Andy Murray ha dichiarato che il suo coaching potrebbe aiutare Novak Djokovic a consolidare la sua posizione come ‘il miglior atleta di tutti i tempi’.
Murray entra nel team di Djokovic
Andy Murray ha iniziato a lavorare con Novak Djokovic come coach dopo il suo ritiro dal tennis professionistico. Questo cambiamento di dinamica è stato descritto da Murray come “strano” all’inizio. Murray, che ha vinto due volte il Wimbledon , avrà la sua prima esperienza da coach durante un match in cui Djokovic, anch’esso di 37 anni, affronterà il diciannovenne americano Nishesh Basavareddy nel primo turno dell’ Australian Open . Djokovic, che ha vinto il torneo di Melbourne dieci volte, si trova attualmente in una posizione insolita come settimo seed, dopo non essere riuscito a conquistare un titolo del grande slam nel 2024 per la prima volta in sette anni. Tuttavia, il campione di 24 titoli del grande slam ha vinto una medaglia d’oro olimpica a Parigi , un traguardo che ha inseguito per tutta la carriera, battendo Carlos Alcaraz in finale.
Murray ha notato che, guardando alcune partite di Djokovic lo scorso anno, c’era “qualcosa di mancante”. Ha affermato: “Ha raggiunto l’ultima cosa che sentiva di dover ottenere alle Olimpiadi. Quindi per me e il suo team, si tratta di cercare di trovare quella motivazione per continuare e spingere per di più.” Inoltre, Murray ha sottolineato che Djokovic è stato incredibilmente aperto e che la comunicazione tra di loro, sia in campo che fuori, è stata molto buona. Ha aggiunto che i primi giorni sono stati un po’ strani e diversi, ma entrambi hanno cercato di incoraggiare la comunicazione e costruire fiducia. Murray ha dichiarato: “Con le frustrazioni in campo e tutto il resto, capisco totalmente quel lato delle cose per lui.
Sono qui per cercare di aiutarlo nel miglior modo possibile.”
Djokovic e la sua posizione al torneo
Djokovic , un campione di Melbourne con dieci titoli, si trova in una posizione inusuale come settimo nel ranking, dopo non essere riuscito a vincere un titolo del Grande Slam nel 2024 per la prima volta in sette anni. Tuttavia, il campione di 24 titoli del Grande Slam ha conquistato una medaglia d’oro olimpica a Parigi , un traguardo che ha inseguito per tutta la carriera, battendo Carlos Alcaraz in finale. Murray ha osservato che, nonostante i successi, c’era qualcosa che sembrava mancare nelle prestazioni di Djokovic durante l’anno passato. Ha sottolineato che Djokovic ha raggiunto l’ultimo obiettivo che sentiva di dover conseguire alle Olimpiadi, e ora la sfida per lui e il suo team è quella di trovare una nuova motivazione per continuare a competere e spingere per ulteriori successi.
Le sfide di Djokovic e la ricerca di motivazione
Murray ha osservato che Djokovic ha bisogno di trovare una nuova motivazione dopo aver conquistato l’ oro olimpico . Secondo Murray, durante alcune partite di Djokovic dello scorso anno, ha notato che “c’era a volte qualcosa di mancante”. Questo è particolarmente significativo poiché Djokovic ha raggiunto un traguardo che inseguiva da tutta la carriera, vincendo la medaglia d’oro a Parigi. Murray ha dichiarato: “Per me e il suo team, si tratta di cercare di trovare quella motivazione per continuare e spingere per di più.” Questo evidenzia l’importanza di mantenere alta la spinta competitiva anche dopo aver raggiunto obiettivi significativi.
La comunicazione tra Murray e Djokovic
Murray ha sottolineato l’importanza della comunicazione e della fiducia nel loro rapporto di coaching. Ha dichiarato che, sebbene i primi giorni siano stati un po’ strani e diversi, entrambi hanno cercato di incoraggiare una comunicazione aperta e di costruire un legame di fiducia. Murray ha anche riconosciuto le frustrazioni che Djokovic può provare durante le partite, affermando: “Capisco totalmente quel lato delle cose per lui. Sono qui per cercare di aiutarlo nel miglior modo possibile.”
Le condizioni meteorologiche a Melbourne
Le tempeste hanno colpito Melbourne Park durante il torneo, causando ritardi nelle partite. Le forti piogge hanno trasformato i corridoi in veri e propri fiumi , rendendo difficile la circolazione per i spettatori . Meno di un’ora di gioco è stata possibile sui campi esterni nella prima mattina, ma le partite sono potute continuare sui tre campi coperti .
Fonte: SkyNews