HomeEconomiaLe sfide economiche del 2025: investimenti, energia e digitalizzazione

Le sfide economiche del 2025: investimenti, energia e digitalizzazione

L’anno 2025 si presenta come una sfida per l’economia italiana, con l’aumento dei prezzi dell’energia e la necessità di transizioni strategiche.

Investimenti e rilancio economico

È necessario un rilancio degli investimenti per affrontare le sfide economiche del 2025. La completa e rapida attuazione del Pnrr è cruciale per migliorare la competitività delle imprese italiane. Inoltre, è fondamentale intervenire immediatamente sul costo dell’energia , poiché l’Italia non può risultare attrattiva in un contesto di disallineamento con altri Paesi europei dove i costi energetici sono significativamente più bassi. Questo disallineamento mina non solo la competitività delle imprese, ma anche la stabilità economica delle famiglie. Infine, la digitalizzazione rappresenta un driver di crescita essenziale e un fattore strategico per il tessuto imprenditoriale italiano, in particolare per le PMI .

Non si tratta solo di modernizzazione tecnologica, ma di una leva fondamentale per mantenere la competitività in un mercato globale sempre più interconnesso e veloce.

Il valore del turismo e della logistica

Il turismo e la logistica sono settori fondamentali per il Pil italiano, ma spesso non vengono adeguatamente valorizzati nel dibattito pubblico. È necessario aumentare la consapevolezza riguardo al loro impatto economico.

Il valore del turismo

Il turismo rappresenta una componente cruciale dell’industria italiana. Nel 2022, l’Italia ha registrato circa 100 miliardi di euro di spesa turistica, che, grazie a un moltiplicatore di 2,5 , ha generato 255 miliardi in termini di Pil . Questo settore è quindi un’importante leva economica su cui puntare per la crescita del Paese.

Il valore della logistica

Analogamente, il settore logistico ha raggiunto nel 2023 un valore di 135,4 miliardi di euro , corrispondente all’ 8,2% del Pil italiano. Entrambi i comparti presentano potenzialità ancora inespresse.

Ruolo di Confindustria

Per questo motivo, Confindustria ha deciso di assumere un ruolo attivo nel promuovere una cultura che riconosca il valore strategico di turismo e logistica come connettori di molteplici filiere economiche. Nei gruppi tecnici dedicati, si lavora per:

  1. Valorizzare l’accezione industriale del turismo.
  2. Far percepire la logistica non come un costo da ridurre, ma come una leva per la competitività integrata e complementare al mondo dell’industria.

Strategie per comunicare il valore del turismo

È urgente definire una strategia di lungo periodo per valorizzare il turismo come motore economico centrale. Questo approccio deve riconoscere la complessità del settore e muoversi su più direttrici per massimizzarne il valore. È fondamentale considerare la stretta connessione del turismo con le politiche di governo del territorio, gli investimenti in utilities , in sostenibilità e in digitalizzazione . Questi elementi sono essenziali per attrarre investimenti e modernizzare l’economia e la cultura del Paese. In particolare, è necessario:

  1. Definire un quadro programmatico di investimenti articolati su policy di sviluppo che tengano conto delle peculiarità di ciascun territorio e settore.
  2. Puntare alla destagionalizzazione e alla diversificazione dell’offerta turistica, rispondendo così all’overtourism.
  3. Utilizzare le nuove tecnologie digitali per organizzare l’offerta dei servizi e anticipare la domanda futura.

Formazione e competenze nel turismo

Il mismatch tra domanda e offerta di lavoro rappresenta un problema significativo, in particolare per il settore del turismo , dove la stagionalità crea picchi di domanda. Secondo il Centro Studi Confindustria , questo disallineamento potrebbe portare a un calo del Pil del 13% entro il 2040, aggravato dalle tendenze demografiche.

Formazione dei Giovani

  1. La formazione dei giovani è una delle direttrici fondamentali per affrontare questa sfida.
  2. È essenziale sviluppare scuole di alta formazione per preparare figure professionali qualificate.

Strategia di Ampio Respiro

  1. Confindustria intende avviare un’azione corale attraverso il Piano Casa, coinvolgendo soggetti pubblici e privati.
  2. L’obiettivo è rispondere sia alla carenza strutturale di manodopera sia alla “trappola della mobilità” che ostacola la riduzione della disoccupazione strutturale.
  3. Questo approccio è valido anche per il turismo, che richiede un numero adeguato di alloggi, non solo stagionali, per il personale.
  4. L’intento è attrarre lavoratori stagionali e giovani nel settore.

Olimpiadi Milano-Cortina 2026 e opportunità turistiche

Le Olimpiadi di Milano-Cortina 2026 rappresentano un’importante opportunità per rilanciare il turismo italiano a livello globale. Questo grande evento non solo funge da vetrina per l’ Italia e il Made in Italy , ma offre anche occasioni di cooperazione e partnership per generare business , aumentare l’ occupazione e attrarre investimenti e talenti. Le Olimpiadi possono agire come un volano per lo sviluppo dei territori, contribuendo a colmare i deficit competitivi attuali, grazie a infrastrutture e investimenti che sosterranno la crescita complessiva del sistema paese anche dopo l’evento. Secondo uno studio dell’ Università La Sapienza , l’impatto delle Olimpiadi sul Pil sarà significativo, con un previsto incremento tra il 2020 e il 2028. Il sistema delle imprese italiane, attraverso il Gruppo Tecnico Olimpiadi, Grandi Eventi ed Economia della Montagna , è attivamente impegnato a massimizzare le ricadute positive dei Giochi, presentando proposte e capacità realizzative, oltre a stabilire partnership strategiche che valorizzino soluzioni tecnologiche innovative e sostenibili.

