La Squadra Volante della Questura di Udine ha arrestato un cittadino ucraino di 37 anni dopo una rocambolesca fuga a bordo di un’auto rubata.
Un arresto
La Squadra Volante della Questura di Udine ha arrestato un cittadino ucraino di 37 anni dopo una fuga a bordo di un’auto rubata. L’operazione è avvenuta nell’ambito della quotidiana attività di prevenzione e controllo del territorio. Un cittadino udinese ha contattato la Sala Operativa della Questura segnalando che ignoti avevano rubato la sua autovettura Ford Kuga , lasciata aperta e con le chiavi nel cruscotto. Grazie alle informazioni fornite, gli agenti hanno avviato immediatamente le ricerche, rintracciando il passaggio del veicolo tramite i lettori targa e le telecamere. Gli agenti sono riusciti a intercettare l’auto nei pressi di Piazzale Cella , ma nonostante le ripetute intimazioni a fermarsi, l’uomo ha iniziato una rocambolesca fuga per diversi minuti, ignorando le norme del codice della strada.
Durante la fuga, il veicolo ha perso aderenza e ha colliso contro il marciapiede antistante il Palazzo della Regione . L’uomo ha abbandonato l’auto e ha tentato di fuggire a piedi, ma è stato subito inseguito e arrestato dagli agenti. Durante l’arresto, ha opposto resistenza, colpendo uno degli agenti e causando una distorsione al ginocchio. Dopo l’arresto, sono emersi gravi indizi di reità a carico dell’uomo, che ha precedenti penali per reati contro il patrimonio. Inoltre, durante la perquisizione dell’auto, è stato trovato un portafoglio con documenti intestati ad altre persone, verosimilmente provento di furto.
Il cittadino ucraino è stato deferito all’Autorità Giudiziaria per resistenza e lesioni a Pubblico Ufficiale e denunciato per ricettazione . In sede di convalida, il Giudice ha disposto la custodia cautelare in carcere per il soggetto, ritenendolo particolarmente pericoloso e inadeguato al rispetto delle norme.
La fuga
L’uomo ha condotto una fuga per diversi minuti, ignorando le intimazioni della polizia. Nonostante le ripetute richieste di fermarsi, anche attraverso l’attivazione dei sistemi di emergenza visivi e sonori, il conducente ha iniziato una rocambolesca fuga lungo alcune vie del centro. Durante la corsa, ha violato più volte le norme del codice della strada, mostrando totale disprezzo per la sicurezza. Alla fine, il veicolo ha perso aderenza sull’asfalto e ha colliso contro il marciapiede antistante il Palazzo della Regione. Dopo aver abbandonato l’auto, l’uomo ha tentato di fuggire a piedi, ma è stato subito inseguito dagli agenti.
Una volta raggiunto, ha opposto resistenza, divincolandosi e sferrando gomitate, causando a uno degli agenti una distorsione al ginocchio .
L’arresto
Dopo aver abbandonato l’auto, l’uomo ha tentato di fuggire a piedi, ma è stato subito raggiunto dagli agenti della polizia. Una volta braccato, l’uomo ha opposto resistenza , cercando di divincolarsi e colpendo gli agenti con gomitate, causando a uno di loro una distorsione al ginocchio . Gli accertamenti effettuati immediatamente hanno rivelato che il soggetto, un cittadino ucraino di 37 anni , era residente a Udine ma di fatto senza fissa dimora, e aveva numerosi precedenti penali per reati contro il patrimonio. Durante la perquisizione dell’auto, gli agenti hanno trovato un portafoglio con documenti intestati a terzi , che si sospetta siano proventi di furto. In seguito a questi gravi indizi, il cittadino ucraino è stato deferito all’Autorità Giudiziaria in stato d’arresto per i reati di resistenza e lesioni a Pubblico Ufficiale , e denunciato per ricettazione .
I documenti trovati all’interno del veicolo sono stati sequestrati e sono in corso accertamenti sulla loro provenienza. Il Giudice delle Indagini Preliminari, riconoscendo la pericolosità sociale del soggetto e la sua manifesta incapacità di rispettare le norme, ha disposto per lui la custodia cautelare in carcere .
Accertamenti e denunce
Dopo gli accertamenti effettuati, è emerso che l’uomo, un cittadino ucraino di 37 anni , residente a Udine ma di fatto senza fissa dimora, aveva plurimi precedenti penali e di polizia, anche definitivi, per reati contro il patrimonio. Durante la perquisizione dell’autovettura, gli agenti hanno rinvenuto all’interno un portafoglio con documenti intestati ad altre persone , verosimilmente provento di furto. Alcuni di questi documenti sono stati restituiti al legittimo proprietario il giorno seguente. Stante la gravità degli indizi di reità emersi, il cittadino ucraino è stato deferito all’Autorità Giudiziaria in stato d’arresto per i reati di resistenza e lesioni a Pubblico Ufficiale e denunciato per ricettazione . I documenti rinvenuti all’interno del veicolo sono stati sequestrati e sono in corso accertamenti sulla loro provenienza.
Si invita la cittadinanza a rivolgersi alle Forze di polizia per la denuncia di smarrimento dei propri documenti e beni, poiché la raccolta di tali informazioni consente di reperire i proprietari dei documenti o oggetti rinvenuti. In sede di convalida, il Giudice delle Indagini Preliminari , riconoscendo la correttezza dell’arresto eseguito in flagranza di reato e la particolare pericolosità sociale del soggetto, ha disposto per il cittadino ucraino la custodia cautelare in carcere .
Custodia cautelare
In sede di convalida, il Giudice delle Indagini Preliminari , riconoscendo la correttezza dell’arresto effettuato in flagranza di reato e considerando la particolare pericolosità sociale del soggetto, ha disposto per il cittadino ucraino la custodia cautelare in carcere . Questa decisione è stata presa anche in virtù della manifestata inettitudine dell’individuo al rispetto delle norme.