Il turismo in Veneto sta vivendo una ripresa straordinaria, con dati che superano anche quelli pre-pandemia.
Crescita del turismo in Veneto nel 2024
Il turismo in Veneto ha registrato un incremento significativo nel 2024, con un totale di 20,52 milioni di arrivi e quasi 72 milioni di presenze nei primi 11 mesi dell’anno, segnando un aumento rispettivamente del 2% e del 2,1% rispetto all’anno precedente. Questi dati evidenziano come il Veneto abbia saputo rispondere alle nuove esigenze dei viaggiatori post-pandemia, diversificando l’offerta e mantenendo alti standard qualitativi. Il settore turistico si conferma un motore trainante dell’economia regionale , con prospettive di ulteriore crescita anche per il 2025.
Casi record
Nella crescita diffusa, si segnalano almeno due casi davvero record:
- Venezia, che in 11 mesi ha registrato 13,3 milioni di presenze;
- Padova, che nel 2024 ha avuto 1,6 milioni di presenze, con i b&b che hanno superato quota tremila, un quarto di tutte le strutture ricettive;
- Chioggia, che ha visto le presenze lievitare del 20,5% (circa due milioni), grazie anche alla proliferazione delle strutture extra alberghiere (+65% in cinque anni).
Questi risultati dimostrano l’attrattività del Veneto come destinazione turistica durante tutto l’anno.
Casi record: Venezia, Padova e Chioggia
Nella crescita del turismo in Veneto, si segnalano alcuni casi davvero record:
- Venezia ha registrato 13,3 milioni di presenze nei primi 11 mesi del 2024.
- Padova ha visto 1,6 milioni di presenze, con i bed & breakfast che hanno superato quota tremila, rappresentando un quarto di tutte le strutture ricettive.
- Chioggia ha avuto un incremento delle presenze del 20,5%, raggiungendo circa due milioni di visitatori, grazie anche alla proliferazione delle strutture extra alberghiere, che sono aumentate del 65% negli ultimi cinque anni.
Piano Strategico del Turismo 2025-2027
Il Piano Strategico del Turismo 2025-2027 è stato recentemente approvato dal Consiglio regionale e rappresenta un passo fondamentale per il futuro del turismo in Veneto. Questo piano ha come obiettivo principale quello di consolidare il Veneto come una destinazione turistica leader sia a livello nazionale che internazionale, promuovendo la crescita economica , l’ occupazione e la formazione professionale in un contesto di sostenibilità e adattabilità .
Obiettivi e Visione
Il piano si propone di trasformare il modello turistico attuale in un sistema integrato e sostenibile , coinvolgendo attivamente tutti gli attori del settore. L’assessore al Turismo, Federico Caner, ha sottolineato l’importanza di un approccio che favorisca la governance evoluta e il rafforzamento delle relazioni tra istituzioni e portatori d’interesse.
Processo Partecipativo
La stesura del Piano è stata il risultato di un processo partecipativo che ha coinvolto oltre 200 stakeholder , tra cui rappresentanti istituzionali e organizzazioni settoriali, garantendo così una visione condivisa e coesa per il futuro del turismo in Veneto.
Obiettivi Strategici
Il Piano si articola in un sistema operativo composto da:
- 8 obiettivi principali.
- 14 linee strategiche che definiscono gli ambiti di intervento.
- 38 azioni concrete.
- Un sistema di monitoraggio dell’andamento del settore e dell’efficacia delle politiche regionali, basato sull’Osservatorio del Turismo regionale.
L’assessore Caner ha evidenziato che il Veneto deve essere un territorio aperto , attento , attivo e attuale , per sostenere la crescita di un’industria turistica matura, capace di affrontare le sfide future con visione e concretezza . Inoltre, si prevede di incentivare l’ innovazione e la collaborazione tra gli attori del settore, mantenendo sempre un focus sulla comunicazione e sulla valorizzazione delle identità locali .
Un Veneto aperto e attivo nel turismo
Essere un Veneto aperto significa puntare alla trasformazione del modello turistico da stagionale a permanente, attraverso la destagionalizzazione e la sostenibilità integrata . Questo approccio richiede un’attenzione particolare all’evoluzione della governance territoriale , per garantire che tutte le parti interessate siano coinvolte nel processo. Inoltre, un Veneto attivo si concentra sul rafforzamento delle relazioni tra le istituzioni e i portatori d’interesse, mentre un Veneto attuale affronta la gestione del cambiamento attraverso l’evoluzione della comunicazione, la qualificazione del concetto di destinazione turistica unica e la valorizzazione delle identità locali come elementi distintivi dell’offerta. Questa visione è fondamentale per sostenere la crescita di un’industria turistica matura, che necessita di investimenti e innovazione per rimanere attrattiva e affrontare le sfide future con visione e concretezza . L’assessore Caner ha sottolineato l’importanza di incentivare l’ innovazione e la collaborazione tra gli attori del settore, utilizzando strumenti come l’ Osservatorio Turistico Regionale Federato , senza mai perdere di vista l’importanza della comunicazione e della valorizzazione delle identità locali.
La stesura del Piano è il risultato di un lavoro di squadra, coordinato con professionalità dai funzionari della Direzione Turismo , che hanno collaborato con gli operatori e le associazioni del settore per condividere idee e visioni. Il tutto si traduce in un sistema operativo articolato in 8 obiettivi e 14 linee strategiche che definiscono gli ambiti di intervento, 38 azioni concrete e un sistema di monitoraggio dell’andamento del settore e dell’efficacia delle politiche regionali, basato sull’ Osservatorio del Turismo regionale .