Nuovo sequestro di botti della Polizia di Stato nelle ore antecedenti il Capodanno 2025. L’attività condotta da personale della Divisione P.A.S. della Questura di Torino ha portato all’arresto di tre cittadini italiani e alla denuncia di un quarto.
Arresti per detenzione illecita di materiale esplodente
Le tre persone fermate sono state arrestate per la detenzione illecita di materiale esplodente e per la fabbricazione o commercio di materie esplodenti . Gli agenti della Divisione Polizia Amministrativa e Sociale hanno monitorato una bancarella di artifizi pirotecnici situata nei pressi di una stazione di servizio nel quartiere Regio Parco. L’attività era gestita da più soggetti che si allontanavano a bordo di un monopattino per poi tornare dopo alcuni minuti.
Identificazione del luogo di stoccaggio
Un’operazione di polizia ha portato all’individuazione di uno stabile nella zona, dove uno dei soggetti è stato visto entrare e uscire con dei razzi sottobraccio. Successivamente, altri due soggetti sono stati osservati mentre trafficavano nei pressi di un’auto parcheggiata nel cortile.
Sequestro di materiale esplodente
Sotto il veicolo sono state trovate tre borse e uno zainetto contenenti un numero significativo di artifizi esplodenti artigianali non classificati. Sono stati rinvenuti:
- 15 bombe carta tipo cipolla.
- 284 bombe carta tipo petardo, per un peso complessivo di massa attiva di circa 8 chili.
Questi manufatti presentavano un’alta pericolosità a causa dell’assenza di condizioni di sicurezza e del materiale utilizzato nella loro fabbricazione, con il rischio di provocare “esplosioni per simpatia”.
Perquisizione e ulteriori arresti
Tutte e tre le persone sono state fermate, e uno di loro è stato trovato in possesso di 20 bombe carta petardo in un sacchetto. Inoltre, è stata perquisita l’abitazione di un conoscente dei tre fermati, dove sono stati rinvenuti artifizi pirotecnici classificati per un peso complessivo di 50 chili. Il titolare dell’appartamento è stato denunciato in stato di libertà per fabbricazione o commercio abusivo di materie esplodenti . La Procura della Repubblica di Torino ha richiesto la convalida dell’arresto.
Fonte: lamilano