Frank Meeink, ex leader di un movimento nazista, racconta la sua incredibile trasformazione e il suo impegno attuale per aiutare gli altri.
La vita di Frank Meeink e il suo passato violento
Frank Meeink è stato uno dei giovani suprematisti bianchi più noti d’America. Da adolescente, ha guidato il movimento nazista sotterraneo ultra-violento, Strike Force, prima di essere condannato per rapimento aggravato e tortura di un membro di Antifa nel 1992. Meeink ha utilizzato la Bibbia per predicare odio, simile a come Hamas fa con il Corano, e ha avviato The Reich , un programma televisivo via cavo pieno di sketch e battute razziste . Il leader nazista, che aveva il tatuaggio ” Sharp Killer ” all’interno del labbro inferiore, un riferimento al gruppo anti-fascista Skinheads Against Racial Prejudice (SHARP) , ha invitato un membro a una festa il 24 dicembre 1992. Questo membro è stato tenuto in ostaggio e torturato.
A soli 17 anni, Meeink è stato condannato a tre anni nel Dipartimento di Correzione dell’Illinois per rapimento aggravato . Durante la sua detenzione, circondato da skinheads, ha iniziato a legare con due detenuti neri soprannominati Jello e G . Grazie a un buon comportamento, la sua pena è terminata in poco più di un anno, e le sue convinzioni razziste sono state scosse. Il giovane di 19 anni, disoccupato e alcolizzato, ha abbandonato completamente le sue idee suprematiste bianche dopo che un uomo ebreo di nome Keith Brookstein gli ha offerto un lavoro nel suo negozio di antiquariato nel New Jersey. Da quel momento, Meeink è diventato un attivista attivo, testimoniando nel 2020 davanti al comitato per la supervisione e la riforma della Camera riguardo ai tentativi dei neo-nazisti di infiltrarsi nelle forze di polizia.
Nello stesso anno, è diventato anche un attivista di Black Lives Matter .
Il suo attuale impegno per la comunità
Meeink lavora come promotore della salute mentale per SHARE , un’organizzazione benefica sostenuta dal Dipartimento della Salute Mentale della Contea di Los Angeles , con sede a Culver City . Dopo l’inizio degli incendi che hanno devastato l’area di Los Angeles il 7 gennaio, si è concentrato sull’aiutare le persone con problemi di dipendenza a far fronte a questa grave crisi naturale. Con molte riunioni costrette a spostarsi online a causa degli incendi, ha presieduto gruppi di auto-aiuto su Zoom . Meeink ha dichiarato: “È importante creare comunità, portare risorse e anche scambiare numeri di telefono con le persone, in modo che sappiano chi contattare per non sentirsi sole in questo momento.” Inoltre, ha aggiunto: “Vogliamo dire: ‘Ehi, raccontaci cosa hai passato. Raccontaci come ti sei sentito.
Ci sono state piccole vittorie? Hai ritrovato il tuo cane questa settimana?'” Durante la sua attività, Meeink ha lavorato nelle zone colpite dagli incendi a Pacific Palisades , impegnandosi a garantire che le persone ricevano il supporto necessario. Ha affermato: “Possiamo offrire generi alimentari, trasporti per andare a prendere cose, modi per aiutarti a ottenere più vestiti e anche per recuperare i farmaci.” Inoltre, il gruppo sta cercando cani smarriti mentre le persone fuggivano a causa degli ordini di evacuazione e sta cercando famiglie affidatarie per gli animali domestici che sono rimasti senza proprietari. Meeink ha sottolineato: “Molte persone nei Palisades non hanno lasciato i loro cani. Sono stati evacuati nel mezzo della giornata, mentre erano al lavoro, e non hanno potuto tornare a prenderli.”
La scoperta delle sue radici ebraiche
Meeink ha scoperto di avere origini ebraiche e ha abbracciato la sua fede , pregando tre volte al giorno.
La sua pratica religiosa
Meeink ora prega tre volte al giorno indossando il tallit e il tefillin degli ebrei osservanti, partecipa alla sinagoga ogni venerdì e sabato , frequenta tre corsi di studio della Torah a settimana e segue una dieta kosher .
L’impatto della fede sulla sua vita
“Sono ancora molto, molto attivo nella mia fede e molto, molto attivo nel recupero . Sponsorizzo circa dieci persone ora, quindi sono costantemente al telefono con altri drogati e alcolisti ,” ha dichiarato.
Un passato contrastante
Questo segna un netto contrasto con gli anni da adolescente di Meeink, quando si opponeva al presunto Governo di Occupazione Sionista e credeva che gli ebrei fossero “la radice di tutto il male”. A 15 anni , Meeink era già entrato e stato espulso dal Ku Klux Klan prima di decidere di formare il proprio gruppo: Strike Force .
Il suo passato e la lotta contro il razzismo
Meeink era un prominente suprematista bianco , condannato per rapimento e tortura di un membro di Antifa nel 1992. Da adolescente, era un membro fondatore del gruppo neo-nazista sotterraneo, Strike Force . Utilizzava la Bibbia per predicare odio, paragonando il suo comportamento a quello di Hamas con il Corano , e aveva creato un programma televisivo via cavo pieno di sketch e battute razziste chiamato The Reich .
- Nel 1992, un membro di SHARP fu invitato a una festa da Meeink, dove fu catturato e torturato.
- A 17 anni, fu condannato a tre anni per rapimento aggravato nel Dipartimento di Correzione dell’Illinois.
- In prigione, iniziò a legare con due detenuti neri, soprannominati Jello e G.
- Grazie a un buon comportamento, la sua pena fu ridotta a poco più di un anno, e le sue convinzioni razziste iniziarono a vacillare.
- Dopo essere uscito di prigione, un uomo ebreo di nome Keith Brookstein gli offrì un lavoro nel suo negozio di antiquariato nel New Jersey, portandolo a rinunciare completamente alle sue idee suprematiste.
Meeink è diventato un attivista attivo, testimoniando nel 2020 davanti al comitato della Camera per la supervisione e la riforma riguardo ai tentativi dei neo-nazisti di infiltrarsi nelle forze di polizia. Nello stesso anno, è diventato un attivista di Black Lives Matter . Tuttavia, è la sua accettazione della fede ebraica che ha un significato particolare per lui.
Fonte: Independent