Evoluzione del settore logistico

Il settore della logistica sta subendo un’importante evoluzione per rispondere alle esigenze delle imprese, trasformandosi in un servizio strategico e flessibile. Grazie all’adozione di tecnologie avanzate come l’ AI , l’ IoT e la blockchain , la gestione delle supply chain diventa sempre più integrata e trasparente, migliorando l’efficienza e riducendo i tempi di risposta.

Personalizzazione delle consegne

La crescita dell’e-commerce ha spinto verso una maggiore personalizzazione delle consegne , offrendo soluzioni flessibili, come fasce orarie specifiche e modalità sostenibili.

Sostenibilità nel settore logistico

La sostenibilità sta acquisendo un ruolo centrale, con l’introduzione di pratiche ecologiche, come l’uso di mezzi a basse emissioni e l’ottimizzazione dei carichi per ridurre il consumo di carburante. Questo approccio non solo risponde alla crescente sensibilità ambientale, ma rappresenta anche un’opportunità per ridurre i costi operativi nel lungo termine, sebbene richieda tempi adeguati per l’implementazione.

Strategie per la competitività

Confindustria propone diverse strategie per rendere il comparto logistico più resiliente e competitivo:

  1. Sviluppo di infrastrutture moderne, interconnesse e multimodali.
  2. Promozione dell’intermodalità per ridurre costi ed emissioni, aumentando l’efficienza dei flussi di merci.
  3. Digitalizzazione per una gestione più fluida e trasparente della supply chain, ottimizzando i processi operativi e riducendo i tempi di risposta.
  4. Adozione di un approccio sostenibile, in modo graduale, per bilanciare la tutela ambientale con i benefici economici.
  5. Importanza della formazione per creare figure specializzate in grado di guidare l’innovazione e affrontare le sfide future del settore.

Strategie per la competitività della logistica

Elemento prioritario per la competitività della logistica è lo sviluppo di infrastrutture moderne , interconnesse e multimodali. L’intermodalità rappresenta poi la risposta per ridurre costi ed emissioni, aumentando l’efficienza dei flussi di merci. Altro aspetto cruciale è la digitalizzazione , che permette una gestione più fluida e trasparente della supply chain, ottimizzando i processi operativi e riducendo i tempi di risposta delle imprese. In parallelo, è necessario adottare un approccio sostenibile , in maniera graduale, favorendo così un equilibrio tra tutela ambientale e benefici economici. Infine, Confindustria pone l’accento sull’importanza della formazione , per formare figure specializzate in grado di guidare l’innovazione e affrontare con successo le sfide future del settore.

Sostenibilità nella logistica

L’ sostenibilità sta diventando un aspetto cruciale nel settore della logistica , con un crescente focus sull’adozione di pratiche ecologiche . Le aziende sono chiamate a implementare tecnologie avanzate per ottimizzare i trasporti e la gestione dei carichi, contribuendo così a migliorare l’efficienza operativa e a ridurre l’impatto ambientale.

Strategie per la sostenibilità

  1. Uso di mezzi a basse emissioni: Le aziende devono adottare veicoli che riducano le emissioni inquinanti.
  2. Ottimizzazione dei carichi: È fondamentale migliorare l’efficienza dei trasporti per ridurre il consumo di carburante.
  3. Condivisione delle risorse logistiche: Un migliore utilizzo della capacità dei mezzi e una maggiore coordinazione dei flussi di merce possono ridurre il numero di viaggi e, di conseguenza, le emissioni complessive.
  4. Logistica collaborativa: Promuovere la condivisione di infrastrutture e trasporti per incentivare un modello di logistica più sostenibile.
  5. Economia circolare: È importante puntare alla riduzione dei rifiuti e al riutilizzo e riciclo dei materiali, sia nei processi operativi che lungo le filiere produttive.

Queste strategie non solo rispondono alla crescente sensibilità ambientale, ma rappresentano anche un’opportunità per le aziende di ridurre i costi operativi nel lungo termine, sebbene richiedano tempi adeguati per la loro implementazione.

Reverse charge atipico nella logistica

L’introduzione del reverse charge atipico nella logistica, previsto dalla Legge di bilancio, è una misura pensata per contrastare la frodi fiscali , un problema significativo nel settore della logistica e del trasporto merci. Questo meccanismo sposta l’obbligo di versamento dell’ Iva dal prestatore al committente, limitando i margini di azione degli operatori disonesti e portando benefici all’intero settore della logistica. Tuttavia, è importante notare che questa modifica deve ricevere l’approvazione dell’ Europa , che in passato ha negato autorizzazioni simili. Confindustria guarda con interesse anche alla misura transitoria, auspicando che la sua implementazione sia coerente con le norme comunitarie e facilmente gestibile per le imprese.

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