Un parata di miliardari della tecnologia e membri chiave del suo entourage si sono uniti al presidente eletto Donald Trump per dare il via alle celebrazioni inaugurali.
Miliardari della tecnologia all’inaugurazione
I miliardari della tecnologia come Jeff Bezos , Mark Zuckerberg e Sundar Pichai hanno occupato posti di rilievo durante la cerimonia di inaugurazione di Donald Trump . Questi leader del settore tecnologico sono stati visti prendere posto nella St. John’s Church , un evento che ha riunito figure di spicco del mondo degli affari e della tecnologia. Tra i partecipanti c’erano anche Tim Cook di Apple e Elon Musk di SpaceX e Tesla, che ha dedicato alcuni momenti ad ammirare il soffitto ornato del Capitol rotunda . Musk ha investito quasi 300 milioni di dollari per sostenere la campagna di Trump e ha mantenuto una stretta vicinanza con il presidente. Altri dirigenti tecnologici, come Shou Zi Chou di TikTok, Sam Altman di OpenAI e Dara Khosrowshahi di Uber, erano attesi all’inaugurazione.
Questo evento ha rappresentato uno spettacolo notevole, poiché l’ultima volta che così tanti leader tecnologici si erano riuniti in un’unica occasione pubblica era stata durante un’udienza congressuale nel 2020 . Nonostante la celebrazione, le aziende tecnologiche continuano ad affrontare questioni legali e regolatorie significative, tra cui cause antitrust e indagini governative.
Critiche e relazioni con Trump
Molti di questi dirigenti erano tra i primi critici del presidente Trump durante il suo primo mandato, esprimendo preoccupazioni su temi come il cambiamento climatico e l’ immigrazione . Alcuni dei miliardari della tecnologia hanno partecipato all’inaugurazione di Trump al Capitol rotunda , incluso Elon Musk , che ha speso quasi 300 milioni di dollari per sostenere la campagna del presidente e ha mantenuto una stretta vicinanza a lui da allora.
Accuse di favoritismo
La scorsa settimana, i senatori Elizabeth Warren e Michael Bennett , entrambi democratici , hanno condiviso una lettera indirizzata ai dirigenti, accusandoli di cercare di ” avvicinarsi all’amministrazione Trump in un tentativo di evitare controlli, limitare la regolamentazione e comprare favori”. Sam Altman , di OpenAI , ha risposto sui social media, dicendo: “È divertente che non mi abbiano mai inviato una di queste per aver contribuito ai democratici .”
Opinioni contrastanti
Le nuove amicizie di Trump con i dirigenti tecnologici non sono state ben accolte da tutti nel suo circolo. Steve Bannon , ex stratega capo della Casa Bianca di Trump, ha definito Musk un ” uomo veramente malvagio “, affermando che lo avrebbe fatto ” scacciare da qui entro il giorno dell’inaugurazione”. Bannon ha dichiarato: “Guardo a questo e penso che la maggior parte delle persone nel nostro movimento lo veda come un segno che il presidente Trump ha spezzato gli oligarchi, li ha sconfitti e loro si sono arresi .”
Il contesto politico attuale
Le aziende tecnologiche si trovano ad affrontare ancora questioni legali e regolatorie significative mentre si avvicinano a Trump. È un momento di grande attenzione, poiché la maggior parte di queste aziende ha ancora problemi irrisolti con il governo degli Stati Uniti, che includono cause antitrust , indagini , conflitti normativi e tariffe . La scorsa settimana, i senatori Elizabeth Warren e Michael Bennett , entrambi del partito Democratico, hanno condiviso una lettera indirizzata ai dirigenti, accusandoli di cercare di ” avvicinarsi all’amministrazione Trump in un tentativo di evitare controlli, limitare la regolamentazione e acquistare favori”. In risposta, Sam Altman ha pubblicato sui social media: “È divertente che non mi abbiano mai inviato una di queste lettere per aver contribuito ai Democratici”. Resta da vedere quanto durerà questa relazione tra Trump e i dirigenti tecnologici e fino a che punto Trump spingerà su molte di queste questioni. Tuttavia, il presidente, che ha lasciato l’incarico la prima volta come una sorta di paria nel mondo degli affari, sembra godere della sua nuova posizione.
Come ha scritto sui social media il mese scorso: ” Tutti vogliono essere miei amici!!! “. Le nuove amicizie di Trump con i dirigenti tecnologici non sono state ben accolte da tutti nel suo circolo. L’ex stratega della Casa Bianca di Trump, Steve Bannon , ha definito Musk un ” uomo veramente malvagio “, affermando che lo avrebbe ” cacciato via ” entro il giorno dell’inaugurazione. Bannon ha dichiarato a ABC News : “Guardo a questo e penso che la maggior parte delle persone nel nostro movimento lo veda come se il presidente Trump avesse spezzato gli oligarchi , li ha sconfitti e loro si sono arresi.”
Reazioni e commenti
Alcuni membri del circolo di Trump hanno espresso critiche riguardo ai legami con i dirigenti tecnologici. In particolare, Steve Bannon , ex stratega della Casa Bianca, ha definito Elon Musk un “uomo veramente malvagio” , affermando che avrebbe dovuto essere “cacciato via entro il giorno dell’inaugurazione” . Bannon ha commentato che molti nel movimento di Trump vedono la situazione come una vittoria, sostenendo che “Trump ha spezzato gli oligarchi, li ha sconfitti e loro si sono arresi” . Queste dichiarazioni evidenziano le tensioni interne riguardo alle nuove alleanze tra Trump e i leader del settore tecnologico.
Fonte: BBC World News