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Turismo in Veneto: record di arrivi e presenze nel 2024

Il turismo in Veneto sta vivendo una ripresa straordinaria, con dati che superano quelli pre-pandemia e confermano la sua attrattività.

Crescita del turismo in Veneto nel 2024

Il turismo in Veneto sta vivendo una ripresa straordinaria, superando i dati pre-pandemia del 2019 e anche quelli del 2018. Nei primi 11 mesi del 2024, il Veneto ha registrato un totale di 20,52 milioni di arrivi (+2%) e quasi 72 milioni di presenze (+2,1%). Questi numeri evidenziano come la regione abbia saputo rispondere alle nuove esigenze dei viaggiatori post-pandemia, diversificando l’offerta e mantenendo alti standard qualitativi. Il settore turistico si conferma un motore trainante dell’economia regionale , con prospettive di ulteriore crescita anche per il 2025.

Casi record

In particolare, si segnalano alcuni casi record:

  1. Venezia ha registrato 13,3 milioni di presenze.
  2. Padova ha avuto 1,6 milioni di presenze, con i b&b che hanno superato quota tremila, rappresentando un quarto di tutte le strutture ricettive.
  3. Chioggia ha visto un aumento delle presenze del 20,5% (circa due milioni), grazie anche alla proliferazione delle strutture extra alberghiere (+65% in cinque anni).

Casi record: Venezia, Padova e Chioggia

Nella crescita del turismo in Veneto, si evidenziano alcuni casi record: N. 1. Venezia ha registrato 13,3 milioni di presenze nei primi 11 mesi del 2024. N. 2. Padova ha raggiunto 1,6 milioni di presenze , con i bed & breakfast che hanno superato quota tremila , rappresentando un quarto di tutte le strutture ricettive. N. 3.

Chioggia ha visto un incremento delle presenze del 20,5% , arrivando a circa due milioni , grazie anche alla crescita delle strutture extra alberghiere, aumentate del 65% negli ultimi cinque anni.

Piano Strategico del Turismo 2025-2027

Il Piano Strategico del Turismo 2025-2027 è stato recentemente approvato dal Consiglio regionale e rappresenta un passo fondamentale per il futuro del turismo in Veneto. Questo piano ha l’obiettivo di consolidare il Veneto come una destinazione turistica leader sia a livello nazionale che internazionale, promuovendo la crescita economica , l’ occupazione e la formazione professionale in un’ottica di sostenibilità e adattabilità .

Obiettivi del Piano

Il Piano si propone di:

  1. Consolidare il Veneto come una destinazione turistica di riferimento.
  2. Promuovere la crescita economica e l’occupazione nel settore.
  3. Favorire la formazione professionale per gli operatori del turismo.
  4. Sostenere un modello turistico integrato e sostenibile.

Processo Partecipativo

La stesura del Piano è stata realizzata attraverso un processo partecipativo che ha coinvolto oltre 200 stakeholder , tra cui rappresentanti istituzionali e organizzazioni settoriali, garantendo così una visione condivisa e coesa per il futuro del turismo in Veneto.

Governance e Monitoraggio

Il Piano funge da strumento di governance integrata , orientando lo sviluppo sostenibile e competitivo del settore. Sarà attuato attraverso Piani Turistici Annuali , articolandosi in 8 obiettivi e 14 linee strategiche che definiscono gli ambiti di intervento, con un totale di 38 azioni concrete . Inoltre, è previsto un sistema di monitoraggio dell’andamento del settore e dell’efficacia delle politiche regionali, basato sull’ Osservatorio del Turismo regionale .

Un Veneto aperto e attivo nel turismo

Essere un Veneto aperto significa puntare alla trasformazione del modello turistico da stagionale a permanente, attraverso la destagionalizzazione e la sostenibilità integrata . Questo approccio richiede un’attenzione particolare all’evoluzione della governance territoriale , per garantire che tutte le parti interessate siano coinvolte nel processo di sviluppo. Inoltre, un Veneto attivo si concentra sul rafforzamento delle relazioni tra le istituzioni e i portatori d’interesse, mentre un Veneto attuale affronta la gestione del cambiamento attraverso l’evoluzione della comunicazione, la qualificazione del concetto di destinazione turistica unica e la valorizzazione delle identità locali come elementi distintivi dell’offerta. L’assessore Caner ha sottolineato che questa è la strada da percorrere per sostenere la crescita di un’industria turistica matura, che necessita di investimenti e innovazione per rimanere attrattiva e affrontare le sfide future con visione e concretezza. In questo contesto, si intende incentivare l’ innovazione e la collaborazione tra gli attori del settore attraverso strumenti come l’ Osservatorio Turistico Regionale Federato , mantenendo sempre un focus sulla comunicazione e sulla valorizzazione delle identità locali.

La stesura del Piano è il risultato di un lavoro di squadra coordinato dai funzionari della Direzione Turismo, che hanno collaborato con gli operatori e le associazioni del settore per condividere idee e visioni. Il tutto si traduce in un sistema operativo articolato in 8 obiettivi e 14 linee strategiche che definiscono gli ambiti di intervento, con 38 azioni concrete e un sistema di monitoraggio dell’andamento del settore e dell’efficacia delle politiche regionali, basato sull’ Osservatorio del Turismo regionale .

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