Il 2025 è iniziato con festeggiamenti in tutto il mondo, mentre le persone si sono radunate in luoghi iconici come Copacabana a Rio de Janeiro e Times Square a New York per dare il benvenuto al nuovo anno. Tuttavia, dietro le celebrazioni si celano sfide politiche significative, tra cui il ritorno di Donald Trump alla Casa Bianca e le tensioni in Medio Oriente e Ucraina. Mentre il clima continua a essere un tema cruciale, con il 2024 che si preannuncia come l’anno più caldo mai registrato, il mondo si prepara ad affrontare una serie di elezioni e crisi umanitarie. In questo contesto, esploreremo le celebrazioni globali e le sfide politiche che caratterizzeranno il 2025, un anno che promette di essere ricco di eventi e trasformazioni.
Celebrazioni di Capodanno nel Mondo: Dalla Copacabana a Times Square
In tutto il mondo, i festeggiamenti per l’arrivo del 2025 hanno visto la partecipazione di enormi folle, pronte a salutare l’anno passato. A Rio de Janeiro, sulla spiaggia di Copacabana, si sono radunati fino a 2,5 milioni di persone per assistere ai fuochi d’artificio e ballare al ritmo di artisti brasiliani come Anitta. A New York, decine di migliaia di festaioli hanno sfidato le temperature gelide per affollare Times Square, dove coppie si sono baciate e sconosciuti si sono abbracciati mentre la sfera di Times Square scendeva, accompagnata da oltre una tonnellata di coriandoli. A Parigi, più di un milione di persone si sono riunite per salutare un anno descritto da una residente come “un anno piuttosto complicato”. A Londra, migliaia si sono radunati lungo il Tamigi per un’esibizione pirotecnica, anche se il maltempo ha rovinato gli eventi in altre località. In Georgia, i sostenitori pro-europei hanno festeggiato con fuochi d’artificio durante manifestazioni di un mese contro un partito al governo accusato di essere sotto l’influenza della Russia. A Belgrado, studenti serbi hanno marciato in diverse città chiedendo responsabilità per il crollo di un tetto di una stazione ferroviaria avvenuto a novembre, che ha causato la morte di 15 persone. A Sydney, nove tonnellate di fuochi d’artificio sono state sparate dall’iconica Opera House e dal Ponte del Porto per dare il benvenuto al nuovo anno. A Hong Kong, uno spettacolare show pirotecnico ha illuminato il Victoria Harbour, mentre a Taipei migliaia di persone si sono radunate per ammirare i fuochi d’artificio dal grattacielo più alto di Taiwan. Le celebrazioni sono state più sobrie a Pechino, dove i visitatori si sono recati al Tempio Yonghe per accendere incensi e pregare per un buon 2025.
Elezioni Globali del 2024: Ritorni e Rivoluzioni
Nel 2024, il mondo ha assistito a un anno di elezioni significative, con milioni di persone che si sono recate alle urne in oltre 60 paesi. Vladimir Putin ha prevalso in un’elezione russa ampiamente considerata una farsa , mentre un’insurrezione studentesca ha portato alla caduta del primo ministro del Bangladesh. L’elezione più seguita è stata quella del 5 novembre, che ha assicurato il ritorno di Donald Trump alla Casa Bianca. Il presidente eletto degli Stati Uniti ha minacciato di infliggere dolore economico alla Cina e ha vantato la sua capacità di fermare la guerra in Ucraina in “24 ore”. In Ghana, un cambio di governo è in arrivo, con John Mahama che sarà inaugurato il 7 gennaio dopo una transizione pacifica che ha sollevato speranze tra i cittadini ghanesi.
Speranze di Pace in Medio Oriente: La Fine della Guerra in Siria
La situazione in Siria ha visto un cambiamento significativo con la fuga di Bashar al-Assad, portando a un clima di speranza tra i civili. Dopo 13 anni di guerra civile, i cittadini hanno iniziato a brandire bandiere della “rivoluzione” nella Piazza Umayyad a Damasco, esprimendo la loro gioia per la fine del conflitto. La studentessa Layane el Hijazi ha dichiarato: “Non ci aspettavamo un miracolo del genere, oggi i siriani hanno ritrovato il sorriso.” Tuttavia, la crisi umanitaria continua a colpire Gaza, dove le scorte di cibo, riparo e medicine sono in diminuzione, aggravando la situazione per i civili. Wafaa Hajjaj, da Deir el-Balah, ha espresso la speranza che “la sicurezza e la tranquillità tornino, e che la guerra possa finalmente finire.”