L’intervista di Elon Musk ad Alice Weidel suscita attenzione in Europa, con implicazioni politiche significative.
La diretta video streaming dell’intervista di Musk
L’intervista di Elon Musk ad Alice Weidel è programmata per le ore 19 in Italia e Germania . Sarà trasmessa in diretta video streaming sulla piattaforma X (ex Twitter), senza alcuna censura imposta dalla nuova DSA ( Digital Services Act ), la legge europea sulla “Costituzione Digitale”. Questa intervista ha suscitato un’attenzione particolare da parte dell’ Unione Europea , che sta monitorando i contenuti della conversazione tra i due leader, data la rilevanza politica e le implicazioni che potrebbe avere.
La denuncia di AfD, le polemiche UE su Musk
Appena prima dell’intervista di Musk alla leader di AfD, il commissario Ue alla Giustizia Michael McGrath ha spiegato che il dialogo tra i due leader potrebbe «violare le regole del diritto europeo» . Secondo Bruxelles, il tema è l’ingiusta amplificazione di alcuni contenuti, «le grandi piattaforme online hanno un potere enorme e sono in grado di amplificare determinati contenuti al di sopra di altri» . L’intervista del patron di X alla candidata per la Cancelleria in Germania è un problema di libertà d’espressione, uno dei diritti chiave dell’Europa, «spetta a me che venga protetto» , chiosa il commissario McGrath, facendo intuire che se qualcosa non dovesse “tornare” nell’intervista, arriveranno interventi dell’Unione Europea. Immediata e secca la replica di Weidel che non lesina polemica netta con Bruxelles: «Il Grande Fratello ti osserva: 150 funzionari dell’UE dovrebbero monitorare la mia conversazione con Elon Musk» , ha spiegato la leader di AfD sul suo profilo X. Per Alice Weidel, la UE usa la sua burocrazia «per esercitare la censura sui social media» , e per questo «sta instillando lo spirito di non libertà. Il DSA minaccia la democrazia!» .
Lo scenario continentale è in subbuglio dopo alcuni commenti rilanciati da Elon Musk su X per alcuni politici europei, alcuni Ministri inglesi, «parole spiacevoli che non condivido» , ha bollato oggi anche l’amica Giorgia Meloni, e ora pure contro le istituzioni tedesche. Da qui però alla censura di opinioni, di tempo e polemiche ne passano: secondo il Presidente della Francia Macron, Musk con Trump starebbe lanciando una nuova «internazionale reazionaria» arrivando ad effettive ingerenze sulla politica estera straniera. Nei giorni in cui Meta e Zuckerberg hanno fatto un clamoroso dietrofront sul tema della censura , riconoscendo il «fact checking» come una non-soluzione, l’ala liberal della sinistra europea contesta le “ingerenze” presunte di Musk senza accorgersi che i medesimi problemi erano presenti (probabilmente in maniera maggiore) nel recente passato. Lo ha fatto capire con questa accezione la Presidente del Consiglio Giorgia Meloni nella lunga conferenza stampa a Palazzo Chigi, dove le è stato chiesto in più domande dei rapporti con Elon Musk e l’America di Donald Trump: «non è un pericolo della democrazia, il problema è quando qualcuno usa le risorse per finanziare partiti in grado di condizionare le politiche di altri Paesi» . In sostanza, per la Premier il problema è la schiera dei vari George Soros, non Musk : il messaggio di Meloni arriva così anche a Bruxelles che vede con timore una intervista politica di un leader e imprenditore ad un’altra leader, in questo caso Alice Weidel.
«Nessuno vieta lo streaming di Musk e Weidel» , replicano dalla UE, aggiungendo però che verrà monitorato se gli algoritmi «spingeranno la candidata di Afd in modo preferenziale» .
Fonte: ilsussidiario