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Banche indiane rivedono prestiti al Gruppo Adani

Le principali banche indiane, tra cui la State Bank of India, stanno rivedendo la loro esposizione nei confronti del Gruppo Adani, dopo che il presidente Gautam Adani è stato accusato di corruzione negli Stati Uniti. Questo processo di revisione, che coinvolge anche istituti come Bank of India, Union Bank e ICICI Bank, mira a valutare se sia necessario rafforzare le procedure di due diligence per i nuovi prestiti al gruppo. Tuttavia, secondo fonti regolatorie, non vi è motivo di allarme per il sistema bancario, poiché nessuna entità risulta eccessivamente esposta al Gruppo Adani. La Reserve Bank of India non ha commentato la situazione.

Banche indiane valutano l’esposizione al Gruppo Adani

Le banche indiane, tra cui la State Bank of India, stanno rivedendo la loro esposizione al Gruppo Adani. Stanno esaminando se sia necessario rafforzare la loro due diligence quando offrono nuovi prestiti al gruppo, dopo che gli Stati Uniti hanno accusato il presidente Gautam Adani di corruzione. Anche Bank of India, Union Bank, ICICI Bank, Canara Bank, IDBI Bank e RBL Bank, che hanno un’esposizione relativamente minore al gruppo, stanno intraprendendo un esercizio simile. Una revisione non comporterebbe necessariamente un cambiamento nell’approccio creditizio dei prestatori nei confronti del gruppo. Una fonte regolatoria a conoscenza dello sviluppo ha affermato che, dal punto di vista del sistema bancario, non c’è bisogno di panico poiché nessuna entità è attualmente sovraesposta al gruppo.

Accuse di corruzione a Gautam Adani: l’impatto sui prestiti

Le banche indiane, tra cui la State Bank of India, stanno rivedendo la loro esposizione al Gruppo Adani. Questa revisione è stata avviata dopo che gli Stati Uniti hanno accusato il presidente Gautam Adani di corruzione. Anche Bank of India, Union Bank, ICICI Bank, Canara Bank, IDBI Bank e RBL Bank stanno conducendo un’analisi simile. Nonostante ciò, una revisione non implica necessariamente un cambiamento nell’approccio creditizio nei confronti del gruppo. Una fonte regolatoria ha affermato che, dal punto di vista del sistema bancario, non c’è motivo di panico poiché nessuna entità è attualmente sovraesposta al gruppo.

State Bank of India e il suo ruolo nei finanziamenti al Gruppo Adani

State Bank of India, la più grande banca indiana, sta rivedendo la sua esposizione al Gruppo Adani. Dopo le accuse di corruzione mosse dagli Stati Uniti contro il presidente Gautam Adani, la banca sta valutando se rafforzare la due diligence per i nuovi prestiti. Altre banche indiane, come Bank of India e Union Bank, stanno conducendo esercizi simili. Nonostante la revisione, non è detto che ci saranno cambiamenti nell’approccio creditizio verso il gruppo. Una fonte regolatoria ha affermato che non c’è motivo di panico nel sistema bancario, poiché nessuna entità è eccessivamente esposta al gruppo.

Revisione dei prestiti: nessun cambiamento immediato previsto

Le banche indiane, tra cui la State Bank of India, stanno rivedendo la loro esposizione al Gruppo Adani. Questo avviene dopo che il presidente Gautam Adani è stato accusato di corruzione negli Stati Uniti. Anche Bank of India, Union Bank, ICICI Bank, Canara Bank, IDBI Bank e RBL Bank stanno conducendo un’analisi simile. Una revisione non comporterà necessariamente un cambiamento nell’approccio creditizio verso il gruppo. Una fonte regolatoria ha affermato che non c’è motivo di panico dal punto di vista del sistema bancario.

La Reserve Bank of India non ha risposto a una richiesta di commento via email. SBI ha la maggiore esposizione al Gruppo Adani tra le banche indiane, con prestiti approvati per 338 miliardi di rupie. SBI non interromperà i finanziamenti ai progetti Adani in fase di completamento. Tuttavia, la banca sarà cauta nel concedere nuovi prestiti, assicurandosi che tutte le condizioni siano rispettate. Nessuno dei banchieri ha voluto essere identificato poiché non autorizzati a parlare con i media.

Revisione dei prestiti: nessun cambiamento immediato previsto Banche indiane rivedono prestiti al Gruppo Adani
Revisione dei prestiti nessun cambiamento immediato previsto Banche indiane rivedono prestiti al Gruppo Adani

L’approccio delle banche indiane verso nuovi prestiti al Gruppo Adani

Le banche indiane, tra cui la State Bank of India, stanno rivedendo la loro esposizione al Gruppo Adani. Stanno esaminando se sia necessario rafforzare la due diligence per nuovi prestiti, dopo le accuse di corruzione mosse dagli Stati Uniti contro il presidente Gautam Adani. Anche Bank of India, Union Bank, ICICI Bank, Canara Bank, IDBI Bank e RBL Bank, con un’esposizione relativamente minore al gruppo, stanno intraprendendo un esercizio simile. Una revisione non comporterebbe necessariamente un cambiamento nell’approccio creditizio dei prestatori nei confronti del gruppo. Una fonte regolatoria a conoscenza dello sviluppo ha affermato che, dal punto di vista del sistema bancario, non c’è motivo di panico poiché nessuna entità è attualmente sovraesposta al gruppo.

SBI e il monitoraggio dei progetti Adani in fase di completamento

State Bank of India (SBI) ha la maggiore esposizione al Gruppo Adani tra le banche indiane, con prestiti approvati per 338 miliardi di rupie. SBI non interromperà il finanziamento dei progetti Adani in fase di completamento, ma adotterà cautela nell’erogazione di nuovi prestiti. La banca si assicurerà che tutti i termini e le condizioni siano rispettati dal gruppo. Altre banche indiane, come Bank of India e Union Bank, stanno rivedendo la loro esposizione al Gruppo Adani. Anche ICICI Bank, Canara Bank, IDBI Bank e RBL Bank stanno conducendo un’analisi simile.

Una fonte regolatoria ha affermato che non c’è motivo di panico dal punto di vista del sistema bancario. Nessuna entità è attualmente sovraesposta al gruppo. La Reserve Bank of India non ha risposto a una richiesta di commento via email. Nessuno dei banchieri ha voluto essere identificato poiché non autorizzati a parlare con i media. SBI, le banche nominate e il Gruppo Adani non hanno risposto immediatamente a una richiesta di commento via email.

credits: CNANews

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