La società italiana Enea, unitamente ad Edison e alla controllata da quest’ultima Edf, hanno siglato un accordo per portare i mini reattori per la produzione di energia nucleare in Italia.
La strada (quasi tracciata) dell’energia nucleare in Italia: pronta la legge quadro di Pichetto Fratin
Complessivamente, la commercializzazione dei mini reattori per la produzione ‘indipendente’ di energia nucleare è prevista non prima del 2030 – almeno ai sensi dell’accordo Edison-Edf-Enea – periodo entro il quale verranno quasi certamente gettate le basi per le prime centrali italiane di ultimissima generazione: un passo avanti storico, soprattutto considerando che grazie a questa fonte energetica – se massiva – si potrà dire facilmente addio alle fonti inquinanti , accelerando non poco nella transizione ambientale . Attualmente – comunque – l’ energia nucleare non è ancora inclusa nell’ equazione energetica italiana a causa di quell’ormai noto referendum che nel 1987 portò alla chiusura di tutte le centrali italiane sulla scia della paura che si generò dal disastro di Chernobyl ; ma d’altra parte il ministro Pichetto Fratin è pronto a presentare (parrebbe entro fine mese) una nuova legge quadro che riaprirà le porte al nucleare in Italia.
Il contesto attuale dell’energia nucleare in Italia
Attualmente, l’ energia nucleare non è ancora parte dell’ equazione energetica italiana a causa del referendum del 1987 , che portò alla chiusura di tutte le centrali nucleari in seguito al disastro di Chernobyl . Tuttavia, il ministro Pichetto Fratin è pronto a presentare una nuova legge quadro che potrebbe riaprire le porte al nucleare in Italia, con l’intenzione di farlo entro la fine del mese.
Contesto storico
- L’energia nucleare è stata esclusa dal mix energetico italiano a causa della paura generata dal disastro di Chernobyl.
- Il referendum del 1987 ha portato alla chiusura di tutte le centrali nucleari nel paese.
Possibili sviluppi futuri
- La nuova legge quadro proposta dal ministro Pichetto Fratin potrebbe segnare un cambiamento significativo nella politica energetica italiana.
- La commercializzazione dei mini reattori per la produzione di energia nucleare è prevista non prima del 2030.
Fonte: ilsussidiario