomatica e di intelligence, il Governo è tenuto alla riservatezza in questi casi. Mantovano è stato al Copasir ed è pronto a tornare nel caso in un’ulteriore audizione. Ricordiamo che in Iran sono presenti altri 500 italiani e bisogna essere molto cauti.” Il video della conferenza stampa è disponibile [qui](https://www.youtube.com/embed/kAJpv1vodU0?feature=oembed).

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Servizi Segreti, le dimissioni di Belloni e la nomina di Rizzi

Sulle dimissioni di Elisabetta Belloni dalla direzione del Dis (il Dipartimento delle Informazioni per la Sicurezza), Meloni afferma: “Ho letto molte ricostruzioni che non corrispondono alla verità, tanto che lei stessa ha rilasciato un’intervista per chiarire la sua posizione”. Belloni, sottolinea il premier, “ha deciso di anticipare di qualche mese la fine del suo mandato per evitare di finire nel tritacarne che di solito accompagna nomine così importanti”.

Rispetto per Belloni

Meloni esprime una stima e un rispetto enormi per Elisabetta Belloni, ringraziandola per il lavoro straordinario svolto durante la presidenza del G7 : “È un funzionario capace e coraggioso di lungo corso e la mia stima nei suoi confronti è inalterata. Mi pare che sia molto ambita anche fuori dai confini nazionali e prevedo che il suo percorso non terminerà qui”.

Dimissioni e tempistiche

La premier rimarca che Belloni “ha consegnato le sue dimissioni prima di Natale”, puntualizzando che “le vicende di questi giorni” dal caso di Cecilia Sala a SpaceX “non c’entrano, quindi, assolutamente niente”.

Nomina di Rizzi

Nel corso della conferenza stampa, Meloni annuncia poi che al vertice dei Servizi Segreti , al posto di Belloni, arriverà Vittorio Rizzi , attuale vicedirettore dell’ Aisi , l’Agenzia dell’intelligence interna: “Un funzionario dello Stato di prim’ordine”, lo definisce la presidente del Consiglio citando gli “straordinari risultati operativi” raggiunti da Rizzi in vari ruoli ricoperti e “che sono apprezzati sia dentro che fuori i confini nazionali.”

Meloni ha espresso la sua sorpresa riguardo al fatto che alcune notizie false continuino a circolare, nonostante siano state smentite . In particolare, ha fatto riferimento alle indiscrezioni relative all’ accordo con Elon Musk per la fornitura dei servizi satellitari di Starlink all’Italia. La premier ha sottolineato che valuta gli investimenti stranieri esclusivamente in base all’ interesse nazionale , piuttosto che a relazioni personali.

Interlocuzioni con Musk

Meloni ha chiarito di non aver mai avuto conversazioni dirette con Elon Musk riguardo a questo dossier, affermando che non esiste alcuna ” lettera scarlatta ” nei confronti di Musk. Ha evidenziato che il tema delle telecomunicazioni è di sicurezza nazionale e deve essere trattato con la dovuta attenzione.

Normalità delle interlocuzioni

Le interazioni con SpaceX sui satelliti del sistema Starlink sono descritte dalla premier come “interlocuzioni che rientrano nella normalità per un governo”. Meloni ha spiegato che ci sono molte aziende che si propongono per tali servizi e che si procede con un’ istruttoria per prendere decisioni informate.

Scelte difficili

La premier ha anche messo in evidenza la necessità di garantire la sicurezza delle comunicazioni sensibili, affermando che l’Italia e l’Europa non sono state pronte su questi temi, il che ha portato a dover scegliere tra due scenari, entrambi non ottimali.

Polemiche sulle ingerenze

In merito alle polemiche riguardanti le presunte ingerenze di Musk, Meloni ha dichiarato di non essere interessata a tali ingerenze, sottolineando che ha visto governi stranieri esprimere preoccupazioni sulla democrazia italiana senza che nessuno intervenisse. Ha concluso affermando che considera altre figure, come Soros , molto più ingerenzianti rispetto a Musk, ma non ha mai condiviso tali ingerenze.

La guerra in Ucraina e il ruolo di Trump

“Io sono disposta a sostenere le opzioni che è disposta a sostenere l’ Ucraina , credo sia fondamentale per avere una pace giusta ”, spiega Meloni rispondendo a una domanda sul conflitto in corso ai confini orientali dell’ Europa . “Ma senza garanzie di sicurezza non possiamo avere alcuna certezza che quello che è accaduto nel 2022 non accada di nuovo”, aggiunge. Con il ritorno di Donald Trump alla Casa Bianca , “non prevedo un disimpegno degli Usa ” in Ucraina , osserva la presidente del Consiglio: “Trump ha parlato di ‘ pace con la forza ’. Se oggi si parla di pace, è perché la Russia si è un po’ impantanata in Ucraina , grazie al coraggio del popolo ucraino e del sostegno occidentale. Questo Trump lo sa bene”. Alla domanda se presenzierà il 20 gennaio alla cerimonia di insediamento di Trump a Washington , Meloni risponde: “Mi farebbe piacere esserci, sto valutando la compatibilità di agenda.

