A Ginevra, presso il Palazzo delle Nazioni, si è svolto l’esame dell’Italia nell’ambito della quarta Revisione Periodica Universale (UPR). Durante la sessione interattiva, 123 Stati hanno presentato raccomandazioni e osservazioni per valutare la situazione dei diritti umani nel Paese.
L’Italia e la Revisione Periodica Universale
La delegazione italiana, guidata dal Sottosegretario Giorgio Silli , ha riaffermato l’impegno italiano nella promozione e protezione dei diritti fondamentali . Si è svolta la quarta Revisione Periodica Universale (UPR) dedicata all’Italia presso il Palazzo delle Nazioni a Ginevra . Questo meccanismo di “revisione tra pari” è stato istituito dal Consiglio Diritti Umani dell’ONU, al quale tutti gli Stati membri dell’ONU si sottopongono con cadenza indicativamente quinquennale per un esame della situazione complessiva dei diritti umani al proprio interno. Durante la sessione, sotto forma di dibattito interattivo, sono intervenuti 123 Stati per sottoporre una serie di raccomandazioni e osservazioni che saranno attentamente esaminate dall’Italia attraverso un esercizio di coordinamento guidato dal Comitato Interministeriale per i Diritti Umani (CIDU) , struttura incardinata presso la Farnesina . La delegazione italiana include rappresentanti di nove Dicasteri , dipartimenti della Presidenza del Consiglio, UNAR (Ufficio Nazionale Antidiscriminazioni Razziali), CNEL , AICS (Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo), Conferenza delle Regioni e delle Province autonome , la Presidente della Commissione straordinaria per la tutela e la promozione dei diritti umani del Senato , Sen. Stefania Pucciarelli , e l’ On. Emanuele Loperfido , Vice Presidente del Comitato Permanente sui Diritti Umani nel mondo della Camera dei Deputati .
Silli ha evidenziato che “l’Italia sostiene convintamente il meccanismo dell’UPR, in linea con il suo tradizionale impegno a favore della promozione e protezione dei diritti umani” . Ha inoltre sottolineato che “l’Italia intende contribuire con i propri sforzi a mantenere l’essere umano, con i suoi diritti e le sue libertà fondamentali, al centro dell’azione della comunità internazionale” . Infine, ha ricordato la candidatura dell’Italia al Consiglio Diritti Umani dell’ONU per il mandato 2026-28 .
Il meccanismo di revisione tra pari
La Revisione Periodica Universale (UPR) è un meccanismo di revisione tra pari istituito dal Consiglio Diritti Umani dell’ONU, al quale si sottopongono tutti gli Stati membri dell’ONU con una cadenza indicativa di cinque anni. Questo processo ha come obiettivo l’ esame della situazione complessiva dei diritti umani all’interno di ciascun Paese. Durante la sessione interattiva, sono intervenuti 123 Stati per presentare una serie di raccomandazioni e osservazioni . Questi contributi saranno attentamente esaminati dall’Italia attraverso un esercizio di coordinamento guidato dal Comitato Interministeriale per i Diritti Umani (CIDU) , una struttura che opera presso la Farnesina .
Interventi e raccomandazioni
Nella sessione interattiva, 123 Stati hanno presentato una serie di raccomandazioni e osservazioni che saranno attentamente esaminate dall’ Italia . Questo processo di revisione è coordinato dal Comitato Interministeriale per i Diritti Umani (CIDU) , una struttura che opera presso la Farnesina . La delegazione italiana, guidata dal Sottosegretario agli Affari Esteri Giorgio Silli , ha incluso rappresentanti di nove Dicasteri , dipartimenti della Presidenza del Consiglio , UNAR (Ufficio Nazionale Antidiscriminazioni Razziali), CNEL , AICS (Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo), la Conferenza delle Regioni e delle Province autonome , la Presidente della Commissione straordinaria per la tutela e la promozione dei diritti umani del Senato , Sen. Stefania Pucciarelli , e l’ On. Emanuele Loperfido , Vice Presidente del Comitato Permanente sui Diritti Umani nel mondo della Camera dei Deputati . Silli ha sottolineato che l’ Italia sostiene convintamente il meccanismo dell’ UPR , in linea con il suo tradizionale impegno a favore della promozione e protezione dei diritti umani . Ha inoltre affermato che l’ Italia intende contribuire con i propri sforzi a mantenere l’essere umano, con i suoi diritti e le sue libertà fondamentali, al centro dell’azione della comunità internazionale.
Infine, ha ricordato la candidatura dell’Italia al Consiglio Diritti Umani dell’ONU per il mandato 2026-28 .
La delegazione italiana
La delegazione italiana è stata guidata dal Sottosegretario agli Affari Esteri Giorgio Silli e ha incluso rappresentanti di nove Dicasteri , dipartimenti della Presidenza del Consiglio, UNAR (Ufficio Nazionale Antidiscriminazioni Razziali), CNEL , AICS (Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo), Conferenza delle Regioni e delle Province autonome , la Presidente della Commissione straordinaria per la tutela e la promozione dei diritti umani del Senato , Sen. Stefania Pucciarelli , e l’ On. Emanuele Loperfido , Vice Presidente del Comitato Permanente sui Diritti Umani nel mondo della Camera dei Deputati . Silli ha evidenziato che “l’Italia sostiene convintamente il meccanismo dell’UPR, in linea con il suo tradizionale impegno a favore della promozione e protezione dei diritti umani”. Ha inoltre sottolineato che “l’Italia intende contribuire con i propri sforzi a mantenere l’essere umano, con i suoi diritti e le sue libertà fondamentali, al centro dell’azione della comunità internazionale”. Infine, ha ricordato la candidatura dell’Italia al Consiglio Diritti Umani dell’ONU per il mandato 2026-28 .
Impegno dell’Italia per i diritti umani
La delegazione italiana, guidata dal Sottosegretario agli Affari Esteri Giorgio Silli , ha riaffermato l’ impegno dell’Italia nella promozione e protezione dei diritti fondamentali . Durante la sessione, Silli ha sottolineato che l’ Italia sostiene convintamente il meccanismo dell’UPR , in linea con il suo tradizionale impegno a favore della promozione e protezione dei diritti umani. Ha inoltre dichiarato che l’ Italia intende contribuire con i propri sforzi a mantenere l’ essere umano , con i suoi diritti e le sue libertà fondamentali, al centro dell’azione della comunità internazionale. Infine, Silli ha ricordato la candidatura dell’Italia al Consiglio Diritti Umani dell’ONU per il mandato 2026-28.
Fonte: lamilano