Se riesco partecipo volentieri.”

I casi Salvini e Santanché: l’ipotesi rimpasto

Meloni ha risposto a una domanda riguardante il possibile rimpasto di governo, sottolineando che la parola stessa è emersa già da tempo. Ha accennato a un possibile spostamento del vicepremier Matteo Salvini dal ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti a quello dell’ Interno , un’ipotesi che Salvini stesso ha velatamente sostenuto dopo la sua assoluzione nel processo Open Arms .

Posizione di Meloni sul rimpasto

Meloni ha dichiarato di non essere favorevole all’idea di un rimpasto, affermando che Salvini sarebbe un ottimo ministro dell’Interno, ma ha anche evidenziato che attualmente c’è un ottimo ministro dell’Interno, Piantedosi , e quindi non ritiene che questa questione sia attuale.

Situazione di Santanché

In merito alla ministra del Turismo Daniela Santanché , attualmente indagata per falso in bilancio legato alle sue precedenti attività imprenditoriali, Meloni ha risposto: “Vediamo”. Ha aggiunto che non è sua abitudine giudicare situazioni prima che si concretizzino e che attenderà le decisioni della magistratura prima di discutere ulteriormente con il ministro Santanché.

Il dossier migranti e i centri in Albania

Meloni ha osservato che “forse dobbiamo concentrarci di più sul trattenimento dei mafiosi che non sul trattenimento dei migranti “. Durante la conferenza stampa, ha espresso la sua convinzione che la maggioranza dei Paesi membri dell’UE sosterrà la posizione italiana davanti alla Corte Ue riguardo ai cosiddetti Paesi sicuri . Inoltre, ha assicurato che i centri in Albania sono pronti per essere attivati.

Conferenza stampa, Meloni parla delle riforme istituzionali

Meloni ha espresso il desiderio di arrivare alle prossime elezioni con la riforma del premierato approvata e una legge elettorale adeguata a questo cambiamento. Ha sottolineato che la questione delle riforme è di competenza parlamentare, ma ha avvertito che se la riforma del premierato non dovesse essere completata in tempo, ci si interrogherà sulla validità della legge elettorale attuale.

Tempistiche delle Riforme

Meloni ha chiarito che le tempistiche per le riforme non dipendono esclusivamente da lei, ma ha ribadito il suo impegno a procedere con determinazione e velocità. Ha evidenziato che le riforme sono di natura costituzionale e richiedono un ampio lavoro parlamentare.

Promesse e Obiettivi

La presidente del Consiglio ha promesso di consegnare un’ Italia migliore di quella che ha trovato, affermando che queste riforme sono necessarie. In particolare, ha menzionato l’intenzione di chiudere tutti i testi unici in materia tributaria e, se possibile, di realizzare anche un codice tributario .

Referendum e Giustizia

Meloni ha anche espresso il desiderio di realizzare dei referendum durante questa legislatura, sottolineando l’importanza di permettere agli italiani di esprimersi su queste questioni. Ha notato che ci sono state aperture da parte di alcuni partiti dell’opposizione riguardo alla giustizia , ma ha dubitato che si possa raggiungere una maggioranza dei due terzi in Parlamento.

La presunta inchiesta sulla sorella Arianna

Meloni ha dichiarato: “Non penso che i giudici abbiano messo nel mirino mia sorella”. Riferendosi alla presunta inchiesta per traffico di influenze a carico di sua sorella Arianna , la presidente del Consiglio ha espresso la sua sorpresa per le numerosissime accuse che le sono state attribuite, affermando che non esistono prove concrete.

Analisi delle Accuse

Meloni ha continuato dicendo: “Questo mi ha molto incuriosita perché una cosa falsa può essere una svista, due cose false possono essere una svista, tre cose false possono essere una svista, ma quattro cose diventano una strategia”. Ha quindi espresso la sua intenzione di discutere la questione con sua sorella, chiedendole cosa ne pensa, mentre si occupa delle sue responsabilità.

Riflessione sulla Strategia

La premier ha messo in evidenza la necessità di interrogarsi sulla strategia dietro a queste accuse, suggerendo che ci possa essere un intento più ampio dietro la diffusione di tali notizie.

Conferenza stampa Meloni: l’ipotesi ricandidatura della premier

Nel corso della conferenza stampa, viene chiesto a Meloni se esclude di ricandidarsi alle prossime elezioni politiche . “Non lo so, questo è un lavoro faticoso ”, risponde la premier: “È una decisione che prenderò quando la devo prendere anche valutando i risultati portati a casa”. “Ma voi sapete – aggiunge – che non sono abbarbicata alla poltrona: se posso essere utile cerco di esserlo, altrimenti mi regolerò di conseguenza.”

Fonte: tpi

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